Non abbiate paura dei numeri 02 di Milano

Da mesi vedo circolare sulle bacheche dei miei contatti avvisi vari sul “non rispondere a questi numeri“. Da un po’ di tempo le segnalazioni si sono concentrate su alcune numerazioni con prefisso 02, quello di Milano per intendersi.

Cosa succede quando si risponde a una telefonata?

Ho speso (inutilmente) troppo tempo nel passato per spiegare che in Italia, chiamate a carico del destinatario escluse (che però  hanno una chiara voce guida che li precede, tra l’altro non si paga niente fino a a quando non si accetta *esplicitamente* di farlo, ndr), tutte le telefonate in arrivo sul proprio numero sono gratuite. Si paga per ricevere solo quando ci troviamo all’estero, quando usiamo il  servizio di roaming internazionale fuori dall’UE.

Detta questa banalità gli avvisi su potenziali pericoli non hanno mai cessato di apparire ciclicamente. Anzi, nelle ultime settimane – come mostra anche l’attenzione di bravi debunker – questi appelli hanno sconfinato oltre le barriere del web per arrivare in televisione.

Nella ricerca di capire cosa sia successo nell’ultimo caso, David Puente  è stato utilissimo: al minuto 1:46:00 circa della puntata del 13 gennaio 2017 della “Vita in Diretta” è intervenuta la vice questore aggiunto della Polizia di Stato che ha detto, letteralmente, che la truffa “non si avvia rispondendo alla telefonata, ma richiamando il numero!”

Ok.  Fermiamoci nuovamente un secondo. Anche in questo caso – complice la mia ventennale partecipazione su forum e newsgroup del settore – negli anni ho perso la voce per spiegare la situazione: i numeri a cui bisogna prestare attenzione – i famosi servizi VAS , servizi a valore aggiunto – hanno prefissi ben precisi (i noti 89x, alcune decadi 4x, etc.) e un sistema di tariffazione particolare (con costi una tantum, etc). Cosa che non vale per tutti gli altri.

Quanto costa chiamare un prefisso di rete fissa?

Insomma, il punto é che tutti i prefissi telefonici di rete fissa (quelli che iniziano per 0 e hanno due/tre cifre dietro, tranne appunto lo 02 di Milano e lo 06 di Roma) appartengono alle cosiddette “numerazioni geografiche” e non prevedono tassazioni particolari se non quelle previste dalla vostra offerta telefonica.

Ripartiamo da qui. Nell’invito a prestare attenzione a una possibile “truffa” in corso – l’immagine in alto, ovvero lo screenshot presente su DavidPuente.it che ho ripubblicato – vedo 4 numeri appartenenti al prefisso telefonico di Milano.

Nonostante i potenziali pericoli faccio una cosa incredibile, li chiamo tutti.

Ecco cosa è successo (spoiler: niente)

    1. 02.22198700: una voce automatica mi avvisa che è un call center (senza specificare quale);

    2. 02.280887028: occupato veloce;

    3. 02.692927527: il mio operatore mi informa che la numerazione non è più attiva;

    4. 02.80887589: idem come sopra.

Probabilmente anche le ultime tre numerazioni – ID spoofing a parte – appartengono e/o sono appartenute a contact center (intuitivamente fastidiosi).

Quindi, che cosa incredibile!

Chiamando 4 numeri di Milano non mi è successo niente! Per intendersi, non ho avuto alcun addebito “truffaldino”. Anzi, come si può vedere dal dettaglio chiamate l’unica telefonata andata a buon fine mi è stata correttamente tariffata a zero, andando a incidere per pochi secondi (14) nel mio bundle settimanale (ho una tariffa con 200 minuti/settimana compresi).

Insomma, la morale di questa storia?
Basta guardare come funziona la numerazione nazionale su agcom.it per evitare di creare timori irrazionali per un rischio che non esiste.

Photo credits: davidpuente.it

PS: volevo titolare “chiamate e rispondete tranquillamente ai numeri di Milano“, poi ho riflettuto sul fatto che i call center sono i veri responsabili di questa nuova forma di ansia e insofferenza per alcune telefonate in attivo.
Ecco, i loro numeri – qualunque prefisso cittadino abbiano – potete anche bloccarli. Anzi, fatelo subito che almeno risparmiate tempo prezioso.

2 risposte a “Non abbiate paura dei numeri 02 di Milano”

  1. Grazie Matteo, non avevo ancora visto scorrere questo articolo (è sullo stesso tema, ma forse perchè più completo non ha avuto la stessa viralità  tra i miei contatti).

    Vedo che si spiega nel dettaglio come possa avvenire questo addebito involontario anche se – a una prima lettura – non comprendo come si possa pagare il trasferimento di chiamata facendo una telefonata tradizionale. L’archittettura in teoria non lo permette.

    Provo a spiegarmi prima di andare a dormire: se io chiamo una qualsiasi numerazione, questa può deviare la mia chiamata verso qualunque altra destinazione, anche estera (si pensi a qualunque centralino aziendale); se il trasferimento viene fatto dal ricevente, il trasferimento sarà a suo carico.

    Una eventuale fase di aggancio e riaggancio con una telefonata, senza accorgersi di quel che accade, è una cosa assai più sofisticata.
    Comunque ne approfitto per vedere se trovo qualcosa di ancora più tecnico (magari cercando di guardare nel dettaglio su http://www.itu.int/rec/t-rec-q/en), intanto grazie ancora della segnalazione!

    Ci sono altri dettagli su cui torno a dare un’altra occhiata con calma, tra cui il possibile “spoofing“. Temo sarà un problema che crescerà nei prossimi mesi…

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