La “trappola” dei CallCenter.

Anche il Difensore Civico della Provincia di Genova è caduto nella trappola dei Call-Center e, disperato, dice basta!Insomma, anche un difensore civico si blocca di fronte alle barricate dei dirigenti (ma esistono?) e non riesce a conferire se non con i cordialissimi operatori di call center.

Riporto integralmente il comunicato stampa, molto interessante da leggere fino in fondo:

I casi di cittadini alle prese con la giungla delle Concessionarie telefoniche stanno aumentando in modo preoccupante.
Impossibile per l’utente difendere i propri diritti, assolutamente inutile cercare un contatto con funzionari o dirigenti delle diverse aziende, isolati dal mondo circostante, attraverso l’insieme di “Call-Center” ai quali si deve rivolgere il cittadino-utente.
Un esempio concreto può rendere più chiara la situazione.

Due docenti si sono rivolti al mio Ufficio rappresentandomi il loro caso.
Alla fine di aprile, dopo molte insistenze, Telecom S.p.A. inviò propri incaricati per convincere gli utenti ad usare una nuova formula (Alice) per l’utilizzo di internet.
Non interessati alle nuove proposte, i soggetti istanti erano convinti che la questione fosse chiusa, ma da quel momento iniziano i “guai”. In data 3 maggio, il collegamento con internet viene interrotto, con evidente danno per i cittadini-utenti.

Da quel momento comincia il calvario alla disperata ed inutile ricerca di stabilire un contatto con qualche persona in grado di risolvere il problema. Contattati naturalmente tutti i “Call-Center” indicati da Telecom S.p.A., con qualche promessa, non mantenuta, di ripristino del collegamento internet nelle 48 ore successive alle diverse chiamate.
Ma, improvvisamente, qualcosa di nuovo è accaduto, non il ripristino del funzionamento di internet, bensì l’interruzione del collegamento telefonico.
Infatti, dal 26 di maggio anche la linea telefonica è interrotta, lasciando nel più completo isolamento gli utenti in questione.

Di fronte a tale situazione, questa mattina, per 3 ore personalmente ho telefonato a tutti i numeri indicati da Telecom S.p.A., dalla Sede Legale a Milano, alla sede secondaria a Roma, al servizio clienti residenziali.
Tutto inutile, malgrado la cortesia degli addetti ai “Call-Center”, impossibile essere messi in contatto con qualche dirigente o funzionario, nella migliore delle ipotesi una inutile attesa di avere il contatto promesso.

Casi di questo genere si stanno purtroppo moltiplicando, siamo ormai non solo alla violazione dei più elementari diritti dei cittadini-utenti, ma a veri e propri danni economici e morali che dovrebbero essere risarciti.
Mi auguro che gli Organi cui spetta il compito di garantire gli interessi del Cittadino-utente, pongano un limite all’arroganza dì queste aziende, e siano garantiti la dignità e l’interesse dell’utente.

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