I gestori e le licenze UMTS ventennali

Pensavo a una cosa sugli (strani) equilibri delle nostre TLC. Ormai un paio di settimane fa, più o meno pubblicamente, è stato reso noto dal Governo l’approvazione in via definitiva del Dpr che prolunga da 15 a 20 anni la durata delle licenze telefoniche. In realtà, quindi, non solo UMTS ma anche GSM e di telefonia fissa, anche se l’impatto più forte si avrà (chiaramente) sulle più costose licenze di telefonia mobile di terza generazione. Un allungamento “significativo” che rappresenta – in teoria come scrive MyTech – “uno sconto per le società titolari di licenza, un aiuto “sostanziale” agli operatori in tempo di crisi economica, causata in parte anche dagli investimenti astronomici per le licenze nelle tlc“.

Uno sconto incalcolabile, come è incalcolabile lo sconto che gli stessi operatori non concedono ai loro clienti su SMS e traffico dati: che non sia il caso che anche noi si faccia attività di lobby affinché il paradosso dell’Eurotariffa a luglio non ci porti ad usare un numero maltese in Italia? Che lo sconto, nelle settimane di “par condicio“, sia almeno bipartisan…

4 risposte a “I gestori e le licenze UMTS ventennali”

  1. La crisi internazionale ha coinvolto diversi settori, quello delle TLC non ne è esente anche se in misura molto piu soft se confrontato a quello dell auto o bancario per citare quelli piu eclatanti.
    Il mercato italiano fa un pò storia a se: ci sono due soggetti che sono in una posizione di forza e questo consente loro di andare avanti con le loro pratiche commerciali non curandosi (o in parte) dei loro concorrenti. Wind ha lavorato molto bene su piu fronti ed i risultati ed il fatturato la premiano, Vodafone tiene, Tim arranca 3, nonostante tutto sembra destinata inesorabilmente a cedere il passo salvo ribaltoni societari.
    Questo “regalo” sull allungamento della durata delle concessioni sulle licenze ci può stare a mio parere come ci può stare una richiesta di maggiore concorrenza.
    Sul segmento internet a livello commericale qualcosa a mio parere è stato fatto dai gestori (era anche ovvio, non si potevano protrarre le offerte di un “tempo”) e credo che lentamente i prezzi siano destinati ancora a scendere, sugli SMS si potrebbe certo fare di piu pena un lento declino considerati i nuovi mezzi “veloci” di comunicazione di oggi, penso anche ai social network
    Dagli anni 90 ad oggi il mercato è totalmente cambiato ed è divenuto molto piu complesso, è improponibile che le ossature delle aziende telco non siano state mutate con le nuove opportunita di business: non parlo minimamente di tagli ma di una vera e propria riorganizzazione interna sempre piu specialistica e meno generalista. Creando valore, ampliando i nuovi business si puo creare la concorrenza che favorirebbe il consumatore finale ancora di piu dei soliti e “vecchi” sconti che piovono dall’alto a cui ci si appella di solito.
    🙂

  2. Mi complimento con Dimitri per l’analisi. Certo ha ragione anche Trapani, dovrebbe essere un do ut des.

  3. Andrea, ma quando è avvenuta questa proroga???
    Non riesco a trovare nessuna notizia nel web.

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