Nokia N97 e iPhone 3.0, c’è aria di crisi

Basta seguire il canale Twitter di All About Symbian.

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Qua sopra lo screenshot, non importa avere grandi conoscenze della lingua inglese per capire che la gente NON sta facendo la cosa come in passato per avere in mano le ultime novità. Anzi, a quei prezzi rischiano di pesare fin troppo sulle (mancate) aspettative dei produttori e dei gestori… che qualcuno finalmente capisca che l’iPhone è caro?

PS: forse sto parlando troppo di Twitter ultimamente 😉

Qualcuno li informi dell’Eurotariffa

Leggevo or ora su Mondo3 delle novità estive di PosteMobile… l’occhio è caduto sulla promozione verso l’estero (“Con il mio paese new“) che riguarda anche gli SMS.

Beh, avviso per gli amici comunitari dei paesi dell’Est Europa compresi: 16 centesimi per un SMS sono troppi, costa meno usare una sim del vostro paese d’origine in roaming italiano che una scheda delle Poste. Se questa è una promo… a proposito qualcuno ricordi a  Poste (e agli altri gestori) dell’Eurotariffa.

Legge Bersani: l’Antitrust vola

Vola l’Antitrust con la legge Bersani: nel 2008 multe per oltre 37 milioni

Pratiche scorrette e pubblicità ingannevole, la “parte del leone” la fanno le aziende della telefonia: 10,6 milioni

Interessante l’articolo del “Messaggero” di oggi: tra pochi giorni, martedì, il presidente Antonio Catricalà tirerà le somme dell’attività svolta, alla Camera. Il bilancio parla da sé: 37.156.850 euro (contro 5.022.800 nel 2007), è questa la cifra complessiva corrispondente alle multe inflitte per le pratiche commerciali scorrette o la pubblicità ingannevole poste in essere dalle aziende. Quali aziende? Ce n’è per tutti i settori, scrive il quotidiano romano. Dal credito ai trasporti, l’Antitrust ha colpito duro, ma la parte del leone l’hanno fatta senza dubbio le comunicazioni: telefoni fissi, mobili o internet, a loro va la maglia nera. E il 2009 sta andando anche peggio…

Interessante l’analisi: la legge Bersani ha, infatti, ampliato i poteri dell’Antitrust nel 2007 e il 2008 i nuovi compiti sono andati a regime. L’Autorità ha messo in piedi strutture adeguate e un numero verde sul quale si sono riversate oltre 9 mila denuncie in un anno: il 60% riguarda le telecomunicazioni, il 12% i servizi; il 10% energia, industria e credito. Altre 2.781 segnalazioni sono arrivate in forma scritta. Niente male, vero?

Le assurdità del 112

Più volte ho parlato dei disservizi del 112, stavolta racconto l’assurdità in prima persona.

Domenica notte, ore 4 circa del mattino, mi trovo di fronte un’auto semidistrutta in un incidente stradale in mezzo alla carreggiata. Sono in località Rosano (PUNTO A della mappa): il Comune è quello di Rignano sull’Arno, ma la frazione dista appena trecento metri da quello di Pontassieve dove pochi istanti prima era ferma una volante dei Carabinieri.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Il senso civico fa sì che, una volta affiancata l’auto incidentata per valutare i danni, chiami il 112 per segnalare il pericolo e la situazione. Quindi prendo il cellulare e chiamo il 112: “Perchè chiama la centrale di Firenze?“, mi viene chiesto… e subito mi viene in mente il j’accuse dell’UE contro i nostri numeri di emergenza. Beh, evito anche di rispondere. Ho chiamato Firenze perchè il sistema (tutt’altro che evoluto, sic…) ha smistato lì la chiamata. Se non bastasse mi passano la Centrale di Figline Valdarno (PUNTO B della mappa) competente sul Comune di Rignano a cui faccio presente che a poche centinaia di metri c’è la volante dei CC di Pontassieve. “No, quella non è loro competenza… veniamo noi da qua“.

Beh sono 22,5 km, vedere per credere. E tra chiamate non geolocalizzate sommate ai confini “no sense” un intervento che avrebbe richiesto pochi secondi ha fatto sì che si perdesse una buona mezzora. Per fortuna che l’incidente non aveva feriti…