Costi di ricarica: una lecita riflessione

Non è mia, ma è di Repubblica. Un piccolo estratto: “Il punto è che il decreto Bersani arriva come una mannaia che non distingue tra operatori piccoli o grandi. Un distinguo che forse l’Autorità Garante delle Comunicazioni avrebbe ritenuto opportuno fare, in una delibera che stava preparando sui costi di ricarica. I piccoli operatori soffrono di più per la perdita dei costi di ricarica. Avendo una minore quota di mercato, è loro interesse, più che dei grandi, premere su tariffe aggressive, per farsi spazio. Se i piccoli adesso sono incapaci di abbassare le tariffe e anzi sono costrette ad aumentarle, non c’è rischio che l’abolizione dei costi di ricarica abbia nel lungo periodo un effetto svantaggioso per i consumatori? È il pericolo segnalato nei giorni scorsi da Elserino Piol, uno dei padri delle telecomunicazioni italiane. Il paradosso è che la battaglia della politica per fare risparmiare gli utenti mobili non è finita ma comincia proprio ora.

Una risposta a “Costi di ricarica: una lecita riflessione”

  1. Senza nessun offesa per Elserino Piol, anche un povero ignorante come me aveva già previsto come sarebbe andata a finire la storia con il decreto Bersani!!!! Come si può non meravigliare che non solo un ministro ma addirittura l’Autorità Garante delle Comunicazioni non abbia fatto certe valutazioni?????

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