Prezzi SMS più convenienti? Proviamoci!

Mentre ieri “festeggiavo” l’entrata in vigore dell’Eurotariffa, ho ritrovato un mio recente post sulla volontà delle nostre Autorithy di risolvere il paradosso tariffario che stiamo vivendo con chiamate ed SMS internazionali a un costo minore di quelli… nazionali.

“Sms troppo costosi giro di vite delle Authority”

L’analisi (di AGCOM e AGCM, nda) sottolinea, a questo punto, un paradosso. Dal primo luglio, per volontà della Commissione europea, il costo di un Sms tra Parigi e Roma, oppure tra Atene e Berlino non potrà superare gli 11 centesimi. Una beffa, insomma, è alle viste: scambiarsi un messaggino tra Oslo e Marsiglia costerà meno che tra Benevento e Ascoli. Proprio per questo, il Garante delle Comunicazioni propone di intervenire subito perché il prezzo massimo dell’Sms italiano non si riveli superiore rispetto a quello tra nazioni comunitarie.

Altro problema. Le società italiane della telefonia mobile riconoscono che il prezzo massimo dei loro Sms è sempre pari a 15 centesimi di euro. Ma se questo è vero, le società italiane non hanno forse stretto un patto sotterraneo? Non si sono forse accordate per imporre (sempre al 25% di italiani) tutte lo stesso prezzo? Spetta all’Antitrust, nella riunione di oggi, valutare questa criticità concorrenziale.

Le parole citate qua sopra sono quelle del bel pezzo di Aldo Fontanarosa che riprendeva i buoni propositi di AgCM e AgCOM, le due autorità a cui ho scritto ieri. Cosa ho scritto loro? Ve lo allego* qua sotto: comunque è semplicemente la segnalazione di un mero consumatore – quale io sono – che non tollera le tariffe per le telefonate internazionali e SMS che sono in genere più care in Italia che a giro per l’Unione.

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NB: il testo può contenere refusi ed è tranquillamente modificabile secondo le esigenze di chiunque.

Se volete inoltrarla anche voi ci sono tutti i riferimenti 😉

Meno male che l’Europa c’è

Scomodo Riccardo Del Turco per la colonna sonora del mese che ci attende: una grande notizia accoglie gli appassionati di TLC. La data odierna, 1° luglio, entra infatti nella storia grazie all’entrata in vigore della versione “large” (ossia ampliata agli SMS) dell’Eurotariffa.

C’è chi è stato più bravo (imho H3G), chi meno ma tutti i gestori comunitari da oggi applicano le nuove tariffe imposte dall’Unione Europea per il roaming al suo interno. Con un paradosso che più volte ho espresso: basti vedere che ad oggi anche i più bravi, ossia quelli di casa 3 Italia, fanno pagare 12 centesimi per un SMS in roaming mentre hanno appena sfornato tariffe nazionali con costi tra i 15… e i 30 centesimi per lo stesso messaggino. Sì, 30 centesimi: non bisogna dimenticare, infatti, che i gestori italiani – Wind esclusa – tariffano ancora oggi, 1° luglio 2009, gli SMS verso i gestori esteri, comunitari compresi, a quasi al triplo del costo che vi viene addebitato quando lasciate i confini nazionali. Senza dimenticare che per le chiamate voce la situazione  è simile: telefonare a un cellulare francese con Wind costa 65 centesimi appena vi rispondono (alla faccia dei 51 ct. europei… in Italia  c’è lo scatto alla risposta + 1 minutioanticipato contro la tariffazione a secondi dopo il primo scatto di 30″ del roaming  UE, nda), ma anche con gli altri gestori nazionali è simile.

Quindi… meno male che l’Europa c’è. Peccato che siamo in Italia con AgCom e AgCM a cui personalmente ho appena segnalato l’incongruenza: so benissimo che la direttiva comunitaria non riguarda il traffico nazionale, ma il paradosso attuale è sicuramente una priorità da risolvere per due autorità che si dichiarano GARANTI.

A proposito: occhio che hanno iniziato ad inserire gli altri stati europei (eh sì, cari gestori… l’Europa è un continente geografico, va ben oltre la definizione comunitaria!) in zona 2 con costi intorno all’euro al minuto. Se difficile è stata l’Unione, impossibile sarà il risparmio…

| Fonte legislativa REGOLAMENTO (CE) N. 544/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO (.pdf)

Eurotariffa, conto alla rovescia

Il 1° luglio partono i nuovi prezzi per l’Eurotariffa. Ad oggi in Italia non si hanno particolari avvisi della riduzione dei prezzi che ci riguarderà se non quelle ufficiali: un caro amico, dal Belgio, invece mi segnala che è stato già informato via SMS del fatto che spenderà meno in giro per l’Unione da questa estate.

Mobistar: nuovi prezzi Eurotariffa dal 1° luglio (.pdf)

I nostri operatori hanno paura a dire la verità? Tra l’altro il gestore belga Mobistar ha unito anche un po’ di faccia tosta… ha sì comunicato l’arrivo della più convienente tariffa europea, ma ha anche prontamente spostato in Zona 2 alcuni paesi europei extraUE.

Vediamo se, oltre a H3G, qualche altro gestore italiano porterà la confinante Svizzera in Zona 2?

SMS: è l’ora di adeguarsi all’Europa

“Sms troppo costosi giro di vite delle Authority” titola la “Repubblica”. Che scrive:

L’analisi (di AGCOM e AGCM, nda) sottolinea, a questo punto, un paradosso. Dal primo luglio, per volontà della Commissione europea, il costo di un Sms tra Parigi e Roma, oppure tra Atene e Berlino non potrà superare gli 11 centesimi. Una beffa, insomma, è alle viste: scambiarsi un messaggino tra Oslo e Marsiglia costerà meno che tra Benevento e Ascoli. Proprio per questo, il Garante delle Comunicazioni propone di intervenire subito perché il prezzo massimo dell’Sms italiano non si riveli superiore rispetto a quello tra nazioni comunitarie.

Altro problema. Le società italiane della telefonia mobile riconoscono che il prezzo massimo dei loro Sms è sempre pari a 15 centesimi di euro. Ma se questo è vero, le società italiane non hanno forse stretto un patto sotterraneo? Non si sono forse accordate per imporre (sempre al 25% di italiani) tutte lo stesso prezzo? Spetta all’Antitrust, nella riunione di oggi, valutare questa criticità concorrenziale.

Il paradosso di cui scrivevo solo pochi giorni orsono. E che riguarda anche internet mobile nonchè l’onerosa tariffazione a scatti, le due autorità se lo ricordino.

I paradossi dell’Eurotariffa

Zenone sarà felice: i suoi paradossi tornano di attualità nel Terzo Millennio, addirittura coincidendo con la realtà. La tartaruga ed Achille rischiano di essere surclassati da quello che dal 1° luglio accadrà a gran parte dei clienti mobili comunitari. Come l’amico Carlo ha prontamente riportato, il Parlamento Europeo ha varato gli ulteriori tagli al roaming internazionale: la notizia ovviamente ha fatto il giro della rete, tutti ne hanno parlato. Alcuni amici – tra l’altro – ne hanno evidenziato gli aspetti più curiosi tanto cari alla… filosofia di Zenone.

Come avevo già scritto nei giorni scorsi ironizzando (“Eurotariffa, la fortuna di (non) essere italiani“), infatti, la realtà supera la fantasia e quel che nessuno si sarebbe mai aspettato si sta per avverare: l’essere stranieri, o meglio roamer internazionali, diventa una fortuna in molti vari casi perchè: Leggi tutto “I paradossi dell’Eurotariffa”