Rimodula tu che rimodulo io. Arriva lo scatto Wap…

Quanto costa navigare con il WAP di TIM:

Fino al 28/05/06
La navigazione sul portale mobile di TIM così come la navigazione su altri siti e la navigazione libera mediante l’APN wap.tim.it, ha il costo di 0,04 euro IVA inclusa.
Il download di oggetti dal portale non prevede alcun costo di traffico ma solo il costo dell’oggetto.
Nel caso di download di oggetti da altri siti, oltre al costo dell’oggetto va considerato il costo del traffico di download.
Dal 29/05/06
La navigazione sul portale mobile di TIM sarà gratuita.
E’ previsto uno scatto di 0,20 euro IVA inclusa per ogni accesso all’APN wap.tim.it.
La navigazione su altri siti (area ALTRO) e la navigazione libera mediante l’APN wap.tim.it, avrà il costo di 0,04 euro IVA inclusa.
Per il download di oggetti dal portale e dagli altri siti non si prevede alcun costo di traffico ma solo il costo dell’oggetto.
Nel caso di download eseguito mediante click su un indirizzo ricevuto sia SMS (wap push), oltre al costo dell’oggetto è previsto il costo dello scatto (0,20 euro IVA inclusa).

Skype arriva sui telefonini italiani

Skype sigla in Italia un accordo di collaborazione con 3 Italia: a breve anche nel nostro Paese i cellulari 3G abilitati a Skype
Skype e 3 Italia hanno raggiunto in Italia un accordo di collaborazione che apre l’opportunita’ di poter comunicare attraverso il famoso software anche in mobilita’ attraverso la rete 3G di 3. La Mobile Media Company commercializzerà infatti nel nostro Paese i primi telefonini 3G abilitati all’utilizzo del software Skype. L’introduzione di Skype avverrà gradualmente, secondo una road map concordata che prevede a breve il lancio di un pacchetto in abbonamento che comprende una PC-Card per parlare gratuitamente su banda larga mobile (UMTS e HSDPA), un auricolare con microfono, il software Skype e fino a 30 minuti di traffico Skype Out per chiamare telefoni fissi e cellulari .

Milano, 3 Maggio 2006Skype e 3 Italia annunciano di aver sottoscritto un accordo di collaborazione in Italia finalizzato ad abilitare le comunicazioni Skype sulla rete UMTS dell’operatore telefonico mobile e a fornire agli utenti italiani nuove e competitive soluzioni per comunicare a banda larga in totale mobilità.
L’accordo prevede l’integrazione graduale dei prodotti Skype nell’offerta 3. Il Gruppo 3, infatti, sta ultimando in Italia e in altri Paesi i test per l’implementazione del software Skype sugli smartphone 3G, su schede dati e altri dispositivi.
Il primo passo riguarderà l’introduzione di un pacchetto in abbonamento che includerà una PC-Card che fornirà 25 MB di traffico dati su rete UMTS/HSDPA al giorno, al costo di 9€ mensili, con validità di 12 mesi a partire dalla data di attivazione, e lo starter kit Skype (il software omonimo, un auricolare con microfono ed un voucher con 30 minuti di credito gratuito per usare Skype Out per chiamate verso telefoni fissi e cellulari).
“Il 2005 è stato l’anno in cui Skype ha portato le comunicazioni via Internet a 75 milioni di utenti registrati: il 2006 è destinato a diventare l’anno in cui Skype diventerà disponibile sui cellulari. Skype è nato per essere un servizio mobile, come dimostra il fatto che i nostri utenti possono accedere a Skype ovunque per mezzo di PC portatili abilitati al WI-FI o di palmari dotati di connessione internet. Inoltre, Skype ha attivato partnership con alcuni tra i maggiori produttori mondiali di smartphone e PDA con l’obiettivo di far crescere l’offerta di dispositivi wireless in cui Skype sia implementato e utilizzabile al meglio delle sue potenzialità,” dichiara Enrico Noseda, Country Manager di Skype in Italia. “L’accordo siglato con 3 si inserisce in questo scenario e fornirà agli utenti mobili italiani prodotti che ampliano e arricchiscono il loro modo di tenersi in contatto con amici, colleghi e familiari, dovunque si trovino e per tutto il tempo che desiderano.”

