La beffa della chiamata (a pagamento) al Call Center

Il caso di cui voglia parlare stamani è ben specifico e si riferisce a tutti coloro che per vari motivi (sim scaduta, telefono rubato, segnale assente) si sono trovati a pagare la chiamata al Call Center del proprio gestore perchè lo facevano usando un operatore diverso.

Beh, è ormai assodato che per chiamare il 119 da una scheda Wind si paghi oppure il 133 da una Tim. Di solito è una beffa nella beffa: si ha un problema e si paga per cercare di risolverlo. A questo punto mi rivolgo ai lettori più attenti: pensate che si paghi perché ci sono i costi di interconnessioni, vero?

Se sì, la risposta è sbagliata. Guardate qua sotto.

Callcenter, costo chiamata

Questa immagine si riferisce a un documento “confidenziale” (ma non troppo dato che il pdf si trova su un sito aperto al pubblico con tanto di link per il download, evito comunque di renderlo noto…) di un accordo standard tra due gestori mobili. Si fissi l’interconnessione per tutto, ma si garantisce di smistare (e non tariffare!!) le chiamate per i rispettivi call center.

Tutto questo mentre nella riga sotto, al contempo, si ammette che la controparte faccia pagare quella chiamata per che per sua natura contrattuale è del tutto gratuita. Per carità, non metto in discussione l’aspetto legale di un contratto tra due privati ma quello etico di un comportamento che verso i propri clienti è sempre più squilibrato sicuramente sì. Non bastano i disservizi e contratti unilateralmente condizionati, si vuole anche l’umiliazione della beffa.

5 risposte a “La beffa della chiamata (a pagamento) al Call Center”

  1. siamo alle solite………alla nascita del diritto……….della LEX………..basti pensare che siamo passati da strutture familiare endogamiche……a strutture familiari esogamiche………con la costruzione di Clan gentilizi…(famiflie nobiliari) che come unico scopo era quello di assicurare a loro..e dico loro stessi……….la sopravvivenza…………il denaro……il lucro……..Le aziende di Telefonia hanno una sola mission………..(assicurare agli ivestitori introiti stratosferisci)….e qualsiasi mezzo atto al raggiungimento di simile obiettivo…..risulta lecito……………La storia ci ha insegnato(per chi la studia/ato)….. nella persona del filosofo francese Montesquieu..che:

    Lo Stato rivoluzionario diviene una associazione di privati, il cui fine dev’essere la soddisfazione dei diritti di tutti i cittadini.
    Per ottenere questo, è necessario ricorrere a leggi che regolino la vita sociale, fermo restando il fatto che esse debbono avere una propria radice nell’ambito del diritto stesso.
    Su queste basi il movimento rivoluzionario avverte il bisogno di cambiare l’ordine politico esistente: come Montesquieu mette in risalto la necessità dell’appartenenza civile per la realizzazione dell’individuo, ma a differenza di quello afferma che lo Stato esistente non consente una partecipazione veramente organica: le istituzioni politiche e le leggi devono essere trasformate perché l’uomo si possa riconoscere in esse.

    Solo lo stato dovrebbe…e dico dovrebbe…..stabilire leggi…….e comportamenti non lesivi per la societa’ ed i suoi cittadini……….

    Se l`interconnessione per servizi di call center fra operatori non si paga……lo stato deve aggiungere la postilla (nemmeno ai poveri consumatori!!!!!!!!!!!!!!)

    Prendendo spunto da una canzone di Gaber…il grande Gaber……concludo dicendo……..:
    Mi vergogno dello stato in cui vivo….non mi sento italiano……e purtroppo lo sono……..!!!!

    a presto (IVAN)….

    e la vergogna continua…………….

  2. Che dire allora di MTV Mobile, che non ti fa chiamare il 119 di TIM nemmeno a pagamento?

    I clienti MTV possono dunque parlare gratis con il servizio clienti MTV, a pagamento con tutti gli altri tranne che con quello TIM che è completamente bloccato.

  3. Non ci trovo nulla di male a fare pagare queste chiamate. Se fossero tutte gratutite ci sarebbe un abuso. se si vuole chiamare gratis questi servizi basta usare una cabina (ovunque in italia c’è ne sono) o un fisso. Mi sembra un non problema.

  4. Neanche io. Non contesto il contratto tra due privati, il mio punto di vista è sottolineare come gran parte di queste chiamate siano fatte per necessità oggettive a cui si aggiunge un costo che, per una volta, non esiste a livelli di accordi.
    PS: quando si parla di “abusi” o possibili tali situazioni, voglio ricordare che la controparte non è l’ortolano sotto casa ma gestori con sistemi e dati capaci di ovviare a moltissime situazioni. Se le chiamate verso il 119 diventassero troppe, sia Wind che Tim sarebbero in grado di fermare singoli utenti (già lo facevano/fanno nel traffico “on net” per chi chiama troppo spesso, figuriamoci in questi casi…). Insomma non è il rapporto tra due cittadini ma tra operatori con notevoli mezzi e una controparte solitamente beffata due volte…

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