Per i fan di Viber la riflessione di Quintarelli

Tra le varie scelte che ho fatto negli ultimi tempi è aver deciso di NOB procedere all’installazione di Viber per iPhone.

Un’applicazione che ha fatto presa anche fuori dal mondo degli appassionati che hanno trovato in Viber un modo per risparmiare utilizzando la rete dati per le chiamate.

Non è tutto rose e fiori, leggete Quintarelli. Oltre al post sul blog interesanti anche alcune riflessioni emerse tra i commenti: “Non è un caso che TUTTI abbiano usato etichette per identificare gli utenti DIVERSE dai numeri. E che con i numeri, semplicemente non è legale. bello, elegante, tecnicamente funzionale, ergonomico. Ma illegale..

3 risposte a “Per i fan di Viber la riflessione di Quintarelli”

  1. su Skebby non usi il numero di telefono per la ricerca se non dopo aver creato un account e permesso la ricerca in rubrica. Penso sia questo il “work around”.

    Tra l’altro ci sarebbe da chiedersi come Viber curi i numeri sui propri server: al di là delle note differenze del concetto di “privacy” tra Europa ed USa c’è da chiedersi quanti si siano posti la domanda… intendo tra coloro che l’hanno installata e la stanno usando.

  2. Te lo dico io…. Nessuno si pone queste domande.
    Nessuno di nessuno, al cubo.

    Tutti guardano la privacy solo quando riguarda se stessi (nemmeno tutti… ma diciamo che quelli più attenti, ci stanno attenti per se stessi)… quando invece riguarda la privacy degli altri, anche amici o conoscenti (quindi diciamo non nemici che si odiano, ma persone che per lo meno si sopporta) il grado di menefreghismo è altissimo.

    Su Facebook chiunque pubblica foto senza chiedere consenso agli altri. Anzi, se si può, si taggano direttamente le foto in modo che sia molto più facile per chiunque trovarle, in una specie di tacito consenso…
    Ma quando la pubblicazione riguarda persone non potenzialmente iscritte a Facebook, diventa un abuso bello e buono. E in pochissimi, anzi diciamo pure nessuno, sono in grado di capire le motivazioni che possono spingere una persona a stronzeggiare con chi pubblica le foto…

    Se ne fregano tutti e si parla di amici di lunga data con cui si passano anche bei momenti insieme. Figuriamoci se qualcuno si pone la questione di leggere le note su privacy di app per Iphone (che è tanto figo, tanto quanto le sue applicazioni) o di prodotti sfornati da Google…
    Tutti danno in pasto indirizzi e numeri di telefono di chiunque a qualsiasi *cosa* sia vagamente figa o di moda, senza sapere in che tritacarne finiranno…

    Io sarò pesante, ma la gente se ne frega proprio… non mi chiamo Winston Smith per niente… 😛

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