Internet mobile… al 25%

Secondo uno studio irlandese il 76% dei contenuti del Web dei maggiori portali per dispositivi mobili non è usabile.
Una società di intelligenza artificiale – Changing Worlds – ha condotto un’inchiesta sui venti maggiori portali per dispositivi mobili dimostrando che i contenuti dei medesimi sono pressoché invisibili agli utenti finali.
Due le ragioni principali: la maggior parte dei contenuti non è raggiungibile dall’homepage ed anche dove sono raggiungibili è necessaria una media di sedici clic per raggiungerli!
Una distanza intollerabile se si pensa che – sempre secondo Changing Worlds – l’utente finale di un cellulare connesso ad Internet ha una pazienza di 30 secondi ed una disponibilità a cliccare tre volte per raggiungere un contenuto presumibilmente interessante.
Il Web mobile si conferma quindi non solo come nuova opportunità di comunicazione, ma anche come cartina di tornasole per esaltare le qualità (e i difetti) di un portale in Rete.

[via Scacco al Web]

3 risposte a “Internet mobile… al 25%”

  1. Interessante inchiesta che peraltro può portare a tante osservazioni.
    Il concetto di ClixSmart può realmente essere una buona soluzione per “spingere” maggiormente alla fruzione dell’Internet Mobile, oltre tutto se pensiamo che un clt di 3Italia paga 9cent a pagina visitata; mi verrebbe di associarlo all’idea del servizio denominato Vodafone My Radio, servizio che riconosce le abitudini musicali dell’utente in base ai brani che sceglie o scarta e propone di conseguenza una playlist personalizzata.
    Ma io vorrei spingermi oltre alla ricerca e valutare un futuro piu “aperto”, abbattere questi “recinti mobili” costituiti dai gestori per ovvie ragioni ecnomiche epensare ad un web mbile piu a 360 gradi e alla portata del consumatore: un INIZIO in tal senso è certamente X-Series firmato proprio da 3, un concetto che a mio avviso dovrà essere approfondito e maggiormente sviluppato in futuro.
    Quindi, bene ClixSmart ma banda sempre maggiore, tariffe flat alla portata e contenuti ad hoc faranno decollare le nuove “necessità“

  2. Mah, personalmente me ne sono sempre infischiato degli inutili portali. Installo Opera Mini e vede praticamente ogni sito web che mi sia mai interessato… in piena libertà e con una mini-flat, ovviamente.

  3. Si, Opera Mini è un buon browser per la navigazione mobile e se coniugata a recenti offerte dati lanciate dai gestori risulta una buona alternativa.
    Tuttavia Opera Mini o altre installazioni affini non sono di “pubblico dominio”; per i consumatori generalisti, meno “smanettoni” anche solo il dover modificare l’apn risulta un’operazione che potrebbe scoraggiarne l’utilizzo.
    Credo si volesse affrontare una discussione consapevole e più mirata all oggetto, poi chiaro che se per ogni tematica consideriamo solo le nostre singole conoscenze dettate da una passione particolare…ecco credo che la discussione non riesca a svilupparsi in maniera approfondita ed auspicabile
    Buon proseguimento…:-)

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