Opera Mobile 10

Talvolta mi dimentico di dare consigli. Stavolta li prendo in prestito dagli amici di WW per segnalare l’arrivo di Opera Mobile 10.

Il noto browser per cellulari, infatti, si rinnova nella sua versione Symbian. Cosa è? Per chi non lo sapesse, rispetto al browser preinstallato su molti dei nuovi telefonini, Opera Mobile riesce a “manipolare” ogni sito web esistente sul web impaginandone i contenuti in una forma più facilmente consultabile su un piccolo schermo. In questo modo le opportunità di accesso all’informazione aumentano, dal momento che il browser in questione consente di accedere a tutto il web senza eccessive difficoltà e non solo ad un sotto-insieme di siti pensati appositamente per Internet Mobile.

Tutto questa senza dimenticare che si risparmia anche sul traffico internet grazie al proxy interno: per chi paga ogni singolo bytes una cosa da non trascurare. Ah, per ora è in versione beta ed è gratuito. Ma resterà gratis anche quando diventerà definitivo, parola di Jon (quel Jon che, causa mia assenza al SEE 2009, quest’anno non sono riuscito ad intervistare!).

Info:
http://www.opera.com/mobile/next/
download:
http://www.opera.com/mobile/download/

Rispondi e vinci. L’autoricarica vale un’auto

Saranno talvolta anche “clienti disonesti, a volta in combutta con la criminalità organizzata” (cit. 3 Italia, l’Espresso marzo 2009), ma alcuni abbonati H3G stanno vincendo un’automobile grazie alle autoricariche.

Sembrava un traguardo quasi impossibile, ma leggendo in rete sembra proprio di no.

Ora cosa succede? Chiamano le FF.OO. oppure danno semplicemente le chiavi a coloro che hanno portato nelle loro casse cifre ben maggiori di una Mito e/o una Cinquecento?

La risposta mi pare che sia fin troppo facile…

3, servizio base ed opzioni

C’è una frase, nella spiegazione sui propri disservizi di H3G, che proprio non riesco a capire.

“Il disservizio verificatosi lunedì 26 ottobre ha riguardato solo alcune opzioni tariffarie (Naviga3, Gente di 3) e non i ”Servizi Base” (voce, chiamate di emergenza e SMS) e la connettività Internet che invece hanno continuato ad essere regolarmente disponibili.[…]”

Non comprendo se ci fanno o se ci sono. Probabilmente volevano dire qualcosa ai clienti, ma che quel “qualcosa” significhi… qualcosa.

Mi spiego: le due opzioni hanno causato addebiti non voluti, è ovvio che quindi chiamate, SMS e navigazione internet andassero in presenza di credito. Il “servizio base” andava, ma fino a un certo punto. 3 scrive inoltre che “hanno continuato ad essere regolarmente disponibili“: è una mezza verità perchè, come saprà bene chi ha pensato e scritto la nota, il “servizio base” per i clienti ricaricabili funziona fino a quando si ha credito: se le due opzioni lo hanno azzerato per periodi variabili tra le 24 e le 72 ore ai clienti ‘impattati’ direi che non gli è stato fornito un bel niente. E i sei euro di rimborso negati rischiano di costare più in immagine che alle casse…

PS: qualcuno si decida sul valore di un sms. C’è chi parla di “servizio accessorio“, chi di “servizio base”… a me sembra che, pur di dar torto ai consumatori, si direbbe tutto e il contrario di tutto.

Paese che vai, ricarica che trovi

Nel Regno Unito è stata abbassata l’IVA nella telefonia.

Interessante, soprattutto nella sua applicazione. Oggi ho ricaricato la sim O2 UK di 10 sterline, questo l’SMS di conferma appena arrivato.

[…]We also added an extra £0.22 to your balance so that you benefit from the lower VAT rate.

Beh, paese che vai ricarica che trovi…

Quel che l’AgCom non ha

Mentre seguo il SEE 2009 assieme a Mondo3, in attesa dei resoconti dell’amico Fabrizio inviato a Londra, proprio sul forum trovo un’interessante segnalazione riguardante le caselle email PEC che dovrebbero velocizzare i rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

La posta elettronica certificata (PEC), infatti, è nata come uno strumento che permette di dare, ad un messaggio di posta elettronica, lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricezione tradizionale.

Una cosa importante che lo stesso Stato ha cercato di portare avanti con un’apposita normativa:

Art. 34 della L. 69/2009.
(Servizi informatici per le relazioni tra pubbliche amministrazioni e utenti)
1. Al codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
b) all’articolo 54, dopo il comma 2-bis sono inseriti i seguenti:
“2-ter. Entro il 30 giugno 2009, le amministrazioni pubbliche che già dispongono di propri siti sono tenute a pubblicare nella pagina iniziale del loro sito un indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta ai sensi del presente codice. Le amministrazioni devono altresìassicurare un servizio che renda noti al pubblico i tempi di risposta, le modalità  di lavorazione delle pratiche e i servizi disponibili”.

E’ praticamente novembre 2009, avete segnali dell’esistenza della casella PEC di Ag.Com.?

| via Mondo3 Forum – Agcom inadempiente con la Pec

Il BOP. A casa degli altri

Vi ricordate del servizio BOP di Wind?

Scrissi due righe, un paio di anni fa, per ricordarlo: alcuni di voi commentarono come “sia triste vedere che ormai quasi nulla è più rimasto dello spirito, della concorrenza, della volontà di innovazione che portarono alla nascita dei gestori di telefonia mobile, Omnitel prima e Wind poi” e come “BOP calcolava la migliore tariffa e anche il migliore parametro variabile dichiarato dal cliente“.

Beh, a due passi da casa nostra questo spirito è ancora vivo. Guardate direttamente dall’ultimo comunicato di Orange Svizzera.

Optima-Orange

Altra lacrimuccia in arrivo per quel che sarebbe potuto essere…