TV mobile: i “3” casi del DVB-H

 

Il DVB-H, acronimo di Digital Video Broadcasting – Handheld, è lo standard del consorzio europeo DVB per una modalità di radiodiffusione terrestre studiata per trasmettere programmi TV. In pratica la famosa tv mobile. In Italia è fornita da Vodafone, Tim e soprattutto 3 Italia che ha investito molto nel pubblicizzarla. Già partita in altri paesi, per esempio nel Regno Unito, mentre in altri è in via di installazione come in Svizzera (dove Swisscom che la installa la condividerà con gli altri operetori, nda).

Partiamo dai “3” casi di cui nel titolo:

1. L’Italia è il primo paese per clienti della “tv mobile”, 3 Italia il gestore con il maggior numero di teledipendenti;
2. Anno 2006: molte voci scettiche sul reale interesse (vedasi articolo di Punto Informatico);
3. Anno 2007: ieri NewsMobile parla di un sondaggio di una società terza (Analysys): le sensazioni del potenziale pubblico sono peggiori di quelli dell’anno precedente. Si legge che “il 95% degli utenti di telefonia mobile non sono affatto interessati alla TV mobile“. Se non bastasse “solo il 20% degli intervistati tra tutti coloro che hanno testato il servizio si dice soddisfatto“.

Per chi non lo sapesse faccio parte dell’80%.

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