La morale immorale 2

Ne avevo già parlato. Non lo volevo più fare, ma la cosa – nonostante il numero assoluto di utenze interessate sia “basso” – ha preso il largo. Interviste telefoniche con i massmedia che mi chiedevano pareri, leggere articoli sui quotidiani nazionali che parlavano della questione e le grandi discussioni sui blog e sui forum mi fanno tornare sull’argomento. Argomento che ha avuto maggiore risonanza soprattutto grazie al lavoro del bravo collega Alessandro Longo di “Repubblica” dal cui articolo è partita una grande discussione.

Quello che ha colpito molti clienti è stata la risposta di 3 Italia. Che potrebbe essere comprensibile per il tono solo da un esterno al mondo delle TLC. Tanto è vero che ha una parvenza eticamente perfetta.
Il problema è il pulpito di questa risposta, ovvero un gestore che ad oggi – per far sì di massimizzare la propria interconnessione a livelli altissimi nonostante in Europa (vedasi il caso di Yoigo) si tende a scegliere strade diverse – crea concorsi in cui vince “colui che riceve di più“. E’ paradossale. Come paradossale considerare che un gestore con licenza nazionale e un ufficio marketing con le contropalle (ossia ben in grado di sapere cosa creava creando una tariffa senza limiti di autoricarica DOPO che il precedente esperimento, TuaMatic, ne aveva uno ragionevole a 60 euro mensili) risponda a una testata nazionale che “… vogliamo fare ordine in una situazione che è ai limiti del lecito. Solo attraverso trucchetti, e non con un uso normale del cellulare, quegli utenti hanno potuto raggiungere somme così ingenti. Il che viola però le condizioni generali del nostro contratto. E’ nostro interesse, inoltre, incentivare l’utilizzo del credito, invece di averlo parcheggiato nelle sim.”

Incentivo di utilizzare il credito con una scadenza poco piu’ lunga di due mesi fa sorridere. Come dovrebbe far sorridere che cinquemila utenti per crediti mediamente intorno ai mille euro (si va per difetto, nonostante lo stesso gestore “etico” abbia permesso una sim da 85mila euro nda) non valgano che 5 milioni di euro. Come se fossero niente. Come se non ci fosse un’impari rapporto di forza tra un gestore e un cliente. Soldi che tarati dall’autoricarica – che è ovviamente inferiore a quanto viene incassato dal gestore, per una chiamata siamo tuttora intorno ai 18 ct./min. – sono stati per H3G almeno 10 milioni di euro di incasso. 10 milioni di euro che, parole loro, sono ai limiti del lecito. Ebbene allora annullino questi crediti, ma che donino quei soldi che hanno incassato a chi ne ha veramente bisogno. Ossia non nei loro conti correnti.

4 risposte a “La morale immorale 2”

  1. io sottoscrivo la proposta-provocazione.
    il doppio del credito in scadenza deve andare in beneficenza, come all’Esselunga 🙂

    se quei soldi sono sporchi credo che pure H3G sarà contenta di sbarazzarsene.

  2. concordo… o che almeno ci diano la possibilità di donarli noi, utilizzando i messaggi solidali… perchè trovo scandaloso, e non so come mai nessun giornalista ci abbia fatto caso (o forse non ci hanno voluto fare caso) che purtroppo i nostri crediti, che sino ad una settimana fa erano utilizzabili per tutto (tv, cambio numero, chiamate,sms, sms di beneficenza/solidarietà) ora di colpo… sono solo utilizzabili per chiamate ed sms verso rete nazionale… come mai sono stati esclusi gli sms di beneficenza? facile… la tre che ha in noi dei forum la sua “quinta colonna” ha semplicemente applicato al contrario quello che noi abbiamo sempre detto…

    A’ (e le sue 10 sim della ditta, i 2 abbonamenti e le 6 utenze familiari… che se ne vanno da tre… non solo per questa cosa…)

  3. Andrea, concordo pienamente con te!
    3 ha fatto un ottimo gioco: concorsi di tutti i tipi per spremere gli utenti con le loro autoricariche, dopo di che si annulla tutto, e si pone una scadenza ad un credito che, per contratto, non dovrebbe avere.

    Si pone una scadenza al credito, ma non ai fruttuosi costi di interconnessione che hanno incassato e che non saranno di certo a scadenza, tutt’altro.

    Che vergogna…
    il punto è che ormai i gestori hanno capito che possono fare tutto quello che vogliono..(rimodulazioni docent)

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