UMTS: CALVI (DS), CAMPANELLA SARA’ QUERELATO PER CALUNNIA“Si tratta evidentemente di una dichiarazione calunniosa che trovera’ immediatamente una risposta giudiziaria”. Cosi’ il senatore dei Ds Guido Calvi (avvocato di Massimo D’Alema) commenta le dichiarazioni del pentito Francesco Campanella che ha parlato di una confidenza che gli sarebbe stata fatta da Clemente Mastella a proposito di un passaggio di denaro che avrebbe ‘avvicinato’ l’ex ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale (Margherita) all’attuale ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Il senatore di Ds, che annuncia una querela per calunnia nei confronti del collaboratore di giustizia, poi aggiunge: “bene ha fatto il presidente della Corte di Assise di Palermo a interrompere la dichiarazione che avrebbe consentito il proseguimento del reato che si stava consumando. Non e’ la prima volta – afferma ancora Calvi – che i c.d. pentiti si lascino andare a dichiarazioni che reputano compiacenti ma che poi si risolvono in una denuncia e una condanna per calunnia”. Repubblica.it
Licenze UMTS: botta e…
UMTS: PENTITO CAMPANELLA CHIAMA IN CAUSA MASTELLA-D’ALEMA In una dichiarazione resa ai pubblici ministeri e finora coperta da omissis, il pentito di Villabate Francesco Campanella parla di una confidenza che gli sarebbe stata fatta da Clemente Mastella, a proposito di un passaggio di denaro che avrebbe ‘avvicinato’ l’ex ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale (Margherita) all’attuale ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Il presunto versamento di denaro sarebbe legato alle questioni delle licenze per la telefonia Umts, risalenti ai governi del centrosinistra della legislatura ’96-2001, quando D’Alema fu presidente del Consiglio. La circostanza e’ emersa nel corso della deposizione di Campanella oggi in aula al processo che vede tra gli imputati il deputato nazionale di Forza Italia Gaspare Giudice. I difensori di uno degli altri imputati, il presunto boss di Villabate Nino Mandala’, hanno cercato di porre la domanda diretta al collaboratore di giustizia, ma il presidente della terza sezione del Tribunale, Angelo Monteleone, non l’ha ammessa, sostenendo che non fosse pertinente agli argomenti del dibattimento. Nel verbale del 27 settembre 2005, Campanella sostiene di avere parlato della vicenda con il suo amico Franco Bruno, gia’ capo di gabinetto del sottosegretario alla Giustizia Marianna Li Calzi (Udeur): “Con Bruno commentavamo insieme la vicenda dell’Umts – aveva dichiarato Campanella – che era una vicenda che aveva avvicinato, per motivi di denaro e quindi di presunte tangenti, l’onorevole Cardinale all’onorevole D’Alema. Tra l’altro Franco Bruno era presente a quella cena in cui Mastella ci chiedeva di convincere Cuffaro a diventare ministro (del centrosinistra, ndr) proprio perche’ aveva perso il controllo di Cardinale, che ormai era nelle mani di D’Alema”. Repubblica.it
Germania: lecito bloccare i telefonini
Germania: lecito bloccare i telefonini
Un controverso aggiornamento alle leggi sulle telecomunicazioni viene portato avanti in questi giorni dal Governo tedesco, con un provvedimento che per la prima volta renderebbe legali in Germania i mobile phone jammer , apparecchi studiati per impedire in ambienti circoscritti l’uso del telefonino. Stando a quanto riportato dal servizio di informazione di Heise Online, l’idea è prima di tutto quella di schermare le prigioni. Fonti governative affermano infatti che sono molti i galeotti che, grazie a cellulari spacciati sottobanco all’interno delle carceri, riescono a mantenere attive le connessioni criminose con l’esterno. Un fenomeno, peraltro, di cui si è parlato in molte occasioni anche in Italia. A detta delle autorità si sono rivelati peraltro infruttuosi i tentativi di individuare i cellulari attivi nelle carceri, già condotti in passato dalla polizia penitenziaria. Ma non ci si vuole fermare alle prigioni. Il progetto governativo prevede infatti che sistemi di jamming possano essere impiegati anche in altri ambiti, e viene fatto l’esempio di stadi o di luoghi dove si diano appuntamento un altissimo numero di persone: in questo caso la schermatura sarebbe giustificata da ragioni di sicurezza. Va detto che nella maggiorparte dei paesi occidentali i jammer sono esplicitamente vietati per molte diverse ragioni. Si va dalla necessità di garantire la copertura delle chiamate di emergenza sino al disturbo che questi apparecchi possono provocare ad altri servizi veicolati su frequenze adiacenti a quelle bloccate. A dirsi contraria, però, è proprio l’industria della telefonia. Bitkom ad esempio critica la proposta sul piano tecnologico : gli esperti ritengono infatti che per coprire l’area di uno stadio ci vorrebbe una tale potenza che i jammer finirebbero per impedire telefonate anche al di fuori di quelle aree, e porterebbero anche ad una sostanziale instabilità delle reti. The Register osserva che proprio in questi giorni le autorità australiane hanno bocciato la proposta di installare phone jammer nelle prigioni di massima sicurezza perché a loro parere bloccherebbero anche conversazioni del tutto legittime. A godere invece dei phone jammer da qualche tempo è un nugolo di sale cinematografiche neozelandesi nelle quali sono stati installati a titolo sperimentale, per “far fuori” chi disturba. Una misura già proposta anche negli Stati Uniti e con molte limitazioni approvata in Francia.
Telefono “rovente”
La media record di Lucianone
ROMA – Centomila telefonate intercettate in otto mesi. Tutte sull’utenza di Luciano Moggi. È la linea rovente del pallone, il filo conduttore dell’inchiesta sugli intrighi del mondo del calcio.
Praticamente una ogni 2 minuti sulle sue sei (presunte) linee. Di cui due slovacche. Ma il GSM si intercetta anche in roaming, ci vuole piu’ attenzione.
Tim e la carta di credito che non c’è….
Sia Tim che Clarima pubblicizzano l’offerta sui propri siti istituzionali, peccato che la carta non risulti richiedibile. Sarà uscita dall’offerta? Può darsi, è un mancato aggiornamento in cui incappano sempre piu’ spesso i webmaster delle grandi aziende.
Ma stavolta c’è un errore piu’ grosso: i due siti, infatti, rimandano a un sito www.creditim.it che non appartiene a nessuna delle due ditte. Anzi tale sito ha dei contenuti piuttosto dubbi. Che dire? Complimenti al signor Filippo Zanotti di Ferrara che lo ha registrato trovando due link così autorevoli.
Il roaming di H3G diventa arancione.