Per chi (ancora) si fida del Televoto

Non ho mai nascosto la mia antipatia per il Televoto e per tutti i meccanismi cosiddetti premium relativi al mondo della telefonia. Non per questo vanno demonizzati.

Certo che il (ricco) bollettino Antitrust di lunedì riporta questa chicca per chi ancora utilizza il Televoto con beata ingenuità (e un buon portafoglio).

RTI è stata in parte perdonata (60 mila anzichè 100 mila) per una particolare pratica commerciale scorretta… la cosa più interessante è però sulle votazioni relative al Grande Fratello.

Leggete un po’…

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Te-le-v(u)oto

Leggo sul blog di Quintarelli che Antitrust limita i televoti. Nello specifico riporta questa news:

Televoto: Enzo Mazza (Fimi) soddisfatto per intervento Antitrust. La Rai introduca meccanismi per blocco call center’.
“Già nel 2009, con l’evento per i giovani Sanremo59, avevamo chiesto un intervento degli organi di vigilanza sul televoto, meccanismo che consentiva, secondo quanto da noi rilevato, potenziali abusi atti a falsare la competizione ma RAI aveva proseguito, senza svolgere alcuna verifica preventiva, nell’utilizzo del servizio anche nei Festival di Sanremo. Ora mi auguro che RAI ottemperi senza indugio ai richiami del garante introducendo i meccanismi richiesti che impediscono l’utilizzo dei call center”.

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Il popolo del televoto, da Sanremo al portafoglio…

Il Festival di Sanremo è bello perchè fa parlare di se’, dicono i suoi estimatori. Al contrario chi non lo sopporta usa lo stesso tono per denigrarlo.

Di sicuro qui non parlo di musica. Non ne ho le minime competenze. Invece uso l’edizione 2010 del Festival per parlare del televoto. Non è la prima volta che lo faccio. Uno perché l’oggetto pare smuovere grossi interesse commerciali (sia nelle TLC che nelle varie iniziative correlate), due perché di fatto non se ne sa niente.

I numeri a valore aggiunto

Raramente escono dati (talvolta deprimenti come il calcolo spannometrico di quanto probabilmente il GF incassi più degli SMS di beneficenza), altrettanto raramente sono esaminati i vari aspetti in cui viene nominato il televoto. Di sicuro non sono usciti quelli di Sanremo, la Rai promette di “ragionare sul Televoto assieme” ma i numeri non ci sono.

Eppure quei numeri devono uscire. Uno per dare credibilità stessa al sistema, due per conoscere i dati assoluti dei messaggini inviati, tre per (far) capire perché il blocco delle numerazioni in decade 4 dai cellulari sarà solo su base volontaria. Già il terzo punto dovrebbe aprire gli occhi a molti di coloro che leggono queste poche righe per fare una riflessione assieme: a chi giova tenere i dati nascosti di tutto questo sistema?

Forse c’è un conflitto di interessi tra gli stessi operatori telefonici (che prendono una sostanziosa % per il disturbo, nda) e le società terze che magari, in barba a direttive ed etica, incassano anche dozzine di euro da adolescenti che (sempre in pura linea teorica) manco sarebbero autorizzati ad utilizzare questi contenuti VAS?

Al di là della vittoria di X o della sconfitta di Y, spero che – comprese alcune richieste alla GdF – si inizi invece a ragionare su quanto costano e quanta poca trasparenza regalino al contempo.

Qui si rischia di avere persone che, in perfetta buona fede, spendono anche 20 euro per sostenere un cantante o un amico senza poi sapere se quei 10 voti sono stati realmente conteggiati…

Il Grande Fratello batte il terremoto in Abruzzo

Non volevo fare un titolo provocatorio, purtroppo la realtà supera lo scalpore. Ieri notte, a tarda ora, mentre mi stavo per addormentare con uno dei tanti TG della notte come cantilena per conciliare il sonno viene segnalato che gli SMS di solidarietà al 48580 avevano raggiunto la cifra di circa 8,5 milioni di euro.

Mi vengono da fare due calcoli a mente: il primo semplicissimo. Ogni SMS costa 1 euro, sono stati inviati quindi altrettanti messaggini. Il secondo è doloroso. Dato che le sim in Italia sono intorno ai 90 milioni, solo 1 una su 10 ha donato almeno un euro. Per fortuna gli abitanti sono un terzo in meno e la percentuale scende ‘solo’ a 1 su 7. Non è comunque questo lo sconforto.

Lo sconforto è scoprire che durante una qualsiasi trasmissione in prime time dotata di televoto, ad esempio il Grande Fratello, riesce a ricevere 15.000 SMS al minuto. Sì, quindicimila messaggi (da 1 euro l’uno!) ogni sessanta secondi. 900.000 in un’ora… insomma, per essere crudi questi dieci giorni di terremoto hanno reso meno di 10 ore di reality. Anche questa è l’Italia. In pratica mentre si chiedono (giustamente) i soldi per l’Abruzzo,  in realtà di solito si passa il tempo ad arricchiere gli Amici

PS: qua leggo che le associazioni dei consumatori segnalano adolescenti che sperperano 250 euro a serata per il televoto, mi fate UN solo nome di una ragazzina che abbia speso altrettanti soldi per i terremotati che la segnalo al WWF?