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“Essere pionieri nel mettere a disposizione dei nostri clienti servizi innovativi, interessanti e di qualità fa parte da sempre della filosofia di 3 Italia” dichiara Andrea Gualtieri, Direttore Marketing Consumer di 3 Italia. “Skype abilitato nei nostri smartphone 3G e dispositivi mobili di connessione rappresenta un’integrazione di eccezionale valore al nostro già ampio bouquet di servizi broadband mobili multimediali e siamo, perciò, convinti che i clienti 3 saranno entusiasti di poterne beneficiare.”
Mondo3.com

L’autoricarica “hard”…

Arriva anche il “Corriere della Sera” ad analizzare la situazione portata alla ribalta nazionale da “Report“.

Il mondo dell’autoricarica. Che sia hard o meno andava controllato all’epoca anni fa alla sua nascita. Gravissimo il fatto che comprenda la sfera sessuale dei minorenni, ma si poteva intervenire anche per evitare quelle centinaia di migliaia di abusi avuti da telefoni d’ufficio nel corso degli anni per accrescere il proprio credito telefonico a spese altrui. Ma era cosa troppo intelligente, meglio lasciar correre. Bah.

Con la p.iva nel sacco…

Wind 5 è il nuovo piano telefonico prepagato (disponibile anche in versione postpagato da alcune settimane per utenze business, ndr), disponibile dal 2 maggio 2006 e destinato ai clienti con Partita IVA (ma attivabile anche dai clienti consumer con codice fiscale) che, a fronte di un costo mensile di 6 euro(5+iva), permette di chiamare tutti i numeri nazionali di Rete fissa e Rete mobile a 6 €cent/min iva compresa (5 €cent+iva) + scatto risposta di 16,2 €cent (13,5 €cent+iva).

Ottima tariffa, pessima comunicazione. Wind5, infatti, costa 6 centesimi al minuto e ha un canone di 6 euro al mese.

Ma Wind con la scusa che è un piano professionale lo pubblicizza senza IVA. Peccato che il gestore arancione nel 1999 ebbe l’indubbio merito di essere il primo gestore a parlare di tariffe IVA compresa. Ora coda tra le gambe e P.IVA nel sacco con la marcia del gambero. Avanti tutta, ma rigorosamente a passi indietro.

3: Report…age

Ieri sera la trasmissione di approfondimento “Report” in onda su RAI3 ha dedicato la propria puntata ad H3G Italia. Al momento la trasmissione non è ancora archiviata online, ma credo che sarà online su RaiClick nei prossimi giorni.

Un’ora interessante con un approfondimento che però, a mio modesto avviso, non è stato capito dalla gran parte di coloro che ne stanno discutendo nei vari spazi pubblici su internet. Leggo, infatti, molti commenti mirati ad analizzare meri dettagli della puntata andata in onda con un’attenzione esasperata a termini e persone intervistate che perde di vista il succo della questione. Succo che non è propriamente il porno che abbonda (piu’ o meno legittimamente) sul Portale 3 ne’ la copertura di TeleCampione a Brescia. Tutto ciò non è da trascurare, ma sarebbe meglio farlo integrare in una visione panottica che sarà bene riassumere. Premetto che il sottoscritto è tutt’altro che infallibile, ma dopo alcuni anni di “studio” delle nostre TLC qualche commento fuori dai denti credo di potermelo permettere.

