Eurotariffa e la doppia faccia dei gestori

Partiamo con una buona notizia. Per l’avvocato generale della Corte UE l’Eurotariffa è legittima. E’ importante ribadirlo perchè quattro importanti gestori europei (ossia Vodafone, O2, T-Mobile e Orange, nda) ne avevano contestato la validità.

Con un evidente paradosso che ho piacere di ribadire prendendo ad esempio Vodafone.

A livello comunitario Vodafone afferma che “è compito degli stati nazionali imporre tetti tariffari e non della Comunità Europea“. Volete ridere?

Proprio ieri Vodafone, tramite Asstel che rappresenta i gestori italiani, rinfacciava a Mr. Prezzi (emanazione dello Stato nazionale italiano, nda) l’esatto contrario sostenendo che “Un provvedimento ad hoc per fissare per legge un tetto al prezzo degli Sms potrebbe avere effetti frenanti sulle dinamiche competitive del mercato, costringendo gli operatori a recuperare le perdite aumentando il livello generale delle offerte o riducendo gli investimenti“.

Bella coerenza, vero?

L’unica cosa certa è che per i gestori le leggi in favore dei consumatori sono da vedere come fumo negli occhi.

Una risposta a “Eurotariffa e la doppia faccia dei gestori”

  1. Roaming, tariffe internazionali e nazionali sono un paradosso in ITALIA e come sempre a farne le spese siamo noi Italiani!!!!
    Purtroppo l’Eurotariffa riguarda esclusivamente le tariffe di roaming; i costi, quindi, di una chiamata (o di un sms) dall’Italia verso un Paese Europeo (ovvero la semplice tariffa internazionale) rimangono invariati, così come quelli nazionali, ovviamente. Ciò viene a creare un paradosso che è facile spiegare attraverso l’esempio dei costi sugli sms: grazie all’Eurotariffa, mandare un messaggino da un Paese europeo all’Italia non dovrà costare più di 13 centesimi; il contrario (ovvero dall’Italia all’estero) continuerà a costare invece 30 centesimi, perché la semplice tariffa internazionale non subirà modifiche. Paradossale inoltre il fatto che inviare un sms dall’estero in Italia (13 centesimi) costerà sempre meno di inviarne uno in Italia dall’Italia (con le normali tariffe nazionali) che, per la quasi totalità delle tariffe proposte sul mercato, costa 15 centesimi a messaggio.

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