…non è stata una gara di velocità o altro, ma un’interessante analisi che riporta oggi il blog di Stefano Quintarelli.L’immagine qua sotto spiega tutto.
In pratica in Europa l’Italia è fanalino di coda anche per entità delle sanzioni e tempi di applicazione. Senza dimenticare le continue impunite violazioni dei gestori che ormai hanno preso il (quasi) rassicurante nome di rimodulazioni tariffarie. Come se fosse tutto lecito in un mercato con un controllo de facto a posteriori e soprattutto impotente. I dati sulle sanzioni comunque parlano chiaro, sono inique rispetto alla forza in numero di clienti e di fatturato dei gestori operanti nella penisola. Tanto che viene da naturale rubare la “sensazione” di Stefano Quintarelli, ossia che tutto ciò “… non fa che rafforzare l’idea diffusa che, in Italia, solo alle persone comuni non conviene violare le leggi.“E ora buona autorità garante delle comunicazioni a tutti…
davvero pazzesco… la chiusura della questione Telecom credo abbia lasciato l’amaro in bocca a molti.
L’AGCOM è un’autorità giovane (sta per compiere 10 anni), il quadro normativo italiano (sostanziale e procedurale) comporta inevitabili lungaggini MA la ridotta entità della sanzione è stata bersaglio di critiche da parte di tutti.
davvero un peccato.
Nulla di nuovo sotto il sole…