La trasparenza non è un costo di ricarica…

..chiudo anticipatamente questa settimana con una riflessione che approfondirò al mio ritorno dalla Spagna .

Un weekend lungo in cui però spero che la consapevolezza del consumatore possa riflettere su un altro punto importante: la tariffazione a scatti. Tanto si è fatto per i cdr (costi di ricarica) per avere una maggiore trasparenza nel settore delle TLC che tanto altrettanto stanno facendo i gestori per renderla sempre più illusoria. Tariffe a scatti sempre più lunghi, tariffe a scatti “inesistenti” nelle pieghe della lingua italiana (Super5 di 3 e UnoMobile), tariffe in roaming a costo “fisso”… la casistica è lunga ed è arrivata anche nella telefonia fissa. Beh, direi che se si vuole seguire una qualche base per questa nuova battaglia bisognerebbe forse forse partire da una legge recente approvata proprio da quella nazione in cui sarò ospite per quattro giorni:

A partir del 3 de marzo las empresas de telefonía facturarán por segundo en las llamadas fijas y a móvil, y eliminarán las tarifas de larga distancia en los servicios de telefonía móvil.

E’ spagnolo e non serve un traduttore per capire cosa è stato fatto nella penisola iberica. Potrebbe essere una manovra tutt’altro che indolore, ma se trasparenza deve essere che trasparenza sia. A martedì prossimo, direttamente sulle frequenze di LadyRadio.

3 risposte a “La trasparenza non è un costo di ricarica…”

  1. buon viaggio a Murcia e speriamo in buone nuove dalla telefonia

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