Cellulari: entro 2009 a bordo aerei italiani
ROMA – Entro il 2009 potrebbe essere possibile l’utilizzo di cellulari a bordo degli aerei italiani. Ad annunciarlo, è Daniele Carrabba responsabile direzione centrale regolazione tecnica dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) commentando la notizia del prossimo via libera negli Stati Uniti delle telefonate a bordo.
“Abbiamo presentato un ‘safety plan’ agli organi dell’ente – dice Carrabba ad Apcom – nel quale è previsto un progetto che riguarda l’utilizzo dei cosiddetti ‘pad’ a bordo degli aeroplani. I pad – spiega – sarebbero tutti i ‘trasmettitori intenzionali’, cioè telefonini, computer connessi al web, apparati medici (defibrillatori)”. Entro dicembre 2006, emaneremo una circolare che fornirà agli operatori le linee guida per valutare l’impatto sulla condotta del volo tenendo conto di tutti gli aspetti di sicurezza. Distinguendo tra gli apparecchi portati a bordo dei passeggeri e quelli che invece sono già presenti a bordo. Poi bisognerà valutare anche il numero di apparati che potranno essere utilizzati contemporaneamente e se utilizzare le antenne di questi apparati oppure, ma è solo un’ipotesi, un collegamento a un’antenna di bordo”.
“Una volta emanate le linee guida – aggiunge Carrabba – i vari operatori potranno sperimentare, con la nostra collaborazione, l’utilizzo a bordo di questi apparati. Questa sperimentazione verrà condotta attraverso un modello studiato a livello internazionale e applicato da tutti i Paesi europei e americani anche in base al tipo di strumentazione e di aeroplano. In base ai risultati che si otterranno verrà regolamentato l’utilizzo a bordo. Ritengo che i tempi per questo utilizzo dovrebbero essere tra il 2008 e il 2009, più prevedibilmente nel 2009″.
“I risultati della sperimentazione osserva Carrabba – saranno esaminati dall’Enac e vedremo poi come concedere le autorizzazioni che non riguarderanno chiaramente le fasi di decollo e atterraggio che sono quelle più critiche.
Secondo quanto riportato da un quotidiano, il numero complessivo di utenti che si prevede di raggiungere entro il 2010 ammonta a circa 100 milioni per un giro d’affari per la sola Europa calcolato dagli operatori telefonici in circa 2 miliardi di euro.
Dopo i treni e le navi, ecco gli aerei
Molti hanno dubitato della vericidità dei problemi di sicurezza riguardo al divieto di uso dei telefoni cellulari sugli aerei in passato, questa uscita d’agenzia darà nuova linfa a quei dubbi. Comunque dopo aver violato le navi con il GSM-on-the-Ship e i servizi su Trenitalia ora si rompe il taboo anche dell’aeroplano. Il telefonino sarà sempre piu’ ovunque, aspettiamo solo la copertura per i sub e abbiamo completato l’opera.