I “lottologi” prevedono (anche) le sanzioni Antitrust

Non è sicuramente una delle azioni più eclatanti nel campo della tutela del consumatore ma è interessante una storia che emerge nell’ultimo bollettino (lunedì 20 giugno 2011) dell’Antitrust.

Interessante perché, al di là del protagonista, spiega meglio di mille altre storie perché si vedono ad esempio in televisione alcune trasmissioni tutt’altro che “cristalline” nelle proprie esposizioni. Senza perdersi in tanti discorsi parlo di tutte quelle “dirette” in cui si leggono le carte, si prevedono futuri più o meno incerti e si forniscono numeri vari per Lotto, Superenalotto e chi più ne ha più ne metta.

Ok, argomenti su cui l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato mi ricordavo fosse intervenuta più volte. E non mi sbagliavo. Peccato che avessi “omesso” il ragionamento più ovvio.

 

Leggendo la storia di una sanzione, nel caso specifico contro tale “Telefortunesat”, leggo la più banale delle storie all’italiana che la premessa della stessa AGCM spiega al meglio:

  • Con provvedimento n. 19344 del 23 dicembre 2008, l’Autorità ha deliberato la scorrettezza della pratica commerciale posta in essere dalla società Telefortunesat, consistente nella diffusione di alcuni messaggi ingannevoli durante i programmi televisivi andati in onda nel mese di novembre 2007, sul canale satellitare “917” del circuito in chiaro SKY, volti a promuovere il servizio a pagamento di numeri da giocare al Lotto ed al Superenalotto, forniti da alcuni asseriti esperti, i c.d. “lottologi”, mediante chiamata alle numerazioni telefoniche a sovrapprezzo con il prefisso “899” e alle numerazioni geografiche caratterizzate dal prefisso “02”.
  • [..] Alla società Telefortunesat S.r.l., in qualità di editore dei programmi televisivi in questione, nonché emittente degli stessi, è stata comminata una sanzione di 140.000 euro e la stessa è statadiffidata dal continuare a porre in essere tali condotte. Il provvedimento n. 19344 (PS105) risulta essere stato notificato all’operatore in data 16 gennaio 2009.
  • Con successivo provvedimento n. 20950 del 30 marzo 2010 (IP60), l’Autorità ha deliberato l’inottemperanza al citato provvedimento n. 19344 del 23 dicembre 2008, in quanto dalla documentazione agli atti è risultato che il professionista abbia continuato a diffondere, nelle trasmissioni televisive andate in onda nel periodo maggio-giugno 2009, messaggi che presentavano contenuti sostanzialmente analoghi a quelli contestati nel citato provvedimento n. 19344/2008.
  • Con il provvedimento n. 20950 del 2010 alla società Telefortunesat è stata quindi comminata una sanzione di 50.000 euro. Il provvedimento n. 20950 (IP60) risulta notificato all’operatore in data 15 aprile 2010.

Avete capito a questo punto… anche l’Authority l’ha capito tanto che afferma che “alla luce della documentazione agli atti, il comportamento posto in essere dal professionista costituisce inottemperanza alla delibera del 23 dicembre 2008, n. 19344, in quanto, come risulta dall’analisi del materiale fornito dallo stesso professionista in data 15 novembre 2010, i messaggi pubblicitari diffusi [..]  continuano a presentare contenuti sostanzialmente analoghi a quelli accertati come pratica commerciale scorretta nel provvedimento n. 19344/2008“. E da qui la nuova sanzione…

… a questo punto non tocca che fare al sottoscritto una previsione: non è che questo livello di sanzioni faccia sì che sia più conveniente non rispettare una delibera AGCM (e pagarne le relative sanzioni )piuttosto che smettere con quel tipo di messaggio? Sono troppo “mago” o troppo malizioso? 😉

 

3 risposte a “I “lottologi” prevedono (anche) le sanzioni Antitrust”

  1. Se non erro, in caso di futura recidiva, è prevista anche la sospensione temporanea dell’attività commerciale oltre a una multa superiore.

    Comunque si, dovrebbero proporzionare meglio le multe al guadagno che ottengono dal non ottemperare alle delibere…

  2. Capisco che 100.000euro siano pochi per una telco, ma 50.000euro per una qualsiasi azienda sono tantissimi!!!

  3. Non credo che siano tantissimi in casi in cui è palese che la multa possa essere “calcolata” nella violazione delle delibere… perché continuare con un divieto ha due soluzioni: o una gestione contro gli interessi aziendali (difficile) o una volontà “calcolata” di pro e contro di tale condotta. No?

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