Firenze Wifi, per tutti ma non per i turisti stranieri

Per caso, complici amici ospiti, sono tornato a vedere uno dei servizi introdotti nella “mia” Firenze che ho più apprezzato: la copertura con la rete Wifi di alcune delle piazze più importanti della città.

Il servizio, chiamato Firenze Wifi, coniuga due fattori molto ricercati ed apprezzati dai turisti: il fatto di essere gratuito e di essere presente nei luoghi più frequentati. Lodevole, non c’è che dire.

Ha alcune limitazioni – che peraltro ho sempre condiviso – per evitare abusi, ossia il limite di un’ora giornaliera e/o un traffico massimo di 300MB.

C’è però un’altra limitazione che però mi sorprende.

Leggo nei dettagli del servizio:

Una volta connessi, aprendo un qualsiasi browser (Explorer,Firefox,Safari etc.) e caricando la propria pagina iniziale o digitando un qualsiasi indirizzo web, apparirà automanticamente una pagina di accoglienza che permetterà di effettuare la prima registrazione. Se si è già registrati, si potrà effettuare direttamente il log-in.

PRIMA REGISTRAZIONE

La procedura di prima registrazione è estremamente semplice e richiede l’inserimento dei seguenti campi obbligatori:

nome cognome numero di telefono cellulare

NOTA BENE: il numero inserito deve essere un operatore italiano e NON deve avere attiva la funzionalità di mascheramento del numero.

Confermando i dati e dando il proprio consenso al trattamento dei dati personali, il sistema invita ad effettuare una telefonata dal cellulare indicato nella registrazione al numero 0554650034. La telefonata è gratuita e verrà terminata dopo il primo squillo.

Ecco, “il numero inserito deve essere un operatore italiano“. Difficile da spiegare ai miei amici che vengono dall’estero  che il loro telefono non va bene e che – soprattutto – non esiste un’alternativa. Conosco la legge e comprendo la difficoltà di un sistema che comunque impone, a chi offre il servizio, un “chiaro metodo di identificazione”.

Certo mi viene altresì da pensare che, forse, ai turisti stranieri che non hanno una sim italiana un modo di collegarsi andrebbe comunque dato. Quando vado fuori dall’Italia uno dei primi servizi che cerco è quello Wifi. Non penso che sia molto diverso per chi arriva nella nostra penisola. 😉

Al momento non ho trovato indicate altre vie, comunque piccole idee ci sono: il servizio Wifi delle Frecce di FS, ad esempio, chiede un addebito simbolico di 1 centesimo su carta di credito, una soluzione che probabilmente tra i turisti stranieri in quel di Firenze potrebbe essere più facile rispetto a reperire una scheda prepagata del nostro paese (che a loro volta affrontano una via impervia per l’intestazione, anzi per i residenti all’estero manco di solito è previsto inserire il reale indirizzo…).

Chiudo rimanendo ancora fermo al bivio che mi ha portato a questo post: favorisco una falsa autenticazione dando i miei dati a terzi o dico ai miei amici che per loro il servizio non c’è?

UPDATE – Il Comune di Firenze – che ringrazio per l’attenzione – mi scrive su Twitter che “in effetti è una limitazione. da aprile @comunefi permetterà di registrarsi presso urp o biblioteche e ottenere accesso“. Una buona news che comunque, replico anche qui, non credo soddisferà molto i turisti stranieri… andare all’URP e/o in una biblioteca per un’ora di Wi-fi rimane comunque un ostacolo a una pratica fruizione.

3 risposte a “Firenze Wifi, per tutti ma non per i turisti stranieri”

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