Meno male che l’Europa c’è

Le Elezioni Europee si avvicinano, ma le TLC è come se non esistessero. Tra i tanti temi delle varie campagne, infatti, riecheggiano tanti appelli che raramente riguardano la telefonia. Che invece, come testimonia Viviane Reding, è un settore fondamentale della nostra quotidianità e della nostra vita.

Andiamo quindi noi a vedere quel che l’Europa sta facendo: dopo la nota vicenda dell’Eurotariffa si torna ai costi di terminazione. Sono state definite dalla Commissione Europea le regole (riassunte in una raccomandazione dopo aver studiato oltre 120 proposte in merito) per l’applicazione dei metodi basati sul costo delle tariffe di terminazione (addebitate a un utente per connettere chiamate provenienti da un altro utente).
Secondo la raccomandazione le nuove tariffe si baseranno solo sui costi reali di un operatore, togliendo di fatto le differenze di prezzo fra i gestori di telefonia Europei  (prezzi al momento compresi in un range che va dai 2 ai 15 centesimi al minuto, a seconda della nazione, per i telefoni fissi, e dai 57 ai 113 per i mobili). Conseguenza del livellamento sarà l’abbassamento dei costi delle chiamate vocali internazionali (sono previsti fra il 2009 e il 2012 risparmi per le famiglie di ben 2 miliardi di Euro), con successivo aumento della concorrenza fra i vari gestori di telefonia.
La convergenza delle tariffe dovrebbe portare, secondo le previsioni della Commissione, ad un abbassamento dei prezzi entro il 2012, rispetto a quelli attuali, di fino a 3 centesimi al minuto.

Dovrebbe, il condizionale è d’obbligo specie in una nazione come la nostra dove l’AGCOM ha in mente tutt’altro piano di abbassamento dei costi. Non diciamo sbagliato, sicuramente asimmetrico e poco coerente con l’indicazione comunitaria. Intanto le associazioni dei consumatori sono soddisfatte, mentre il buon Stefano Quintarelli dice una cosa giusta sull’extraprofitto che ha causato un equilibrio del mercato artificiale. Non è che bisognava essere iscritti a qualche partito per vedere che alcuni modelli dello sviluppo industriale delle TLC non erano propriamente i più adatti per la concorrenza…

[via BitCity]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.