L’urgenza dell’elefante

Difficile non sorridere. L’elefante, ossia l’autorità dai grandi poteri e dai passi lenti, ha chiesto l’intervento con urgenza della Polizia Postale per arginare un fenomeno – gli sms ingannevoli – che è in piedi da anni. Urgenza, onestamente l’uso di questa parola mi fa sorridere. Specie da parte di chi ha la consapevolezza che il fenomeno non è nato ieri. Per chi non ci crede legga pure il dispaccio…

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da più parti, ha chiesto alla Polizia Postale di effettuare con urgenza le opportune indagini – sotto i diversi profili di possibile violazione di norme di carattere penale o amministrativo – sull’invio ai telefoni cellulari di messaggi SMS ingannevoli e pertanto suscettibili di carpire la buona fede degli utenti.
Tali messaggi in particolare riguardano l’invito a chiamare un numero (di norma con tariffazione a sovrapprezzo) per ricevere suonerie gratis o per ascoltare messaggi registrati sulla propria segreteria.

Ah, tra l’altro qualcuno informi l’elefante che con un semplice whois dei numeri inseriti nei vari SMS segnalati si arrivava alla testa del problema senza comunicati stampa.

Una risposta a “L’urgenza dell’elefante”

  1. bhe, lo stesso elefante ieri ha emanato le linee guida per l’applicazione del decreto Bersani.
    magari pure il nostro Parlamento fosso così elefantiacamente efficiente. 😉

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