Wind, arriva il 900 Mhz

Wind a 900 Mhz. Non è una novità, perchè Wind nelle aree meno densamente popolate da sempre usa anche la banda con maggiore penetrazione della rete GSM. Ma non ovunque, anzi le grandi aree metropolitane hanno sofferto di una copertura sempre a 1800 Mhz e parzialmente sulla banda espansa E-Gsm.
Ma oggi la direzione generale per i servizi di Comunicazione elettronica e di radiodiffusione del ministero delle Comunicazioni ha accolto l’istanza avanzata il 22 giugno da Wind Telecomunicazioni per l’ampliamento delle risorse frequenziali, assegnando alla stessa societa’ telefonica frequenze per GSM pari a 5 Mhz in banda 900 Mhz, previa restituzione dei 5 Mhz provvisori precedentemente assegnati in banda 1800 Mhz.
Le frequenze a 900 Mhz, si legge in una nota del ministero delle Comunicazioni, si sono rese disponibili a seguito della cessazione definitiva del servizio radiomobile pubblico di comunicazione analogico Tacs da parte di Tim dal 31 dicembre del 2005. La progressiva cessazione del servizio Tacs, permette di razionalizzare l’uso della banda 900 Mhz, soprattutto per quelle assegnazioni che risultano ancora frammentate a livello di contiguita’ dei canali di pertinenza di ciascun operatore e disomogenee.

Wind fino ad oggi risultava infatti titolare di una minore quantita’ di risorse spettrali (4.8 Mhz rispetto ai 12,2 dell’ex Tim Italia, oggi Telecom Italia ed ai 10.2 di Vodafone Omnitel). Tale mancanza di frequenze nella banda 900 Mhz, prosegue la nota, ha comportato svantaggi competitivi del gestore telefonico di fronte ai concorrenti in termini di: differenze infrastrutturali, dovendo Wind affrontare maggiori investimenti e costi per fornire il servizio a causa della minore penetrazione e della minore estensione delle celle a 1800 Mhz; mancati ricavi; perdita di clienti; difficolta’ a conquistare quote di mercato; difficolta’ a fornire servizi integrati fisso/mobile; impossibilita’ di ospitare MVNO (operatori mobili virtuali).
L’assegnazione a Wind di frequenze pari a 5 Mhz e’ a titolo provvisorio, ferma restando un’eventuale revisione della medesima assegnazione in esito alla consultazione pubblica indetta dall’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni sull’utilizzo delle bande 900, 1800 e 2100 Mhz.

Oserei quasi dire che … giustizia è fatta.

[via Yahoo]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.