Con la p.iva nel sacco…

Wind 5 è il nuovo piano telefonico prepagato (disponibile anche in versione postpagato da alcune settimane per utenze business, ndr), disponibile dal 2 maggio 2006 e destinato ai clienti con Partita IVA (ma attivabile anche dai clienti consumer con codice fiscale) che, a fronte di un costo mensile di 6 euro(5+iva), permette di chiamare tutti i numeri nazionali di Rete fissa e Rete mobile a 6 €cent/min iva compresa (5 €cent+iva) + scatto risposta di 16,2 €cent (13,5 €cent+iva).

Ottima tariffa, pessima comunicazione. Wind5, infatti, costa 6 centesimi al minuto e ha un canone di 6 euro al mese.

Ma Wind con la scusa che è un piano professionale lo pubblicizza senza IVA. Peccato che il gestore arancione nel 1999 ebbe l’indubbio merito di essere il primo gestore a parlare di tariffe IVA compresa. Ora coda tra le gambe e P.IVA nel sacco con la marcia del gambero. Avanti tutta, ma rigorosamente a passi indietro.

3: Report…age

Ieri sera la trasmissione di approfondimento “Report” in onda su RAI3 ha dedicato la propria puntata ad H3G Italia. Al momento la trasmissione non è ancora archiviata online, ma credo che sarà online su RaiClick nei prossimi giorni.

Un’ora interessante con un approfondimento che però, a mio modesto avviso, non è stato capito dalla gran parte di coloro che ne stanno discutendo nei vari spazi pubblici su internet. Leggo, infatti, molti commenti mirati ad analizzare meri dettagli della puntata andata in onda con un’attenzione esasperata a termini e persone intervistate che perde di vista il succo della questione. Succo che non è propriamente il porno che abbonda (piu’ o meno legittimamente) sul Portale 3 ne’ la copertura di TeleCampione a Brescia. Tutto ciò non è da trascurare, ma sarebbe meglio farlo integrare in una visione panottica che sarà bene riassumere. Premetto che il sottoscritto è tutt’altro che infallibile, ma dopo alcuni anni di “studio” delle nostre TLC qualche commento fuori dai denti credo di potermelo permettere.

Idee di un privato cittadino nel pieno della propria libertà di espressione. Perchè lo sottolineo? Perchè ascolto sempre con attenzione le parole di coloro che parlano o che han parlato – piu’ o meno direttamente – con me negli ultimi anni, persone che spero ripongano lo stesso metro di rispetto nei miei confronti.
Vi chiederete quindi che cosa penso.

Ritengo che ad HONK KONG, quartier generale di H3G, ci sia l’ambizione e la volontà di creare una grande società (non propriamente telefonica come dimostrano gli ultimi cambiamenti nell’asset aziendale con la telefonia praticamente data in appalto a favore di terzi, mentre i prodotti a proprio brand si indirizzano sempre piu’ verso uno stampo prettamente televisivo) con un budget ingente… per fare ciò la Società sta usando tutti i sistemi fiscali attualmente esistenti per ottenere un’alta valutazione sul mercato al fine di raggruppare un buon numero di capitali privati per crearsi un bel gruzzoletto. Al momento – e di qui il nostro interesse – la via scelta è quella di entrare nella Borsa italiana. Notizie al riguardo non sono certo mancate negli ultimi mesi, la cosa è nota quindi ai lettori piu’ attenti da tempo.
Quel che traspare però è che il brand 3 sia solo una pedina nello scacchiere e che la sezione italiana della Società sia la regina da smuovere per chiudere in maniera vincente una delle piu’ grandi operazioni industriali degli ultimi decenni.

Cosa succederà dopo che il management di Honk Kong avrà raccolto tutto quel denaro? Bella domanda, la risposta penso sia tutt’altro che immediata. Il pensiero di un semplice cittadino certo non puo’ saperlo.

Google Maps, il mondo sul tuo cellulare


Google Mappe è un’applicazione scaricabile gratuitamente la quale, combinando indicazioni stradali, mappe e immagini satellitari, ti consente di trovare luoghi di ritrovo e attività commerciali locali in città e in tutto il Paese direttamente sul tuo telefono.

Indicazioni stradali dettagliate: sia che tu decida di andare a piedi che in macchina, il tragitto è visualizzato sulla mappa stessa, insieme alle indicazioni stradali dettagliate.

Risultati di ricerca integrati: la posizione delle attività commerciali locali e le relative informazioni di contatto sono visualizzate tutte in un unico punto e sono integrate nella mappa.

Mappe facilmente spostabili: le mappe interattive trascinabili possono essere ingrandite o rimpicciolite e spostate in tutte le direzioni, consentendoti quindi di orientarti visivamente.

Immagini satellitari: potrai ottenere una vista dall’alto della località desiderata.

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Per scaricare il programma accedi alla pagina www.google.it/gmm nel browser web del tuo cellulare.

Dopo i treni e le navi, ecco gli aerei

Molti hanno dubitato della vericidità dei problemi di sicurezza riguardo al divieto di uso dei telefoni cellulari sugli aerei in passato, questa uscita d’agenzia darà nuova linfa a quei dubbi. Comunque dopo aver violato le navi con il GSM-on-the-Ship e i servizi su Trenitalia ora si rompe il taboo anche dell’aeroplano. Il telefonino sarà sempre piu’ ovunque, aspettiamo solo la copertura per i sub e abbiamo completato l’opera.

