Arriva il 112 europeo: Italia che disastro!

Ne avevo parlato alcuni mesi fa (vedasi 112 questo sconosciuto), oggi grazie a un comunicato stampa la questione del numero unico europeo d’emergenza 112 torna in primo piano.

La via indicata dalla Commissione Europea è chiara e limpida, come i problemi esposti dove il nostro paese la fa da padrona. Leggere per credere:

La Commissione ha inaugurato il 112 website con l’obiettivo di informare i cittadini, prima delle vacanze estive, sul funzionamento del numero nei vari Stati membri. Sulla base delle informazioni fornite da questi ultimi, il sito raffronta i risultati ottenuti dalle autorità nazionali nell’applicazione delle norme comunitarie relative al 112 e mette in evidenza le migliori pratiche:

  • Trattamento rapido delle chiamate: gli Stati membri hanno fornito informazioni sui tempi di risposta alle chiamate al 112 una volta ottenuta la connessione. Almeno il 97% delle chiamate riceve risposta entro 20 secondi nella Repubblica ceca, in Spagna e nel Regno Unito, e almeno il 71% entro 10 secondi nei Paesi Bassi e in Finlandia. L’Italia non ha fornito il dato.
  • 17 paesi – Italia esclusa – hanno comunicato di essere in grado di rispondere alle chiamate al 112 effettuate in lingue straniere dell’Unione: i centri di risposta sono in grado di rispondere alle chiamate in inglese in 16 paesi (Austria, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Finlandia, Francia, Ungheria, Grecia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Svezia). 7 paesi – Italia esclusa – hanno dichiarato che i loro centri possono rispondere nella lingua di uno Stato membro confinante (Bulgaria, Germania, Estonia, Spagna, Lituania, Ungheria e Slovenia). Alcuni paesi – Italia esclusa – hanno adottato disposizioni speciali che consentono ai loro centri di rispondere in altre lingue, come il trasferimento della chiamata ad altri centri di risposta che dispongono di personale competente (Repubblica ceca, Grecia, Slovenia e Spagna) o a servizi di interpretazione (Finlandia, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito).
  • Azioni di sensibilizzazione: 4 paesi – Italia esclusa – diffondono programmi TV che pubblicizzano il 112 (Cipro, la Repubblica ceca, la Lettonia e la Svezia). La Finlandia e la Romania celebrano ogni anno la “giornata del 112” l’11 febbraio. Altri strumenti utili sono i cartelli informativi sulle autostrade (Austria e Ungheria), gli opuscoli ai caselli autostradali (Spagna) e gli SMS inviati agli utilizzatori di cellulari in roaming (Ungheria).

Il 112 website illustra anche le carenze:

  • Il 112 non è ancora pienamente disponibile in Bulgaria e un procedimento di infrazione è tuttora in corso. Da quanto comunicato, infatti, il numero di emergenza sarebbe attivo nella regione di Sofia ma non in tutto il paese.
  • L’impossibilità di localizzare la chiamata nel caso di chiamate da telefoni cellulari: Sono stati avviati procedimenti di infrazione UE a carico di 6 paesi (Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Slovacchia).
  • 9 paesi non hanno fornito informazioni sui tempi di risposta alle chiamate al 112 una volta ottenuta la connessione: Belgio, Francia, Italia, Cipro, Lussemburgo, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia.
  • 10 paesi non hanno fornito informazioni sulla capacità dei centri di risposta nazionali di rispondere a chiamate in almeno una lingua europea diversa dalla propria lingua nazionale o ufficiale. Belgio, Irlanda, Italia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania e Slovacchia.

[via CellularItalia | UE promuove numero europeo 112]

Traduzione: il 112 italiano non parla inglese, non conosce nessuna lingua dei paesi confinanti, non dice entro quanto tempo risponde, non localizza il chiamante e non fa azione di prevenzione. Anzi convive con altri 10 numeri di emergenza, peggio di così non poteva andare.

4 risposte a “Arriva il 112 europeo: Italia che disastro!”

  1. Solo 2 parole rivolte al nostro 112: CHE VERGOGNA!!!

    Ma perchè siamo sempre noi il così detto “fanalino di coda”?

  2. Semplice: i “privati” (che si autoproclamano + efficienti del pubblico) hanno in mano il servizio di telefonia e non possono lucrare….

  3. il 112 fa acqua ma in compenso ci mandano l’esercito.. beh.. che dire.. più sicuri di così.. si muore!

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