Un altro ESP (inutile chiamarli MVNO) che si dice il primo, nonostante sia il secondo a fare lo stesso annuncio, gestore virtuale etnico. In realtà Daily Telecom Mobile in una cosa è il primo gestore virtuale, però nel mettere il canone. Le offerte China 3 e 5 tanto per esempio.
3 Italia e Tim, roaming nazionale per altri 4 anni
La notizia rimbalza in tarda mattinata e trova molte conferme. 3 Italia ha stretto un accordo per il roaming nazionale con TIM per altri 4 anni.
Una buona notizia per i clienti 3 che però trova i primi dubbi.
A sollevarli il Codacons che chiede “che Antitrust e Agcom verifichino che questo accordo non leda in alcun modo gli interessi dei consumatori finali“. L’associazione dei consumatori dichiara in tal senso che “sono troppo poche le compagnie telefoniche e, quando si fanno concorrenza, spesso lo fanno a danno dei consumatori, calpestando i loro diritti, attivando servizi non richiesti, facendo pagare poi la disattivazione, pubblicizzando offerte ingannevoli. Politiche commerciali aggressive, in alcuni casi illegittime, per accaparrarsi clienti. Per non parlare delle autentiche truffe telefoniche. In questo quadro di riferimento, qualunque accordo commerciale tra compagnie telefoniche deve essere attentamente vagliato sia dall’Antitrust che dall’Agcom per accertare che aumenti la concorrenza e non la diminuisca“.
Telefonare in aereo: “E’ un mercato gigantesco”
Dopo il treno e la metropolitana, anche l’aereo si arrende ai cellulari.
E’ da un paio di anni che se ne parla, hià nei giorni scorsi era arrivato l’annuncio di Emirates mentre oggi si viene a conoscenza che anche Air France ha già testato un sistema che consentirà alle compagnie aeree di abilitare il gsm on the air, ovvero la possibilità di collegare i telefonini con la terra via satellite senza le limitazioni che ci obbligano oggi a spegnere il cellulare.
La notizia è che la Commissione Europea ha oggi dato il via all’apertura del mercato al fine di garantirne la trasparenza e la concorrenza quindi tariffe contenute. Entro sei mesi di tempo il sistema dovra’ funzionare dappertutto. Di qui a qualche settimana, partiranno le prime compagnie come onair.aero.
Come spiega il portavoce della Commissione Europea, Martin Selmayr responsabile delle telecomunicazioni, “oggi il 90% dei passeggeri possiede un cellulare. Si tratta quindi di un mercato gigantesco“. Degli accordi saranno stipulati tra le compagnie aeree e gli operatori telefonici, anche extraeuropei. A loro spetterà il compito di fissare le tariffe. Da parte sua, “la Commissione Europea seguira’ molto da vicino la situazione e non permetterà che si ripeta l’esperienza del roaming“, con costi molto esosi che hanno richiesto un intervento della Commissione Europea.
Quindi occhio ai costi, Viviane Reding vigila.
Progetto Wi Move
Si legge di Wi Move negli ultimi giorni nella blogosfera e non solo. Ma cosa è? “Wi Move- Mobilità informata pubblica” è tra i sei progetti vincitori del “Programma Elisa” (Enti locali- Innovazione di sistema), voluto dal ministero degli Affari regionali, che ha a diposizione un fondo di 45 milioni di euro in tre anni e ha di recente assegnato la prima tranche per il 2007, pari in totale a 14,25 milioni.
Al progetto Wi Move e’ stato assegnato un finanziamento di 2,7 milioni di euro; il resto arrivera’ dagli enti locali, ma sono previsti anche cofinanziamenti regionali da parte delle Regioni Liguria e Toscana. 300 access point – come spiega PI Telefonia – installati in altrettanti punti strategici (fermate dei mezzi pubblici, incroci stradali particolarmente critici) consentiranno a utenti-cittadini, dotati di un laptop o di telefonino con supporto WiFi, di avere tutte le informazioni utili per capire su quali mezzi salire per raggiungere una meta cittadina nel più breve tempo possibile. Si tratta quindi di un aggiornatissimo servizio di navigazione cittadina, in un progetto che vede capofila il Comune di Roma, in collaborazione con altri comuni (Cagliari, Parma e Genova) e province (Firenze, Genova, Imperia, Savona e La Spezia), per un bacino di utenza di 5,7 milioni di cittadini.
