Se un Ministro sblocca il suo iPhone siamo al “liberi tutti”

Fate attenzione a questa foto pubblicata dal quotidiano “La Stampa” . Nessuna malizia, ma c’è un dettaglio interessante: un iPhone a disposizione di una Ministro. Un iPhone che non viene venduto e distribuito in Italia.

Cosa c’è di male? Niente. Forse.

Perché forse? Come già riportato da altri blogger, i casi per cui la Ministro Prestigiacomo ne sia in possesso sono tre di cui due altamente improbabili.

  1. la Ministro ha stipulato un contratto con il gestore statunitense AT&T (USA) (o con qualche compagnia europea come O2 UK dove il telefono è stato reso disponibile sul mercato);
  2. è la testimonial in anteprima della nuova campagna marketing della Apple;
  3. la Ministro banalmente sfoggia uno dei tanti iPhone acquistati negli Stati Uniti e craccati, o meglio sbloccati come farebbe uno di quegli adolescenti a cui, negli anni scorsi (vedasi i primi videofonini 3…), le forze dell’ordine facevano la caccia.

Al di là delle facile ironie, conosciamo tutti la risposta.

Un altro blogger ha scritto che risulta assai improbabile che la Ministro usi un numero britannico o americano in Italia, ma potrebbe anche essere. Certo è ancora pià improbabile che Apple faccia campagne pubblicitarie attraverso le istituzioni governative… insomma, ci siamo capiti. Chi vuole un nuovo iPhone non deve che… sbloccarlo.

[via Faquick]

3 risposte a “Se un Ministro sblocca il suo iPhone siamo al “liberi tutti””

  1. Credo che anche lei faccia parte dei tanti proprietari di iphone sbloccati eheh.. speriamo che qualcuno avvisi Steve Jobs e gli mandino la finanza a casa ahahah ^_^

  2. Può averne comprato uno regolarmente sbloccato in Francia 😛

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