“Solo per te” era ingannevole

Si è dovuto attendere un anno, ma quel che era emerso sul forum di Mondo3 e non solo è stato ratificato il mese scorso dalla AG.CM. (Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato). La sentenza è chiara ed univoca, dispiace solo che l’iniqua multa non possa assolutamente ripagare la ‘presa in giro’ di migliaia di clienti H3G che hanno seguito la telenovela della promozione via MMS con tanto di beffa finale.

Comunque questo è il testo integrale della sentenza:

PI5106 – H3G-SOLO PER TE
Provvedimento n. 15819

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“Forza Viviane”

Riporto un testo del mese scorso apparso sul “Manifesto” dove l’autore prende una posizione forte contro alcuni (falsi) equilibri che si sono creati nelle TLC.

Molti dei temi tirati in ballo dal giornalista sono ottimi spunti di dibattito e vertono su concetti che già su questo BLOG ho cercato di confutare. Specialmente quello relativo alla funzione dell’AG.COM., un organismo che viene visto dal consumatore finale sempre più come un orpello del sistema piuttosto che un vero organo di controllo. Difficile dare torto a chi la pensa così. Le multe contro gli operatori sono, infatti, sempre tardive e di importi irrilevanti. Irrilevanti per un cittadino comune, figuriamoci per società con capitalizzazioni di decine di milioni di euro.
Comunque al riguardo ci sono due filosofie di pensiero diverse, da ricordare che non c’è solo il mercato ma anche i consumatori di mezzo. Cosa che pare molto difficile da capire per molti. Tranne per chi consumatore lo è davvero.

Forza Viviane (Reding)
di Franco Carlini Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)
13 luglio 2006
Sembra crederci il ministro Gentiloni all’idea che la politica si faccia interagendo, ovvero proponendo un’agenda, ascoltando e discutendo. Lo conferma il sito del ministero delle Comunicazioni www.comunicazioni.it, che ora si apre con una pagina di accoglienza dove viene annunciata una imminente riprogettazione del sito stesso. Lo scopo, scrive il ministro, è di farne un luogo non solo istituzionale, ma anche «di scambio di informazioni a tutti i livelli». Vanno in questa direzione la possibilità di iscriversi a una newsletterelettronica del ministero, segnalando gli argomenti di interesse, un breve sondaggio sulle caratteristiche il nuovo sito dovrebbe avere, e l’apertura di una forum di discussione pubblica sul contratto di servizio Rai: questo è il patto triennale in base alla quale lo stato chiede e la Rai si impegna a gestire il servizio pubblico radiotelevisivo con definiti criteri e obbiettivi. La consultazione avviene sia con audizioni pubbliche dei soggetti interessati che con liberi interventi nel forumdigitale.
Dallo stesso sito, nelle pagine interne, si viene a conoscenza di una presa di posizione del ministro che non era scontata. Secondo Gentiloni il tempo della regolazione non è affatto finito, diversamente da quanto sostengono le aziende ex monopoliste, Deutsche Telecom prima di tutte, ma anche Telecom Italia. La discussione si sta sviluppando in America, a proposito della neutralità della rete (vedi scheda in queste pagine), ma avviene anche in sede europea, guidata dalla commissaria per la Società dell’Informazione e i Media. L’esponente politica lussemburghese nelle settimane scorse è stata sprezzantemente definita dal Corriere Economia
«la giornalista Viviane Reding», quasi a volerne segnalare una scarsa competenza. Il giornalista autore del commento, che viene da una luminosa carriera alla Stet e in Alcatel, ha preso posizione a favore della deregolazione: tutti siano liberi di correre verso le nuove tecnologie e le Autorità intervengano solo a posteriori, nel caso di abusi. A favore di regole stabilite preventivamente ( ex ante, come dicono i giuristi) sta il fatto che un po’ ovunque gli ex monopolisti stanno approfittando del loro storico controllo sulle reti tlc per offrire in anticipo banda larga, telefonia internet e multimedialità, senza garantire pari condizioni di accesso ai concorrenti, la cosiddetta replicabilità delle offerte.

Novari smentisce un accordo tra 3 e Wind

Bisogna credergli?

Comunque questo quanto riporta ANSA:

ROMA – Il progetto di quotazione in Borsa di Tre Italia “resta in stand by”. L’amministratore delegato dell’operatore di telefonia mobile, Vincenzo Novari, sottolinea così che lo sbarco a Piazza Affari della società, fermato ad un passo dall’ipo, “non è immaginabile nelle attuali condizioni di mercato. Al momento non è previsto”.
Quanto alla possibilità di una alleanza tra Tre e Wind, rilanciata da indiscrezioni di stampa nei giorni scorsi, si tratta, dice Novari, “delle solite voci ricorrenti, ma assolutamente lontane dalla realta”. Il numero uno del gruppo cinese Hutchinson Whampoa (azionista di Tre con una quota del 99%), Li Ka-shing, che oggi ha incontrato a Roma il presidente del Consiglio Romano Prodi, ed i ministri D’Alema e Gentiloni, conferma che non c’é un accordo in vista con Wind: “No, non è vero”, risponde.

