Velocità minima per le ADSL

Un dato che in tanti si aspettavano, almeno stando alle numerose telefonate da sempre sull’argomento a Lady Radio, e che finalmente pare sarà fornito ai clienti: ossia la velocità minima garantita della propria ADSL. I gestori, fin troppo bravi a pubblicizzare le prestazioni massime dei propri prodotti, infatti sono sempre rimasti molto restii a pubblicare invece quanto potrebbe… andare piano.

Ora invece l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato un provvedimento sulla qualità del servizio di accesso a Internet a larga banda (Adsl e non solo) da postazione fissa, introducendo un nuovo sistema per permettere al singolo consumatore di conoscere, in totale trasparenza, sia le prestazioni relative all’offerta di connessione ad Internet di ciascun operatore, al fine di effettuare una scelta consapevole anche sul piano della qualità dei servizi, sia le effettive prestazioni del proprio accesso una volta attivato il servizio.
Gli utenti potranno confrontare meglio le diverse offerte pubblicizzate, in quanto gli operatori dovranno indicare nelle informazioni, con qualunque mezzo diffuse, la velocità minima risultante dalle misurazioni effettuate, definita come “banda disponibile in download nel 95% dei casi”, mentre oggi le offerte pubblicizzate indicano solo la velocità massima teorica.
Sarà messo a disposizione dei singoli utenti, in una fase successiva, un servizio gratuito di verifica delle reali prestazioni della propria linea di accesso (velocità di trasmissione, ritardo e tasso di perdita di pacchetti dati, durante le fasi di uploading e downloading).
A seguito di apposita manifestazione d’interesse, da presentare entro 30 giorni, l’Autorità individuerà un soggetto indipendente che, sotto il proprio coordinamento, avrà il compito di condurre l’attività di misurazione.

[via Aduc]

Una risposta a “Velocità minima per le ADSL”

  1. Credo che l’Autorità avrebbe dovuto imporre un minimo contrattuale, ad esempio il 10% della banda offerta. Non dire nulla in proposito potrebbe far mettere d’accordo i gestori che, in gran parte del territorio, dipendono comunque da Telecom pertanto dovranno uniformarsi per evitare le multe (ma l’Agcom le fa le multe a proposito?).

    L’unica che potrebbe sfuggire a qualche accordo e che comunque ha sempre dimostrato di garantire una banda minima è Fastweb ma in 2 non si fa concorrenza!

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