Con Wi Move, cittadini e turisti avranno dunque la certezza di prendere l’autobus “giusto” per arrivare a destinazione, con un servizio che costituisce sicuramente una risorsa utile per l’utenza, ma che porta vantaggi anche per le aziende di trasporto pubblico, che attraverso il network avranno la possibilità di mettere in comunicazione i propri conducenti, che come gli utenti potranno essere aggiornati sulla situazione della viabilità e del traffico. “La diffusione dell’accesso gratuito alla rete – spiegano dal ministero degli Affari regionali – consentirà , soprattutto ai più giovani, particolarmente abituati all’uso delle nuove tecnologie, un maggior utilizzo dei servizi disponibili: su tutti, la possibilità di comunicare al telefono gratuitamente, in modalità VoIP“.
Telecom Italia e la… ricettazione
La notizia arriva tramite l’ADUC e un comunicato emesso oggi riguardo una causa presso il Giudice di Pace di Firenze.
Frode informatica, ricettazione e omessa denuncia, sono questi i reati che il giudice di pace di Firenze ha tirato in ballo a carico di Telecom Italia in una sentenza relativa ad un bolletta gonfiata da un numero 899 di un utente fiorentino [1]. Una sentenza rilevante, che conferma quanto andiamo sostenendo da tempo, e cioe’ che Telecom Italia e’ complice interessata di tutte le truffe perpetrate ai danni di migliaia di utenti con i cosiddetti numeri speciali [2]. Il caso in oggetto riguardava l’installazione fraudolenta di un dialer sul pc dell’utente. Col conseguente addebito in bolletta di 70 euro. Il giudice ha condannato il gestore telefonico anche al pagamento delle spese sostenuto dall’utente per ricorrere in giudizio.
Di seguito alcuni stralci dell’Osservatorio legale (rubrica edita sul sito Internet dell’associazione)che ha approfondito la sentenza.
http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php?id=215217
Il gestore non aveva affatto escluso che quel traffico addebitato all’utente fosse il frutto di un’azione fraudolenta dei dialer, ma nonostante tale considerazione, aveva attribuito all’utente l’onere di adottare tutti i possibili e necessari accorgimenti volti a prevenire queste condotte fraudolente (come ad esempio l’attivazione della linea ADSL) e l’obbligo di provvedere al pagamento della complessiva fatturazione, dal momento che in seguito alle verifiche effettuate, non risultavano anomalie.
A parere del Giudice di Pace fiorentino, nel momento in cui nel gestore telefonico insorge anche il piu’ piccolo ragionevole dubbio circa una possibile illiceita’ della provenienza del traffico telefonico di cui viene richiesto il pagamento, … si possa configurare a carico del rappresentante legale del gestore telefonico il reato di ricettazione in relazione all’articolo 640-ter c.p., relativo alla frode informatica.
Il non avere provveduto ad inoltrare alcuna denuncia alla Procura della Repubblica competente, una volta constatato il carattere sospetto di una parte del traffico telefonico effettuato da un utente, potrebbe comportare a carico dei legali rappresentati delle societa’ l’accusa di commissione del reato di cui all’articolo 362 c.p. (ovvero l’omessa denuncia, da parte di incaricato di pubblico servizio, di un reato del quale ha avuto notizia nell’esercizio, oppure, a causa dell’esercizio delle proprie funzioni).
[1] Il giudice di pace nella sua sentenza ha ipotizzato i reati di frode informatica, ricettazione e omessa denuncia, ma trattandosi di una causa civile ha, ovviamente, condannato il gestore alla sola restituzione dell’indebito e al risarcimento del danno solo sotto questo profilo.
[2] La Telecom e’ un’associazione a delinquere? Ci e’ difficile sostenere il contrario, ma lo dira’ il magistrato
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=208696
Un nuovo (?) gestore
E’ nato un nuovo MVNO ESP italiano. Conad INSIM.