Idee di un privato cittadino nel pieno della propria libertà di espressione. Perchè lo sottolineo? Perchè ascolto sempre con attenzione le parole di coloro che parlano o che han parlato – piu’ o meno direttamente – con me negli ultimi anni, persone che spero ripongano lo stesso metro di rispetto nei miei confronti.
Vi chiederete quindi che cosa penso.

Ritengo che ad HONK KONG, quartier generale di H3G, ci sia l’ambizione e la volontà di creare una grande società (non propriamente telefonica come dimostrano gli ultimi cambiamenti nell’asset aziendale con la telefonia praticamente data in appalto a favore di terzi, mentre i prodotti a proprio brand si indirizzano sempre piu’ verso uno stampo prettamente televisivo) con un budget ingente… per fare ciò la Società sta usando tutti i sistemi fiscali attualmente esistenti per ottenere un’alta valutazione sul mercato al fine di raggruppare un buon numero di capitali privati per crearsi un bel gruzzoletto. Al momento – e di qui il nostro interesse – la via scelta è quella di entrare nella Borsa italiana. Notizie al riguardo non sono certo mancate negli ultimi mesi, la cosa è nota quindi ai lettori piu’ attenti da tempo.
Quel che traspare però è che il brand 3 sia solo una pedina nello scacchiere e che la sezione italiana della Società sia la regina da smuovere per chiudere in maniera vincente una delle piu’ grandi operazioni industriali degli ultimi decenni.

Cosa succederà dopo che il management di Honk Kong avrà raccolto tutto quel denaro? Bella domanda, la risposta penso sia tutt’altro che immediata. Il pensiero di un semplice cittadino certo non puo’ saperlo.

Svizzera: domina Swisscom, sale Orange, crolla Sunrise

ComCom: rapporto 2005, continua espansione telefonia mobile

BERNA – Il mercato della telefonia mobile continua a crescere: alla fine del 2005 i tre operatori attivi in Svizzera avevano 6,8 milioni di clienti, pari a un tasso di penetrazione del 91 % (87,4 % nel 2004). Swisscom si conferma al primo posto con un totale di 4,28 milioni di persone che utilizzano la sua rete mobile, Sunrise la segue con 1,267 clienti. Al terzo posto vi è Orange (1,249 milioni). È quanto emerge del rapporto annuale della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) pubblicato oggi.

Tutti gli operatori sono riusciti a conquistare nuovi clienti. Swisscom Mobile l’anno scorso ne ha guadagnati 373mila: il gigante blu è così stato in grado di aumentare la sua quota di mercato, passata da un anno all’altro dal 61 al 63 %. Sunrise ha registrato solamente 77mila nuovi clienti e la sua quota di mercato è scesa dal 21,3 al 18,6 %. È seguita da vicino da Orange, con 112mila nuovi clienti e una percentuale che si è fissata al 18,4 % contro il 17,7 % del 2004.

L’arrivo sul mercato dei telefoni cellulari dei due dettaglianti Migros e Coop spiegano tali incrementi: le loro rispettive offerte “M-Budget” e “CoopMobile” hanno portato a un calo massiccio dei prezzi. Sunrise ha dal canto suo lanciato il suo proprio marchio a tariffe vantaggiose “Yallo“. Anche Tele2 e Cablecom hanno lanciato la loro offerta di telefonia mobile. La ComCom si attende un 2006 animato, con l’entrata di scena di Mobilzone sulla rete di Orange.

Sul fronte della telefonia fissa, il mercato dei servizi internet a banda larga prosegue la sua crescita. Il tasso di penetrazione dell’ADSL e del web via cavo è passato a oltre il 20,3 % a metà 2005. La Svizzera, contando quasi 1,5 milioni di accessi a banda larga per una popolazione di 7,4 milioni di abitanti, “figura sempre fra i paesi più dinamici”. La ComCom sottolinea tuttavia che la crescita del numero dei collegamenti non ha portato a un’evoluzione delle offerte in termini di velocità da parte dei fornitori di servizi.

SDA-ATS