Cellulari: entro 2009 a bordo aerei italiani

ROMA – Entro il 2009 potrebbe essere possibile l’utilizzo di cellulari a bordo degli aerei italiani. Ad annunciarlo, è Daniele Carrabba responsabile direzione centrale regolazione tecnica dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) commentando la notizia del prossimo via libera negli Stati Uniti delle telefonate a bordo.
“Abbiamo presentato un ‘safety plan’ agli organi dell’ente – dice Carrabba ad Apcom – nel quale è previsto un progetto che riguarda l’utilizzo dei cosiddetti ‘pad’ a bordo degli aeroplani. I pad – spiega – sarebbero tutti i ‘trasmettitori intenzionali’, cioè telefonini, computer connessi al web, apparati medici (defibrillatori)”. Entro dicembre 2006, emaneremo una circolare che fornirà agli operatori le linee guida per valutare l’impatto sulla condotta del volo tenendo conto di tutti gli aspetti di sicurezza. Distinguendo tra gli apparecchi portati a bordo dei passeggeri e quelli che invece sono già presenti a bordo. Poi bisognerà valutare anche il numero di apparati che potranno essere utilizzati contemporaneamente e se utilizzare le antenne di questi apparati oppure, ma è solo un’ipotesi, un collegamento a un’antenna di bordo”.
Una volta emanate le linee guida – aggiunge Carrabba – i vari operatori potranno sperimentare, con la nostra collaborazione, l’utilizzo a bordo di questi apparati. Questa sperimentazione verrà condotta attraverso un modello studiato a livello internazionale e applicato da tutti i Paesi europei e americani anche in base al tipo di strumentazione e di aeroplano. In base ai risultati che si otterranno verrà regolamentato l’utilizzo a bordo. Ritengo che i tempi per questo utilizzo dovrebbero essere tra il 2008 e il 2009, più prevedibilmente nel 2009″.
“I risultati della sperimentazione osserva Carrabba – saranno esaminati dall’Enac e vedremo poi come concedere le autorizzazioni che non riguarderanno chiaramente le fasi di decollo e atterraggio che sono quelle più critiche.
Secondo quanto riportato da un quotidiano, il numero complessivo di utenti che si prevede di raggiungere entro il 2010 ammonta a circa 100 milioni per un giro d’affari per la sola Europa calcolato dagli operatori telefonici in circa 2 miliardi di euro.

Numeri di emergenza? Ancora non ci siamo

Viviane Reding è un bel tipetto e continua a strigliare nel campo della telefonia mobile europea come nessuno ha mai fatto. Oggi a subire le severe rimostranze del Commissario Europeo è l’Italia in toto assieme ad altri 10 paesi. Per cosa? Per gravi carenze alla strutturazione dei numeri d’emergenza. Tratta dalle agenzie:

Ue: procedure contro 11 paesi per chiamate d’emergenza

BRUXELLES – La Commissione Ue ha varato una procedura di infrazione nei confronti di 11 paesi europei, tra cui l’Italia, per non avere ancora adottato sistemi che consentano l’identificazione, da parte degli enti di soccorso, del luogo da cui provengono le chiamate di emergenza. Lo ha reso noto Bruxelles.
Il commissario Ue alla Società dell’informazione e ai media, Vivane Reding, ha sottolineato che “si tratta di un problema molto importante per i cittadini, poiché la possibilità di identificare il luogo in cui si trova chi effettua chiamate di emergenza può salvare delle vite. Chiedo urgentemente ai paesi di apportare i cambiamenti necessari”.
I paesi colpiti dal provvedimento dell’esecutivo europeo sono: Grecia, Irlanda, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Olanda, Portogallo e Slovacchia.

Trenitalia potenzia il segnale dei telefonini

Interessante il servizio che Trenitalia riserva ai clienti che usufruiscono dei treni classificati T-biz lungo la tratta Milano-Roma. T-Biz è la nuova business class di Trenitalia, pensata per i business travellers che vogliono viaggiare con il massimo delle comodità.
T-Biz assicura orari, tempi di percorrenza, servizi e assistenza a bordo studiati appositamente per le necessità dei viaggiatori più esigenti che potranno scegliere tra due classi di servizio. Tra i vari servizi offerti da segnalare che si può usufruire delle prese elettriche al posto per poter caricare la batteria del proprio PC e soprattutto – sorpresa delle sorprese – del potenziamento del segnale telefonico per poter utilizzare più agevolmente il proprio telefono cellulare. La curiosità è d’obbligo.

Per avere una risposta basta leggere le note nella pagina dedicata al servizio e vedere che il segnale è potenziato solo per i clienti Tim.

In attesa che tale feature venga resa disponibile per tutti i clienti mobili italiani, è interessante segnalare il primo vero interessamento per migliorare le comunicazioni di telefonia cellulare lungo la rete ferroviaria nazionale che da sempre è il punto debole per il segnale dei nostri telefonini.

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