Semplificazione tariffaria

Abolire la tariffazione a scatti sarebbe una (vera) semplificazione tariffaria. In questi giorni di semilatitanza dal blog (non sono in ferie, magari!, sto lavorando…) pensavo a come poter invertire quello che i consumatori subiscono dai gestori. Le nostre TLC hanno tanto magagne, ma in questo periodo in cui Tim e Vodafone si sono impossessati degli interessi estivi dei media (era l’ora, nda!) con le loro rimodulazioni non potevo non pensare a questa… “semplificazione”. Altro che quella di Vodafone (che, a proposito, fa il contrario di quel che sto proponendo, visto che il mio piano Autoricarica Immediata Eurobonus  in nome della “semplificazione”, sic, passa da una tariffazione a secondi a una scatti a scatti anticipati), questa sì che sarebbe una ventata di novità semplificativa per capire quanto si spende.

Attenzione: non faccio la guerra allo “scatto alla risposta” che ha il merito di ‘premiare’ le chiamate più lunghe, ma combatto quel modo di tariffare in maniera anticipata secondi di conversazione di cui non si usufruisce. E da cui NESSUNO è indenne. Nessuno, ho scritto bene. Neanche i piani senza scatto alla risposta e con la tariffazione al secondo (tecnicamente 1/1). Come è possibile? Guardate bene alcune vostre tipologie di chiamate “non standard” del vostro piano telefonico, le internazionali e soprattutto il roaming lo trovate tariffato 60/30 et similia.

Che significa? Che qualcuno vi fa pagare secondi di conversazioni che non pagate. Se vi sembra normale pazienza, se vi sembra un punto controverso della nostra telefonia iscrivetevi al club della semplificazione tariffaria… quella vera, non quella che nasconde le rimodulazioni.

3 risposte a “Semplificazione tariffaria”

  1. la tariffazione a scatti è quanto di più subdolo che ci sia!

  2. Premesso che un piano con lo scatto alla risposta serve a “premiare” le conversazioni lunghe, e dunque essendo contrario all’abolizione degli scatti alla risposta perché uno deve essere libero di scegliere fra piani con e senza scatto.

    Detto questo, aggiungo che la “tariffazione a scatti” altro non è che uno scatto alla risposta variabile. Ovvero, i secondi di conversazione pagati e non fruiti si vanno ad aggiungere allo scatto alla risposta, ed alla fine è come avere un piano a secondi con scatto alla risposta composto da una parte fissa e una variabile.

    Una semplificazione tariffaria sarebbe rendere tutte le tariffazioni a secondi, ed aumentare gli scatti alla risposta di una quantità mediamente uguale ai secondi non fruiti dello scatto anticipato (esempio, 60% dello scatto anticipato).

    Esempio: tariffa con scatto alla risposta da 15 cent + 10 cent/min a scatti anticipati da 10 cent, si trasformerebbe in tariffa con scatto alla risposta da 21 cent + 15 cent/min sugli effettivi secondi.

  3. UPDATE http://www.puntocellulare.it/notizie/13857/Profili-tariffazione-al-minuto-abolizione-Unione-Europea.html

    “La Commissione Europea potrebbe introdurre nei prossimi mesi una legge per impedire alle compagnie telefoniche di utilizzare profili con tariffazione al minuto, una politica commerciale che penalizza il consumatore.

    Martin Selmayr, portavoce dell’ufficio della Commissione Europea che segue il settore delle telecomunicazioni, ha dichiarato che gli utenti pagano in media il 24 per cento di più rispetto al tempo effettivamente impiegato nelle telefonate. Nessuna notizia sui tempi di un eventuale intervento da parte dell’ Unione Europea, che se dovesse abolire i profili con tariffazione al minuto porterebbe inevitabilmente ad una nuova ondata di rimodulazioni in peggio delle tariffe da parte delle compagnie telefoniche. “

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