Disservizi? Ecco come fare la “spia”

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Tlc: disservizi telefonia, più facile fare spia ad Authority

ROMA – Segnalare violazioni alle norme che regolano i servizi di telefonia o disservizi da parte degli operatori, in sostanza ‘fare la spia’ su mancanze e inadempienze, diventa piu’ semplice per gli utenti italiani.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale arriva infatti il nuovo modulo per l’invio delle segnalazioni all’Autorita’ delle tlc, che ha predisposto anche due nuovi formulari per la risoluzione delle controversie di carattere individuale. Le novita’ introdotte dall’organismo di vigilanza completano cosi’ il percorso iniziato con la stesura della carta dei servizi, approvata nel luglio scorso.
La carta dei servizi e’ infatti la cornice normativa che definisce i doveri dei vari operatori: sara’ in base a quell’elenco che gli utenti potranno rivolgersi all’Autorita’, dando un contributo all’avvio delle indagini che possono portare a sanzioni per le aziende o a richiami per invitarle a risolvere il disservizio.
Il nuovo formulario ‘S’, in particolare, e’ quello che consente di segnalare all’Autorita’ un problema di carattere generale. Dopo numerose (almeno qualche decina) segnalazioni, l’Autorita’ avvia cosi’ l’indagine, che puo’ concludersi con la sanzione.
Il modulo, in realta’, gia’ esisteva, ma e’ stato profondamente rinnovato per consentire al consumatore di fornire indicazioni piu’ precise sul disservizio e quindi all’Autorita’ di intervenire in maniera piu’ efficace.
Il modulo presenta infatti, nella seconda pagina, due riquadri: uno riporta le vere e proprie violazioni alla legge (dalla selezione dell’operatore alla portabilita’ del numero, dalle informazioni da rendere agli utenti alla fatturazione dettagliata) e l’altro i disservizi (dall’attivazione di servizi non richiesti al tempo di riparazione dei guasti). All’utente bastera’ mettere una crocetta nel quadratino a fianco della voce prescelta e inviare il formulario all’Autorita’. Se arriveranno altre contestazioni analoghe partira’ l’indagine e quindi, eventualmente, la punizione per l’operatore.
Per quanto riguarda invece i contenziosi personali, i nuovi moduli messi a punto dall’Ufficio contenzioso dell’organismo di Napoli sono due. Si tratta del GU5 e del GU13 e fanno riferimento alle due fasi del regolamento delle controversie in vigore. Il primo modulo consente, durante la procedura di conciliazione avviata con un operatore in sede di Corecom o di Camera di Commercio, di rivolgersi all’Autorita’ per l’adozione di provvedimenti urgenti relativi all’erogazione del servizio. Per esempio, un utente che si e’ visto staccare il telefono per una bolletta non pagata, e che ha avviato una procedura di conciliazione, puo’ chiedere che la linea venga temporaneamente ripristinata.
Il formulario GU13, invece, va utilizzato nella seconda fase di soluzione della controversia, dopo che e’ stato concluso un tentativo di conciliazione presso il Corecom o la Camera di Commercio, e consente di chiedere l’intervento dell’Autorita’ per definire la controversia.
Un classico esempio e’ quello dell’utente che contesta una bolletta: l’Autorita’, una volta chiamata in causa, puo’ verificare se le telefonate in questione sono state fatte o meno e quindi stabilire l’eventuale indennizzo al quale ha diritto il consumatore. [ANSA]

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