Accesso WAP, l’aumento di Vodafone

A partire dal 17 settembre 2006 per navigare in vodafone live dall’italia il costo sarà di 25 centesimi per ogni accesso. La navigazione nel portale vodafone live sarà gratuita senza limiti di tempo il costo sarà da sostenere di 25 centesimi per accesso al portale vodafone live.

Poche righe per annunciare l’ennesimo aumento. La cifra precedente per lo stesso servizio era di 19 ct. ora si sale a 25. E’ un’estate davvero calda a livello rimodulazioni per il cliente mobile italiano. E speriamo finisca presto questa corsa al rialzo altrimenti piu’ che un blog mi toccherà tenere un bollettario degli aumenti.

MVNO: doppia presa per Wind

Si avvicina l’introduzione formale del MVNO, l’operatore mobile virtuale, anche nel nostro Paese. Alle ambizioni di COOP e Conad, già pronte sul fronte commerciale, pare si stiano per aggiungere quelle di Auchan e Carrefour.

Il partner tecnologico individuato dalle due società transalpine sarebbe Wind, almeno stando alle anticipazioni a cui ha dato voce IlSole24Ore.

Il settore della telefonia mobile appare quindi molto ambito dalla Grande Distribuzione Organizzata, le cui mosse anticipano, almeno sul fronte commerciale, le compagnie di telefonia fissa che da tempo ambiscono a fregiarsi della qualifica di MVNO, utile anche per conseguire la possibilità di offrire al pubblico servizi convergenti, come l’imminente offerta Unico di Telecom Italia.

Non è comunque difficile comprendere il motivo di tutto questo fermento attorno alla questione MVNO: Wind, TIM e Vodafone, dallo scorso anno, sono sotto stretta sorveglianza. Ad inizio 2005, infatti, l’Antitrust ha avviato sui tre operatori un’istruttoria volta ad accertare eventuali abusi di posizione dominante. Un procedimento aperto in seguito ad un esposto inoltrato all’Authority da alcuni operatori TLC, che avevano dichiarato che i tre gestori “avrebbero posto in essere abusi di posizione dominante nel mercato dell’accesso alle infrastrutture di rete mobile e nei mercati della terminazione su singole reti mobili, nonché intese nel mercato dell’accesso, nel mercato dei servizi finali di comunicazione mobile e nelle offerte commerciali all’utenza business”. Il 3 agosto l’istruttoria è stata ufficialmente chiusa e nelle prossime settimane l’Antitrust si pronuncerà sulla questione.

Alleanza in vista tra Wind e H3G?

Wind e 3 Italia studiano un’alleanza

MILANO – Novità nel campo della telefonia mobile, dove ci sono lavori in corso di avvicinamento tra la Wind di proprietà dell’egiziana Orascom di Naguib Sawiris e la 3 Italia di proprietà di Hutchison Whampoa, che fa capo al tycoon di Hong Kong Li Ka-Shing.

Ad un anno e mezzo dal suo sbarco in Italia, Naguib Sawiris prepara una “Super Wind”, scrive oggi Il Sole 24 Ore, secondo cui il magnate egiziano sta giocando le sue pedine a tutto campo nel risiko delle telecomunicazione e il risultato finale potrebbe essere un asse finanziario-industriale con il tycoon Li Ka-Shing, patron di “3”.

Per ora – sottolinea il quotidiano finanziario – è allo studio un accordo sulle reti tra Wind e 3 finalizzato a sinergie e taglio dei costi. Ma dietro le quinte – sottolinea Il Sole 24 Ore – c’è chi lavora anche a scenari futuri di largo respiro: un’allenaza a tutto tondo tra Sawiris e Li Ka-Shing anche in Italia , sulla falsariga di quella già realizzato in Asia, dove Sawiris ha acqusito il 19% di Hutchison Telecom.

Vantaggi reciproci. Per Wind, che si è concentrata sul business del mobile, l’alleanza con Hutchinson Whampoa potrebbe essere decisiva per migliorare i servizi nel campo Umts e riuscire a sottrarre quote di mercato a Vodafone e Tim. D’altra parte, l’asse con Wind consentirebbe a 3 Italia di estendersi ulteriormente nel mercato dei telefonini. L’unione di Wind con la società di Li Ka-Shing si porrebbe quindi sotto i migliori auspici. Leggi tutto “Alleanza in vista tra Wind e H3G?”