Telefonia fissa, tutti a 0,57

Tlc: Autorita’, in 2010 tariffe fisso per tutti a 0,57 centesimo/minuto
 

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 17 gen – L’Autorita’ tlc ha approvato un documento di consultazione pubblica per le tariffe di terminazione degli operatori concorrenti di Telecom Italia stabilendo di raggiungere nel 2010 la simmetria tra le tariffe di terminazione degli operatori di  rete fissa, compresa anche quella di Telecom, di 0,57 centesimi di euro al minuto. Dal 2007 al 2010 e’ previsto un calo delle tariffe di terminazione degli operatori alternativi, secondo il grado di infrastrutturazione. 

Il lancio di agenzia è chiaro, arriva la simmetria per i prezzi della telefonia fissa.
Tutti allo stesso prezzo di interconnessione, una scelta quindi opposta rispetto a quella usata nel mondo della telefonia mobile dove tuttora gli ultimi entrati nel mercato vengono agevolati da tariffe più care.
Considerando il vuoto intorno al potere di mercato di Telecom Italia è questa la strada giusta? 0,57 ct./minuto per terminare le chiamate sulla rete del monopolista de facto non sono certo pochi. Rete costruita, ricordiamolo, con i soldi di tutti quando l’allora SIP era pubblica.

Roaming internazionale, forza Viviane!

Dopo aver obbligato gli operatori di Tlc a ridurre le tariffe ‘roaming’ per le chiamate effettuate e ricevute all’estero, la Commissione europea potrebbe prendere di mira i costi dall’estero degli sms e dell’accesso a internet via cellulare. E’ quanto segnala, in un comunicato, il commissario Ue ai Media Viviane Reding, dichiarandosi “preoccupata”.

Resto preoccupata dai prezzi per gli sms e i servizi per scaricare o trasmettere dati in roaming. Osserveremo gli sviluppi molto da vicino e reagiremo in modo appropriato entro la fine del 2008“, assicura Reding in una nota in cui commenta l’ultimo rapporto del Gruppo di regolatori europei (Erg) sulla riduzione del costo delle chiamate in roaming.

Questo rapporto iniziale dell’Erg, pubblicato oggi, conferma la tendenza generale verso una riduzione dei prezzi del roaming, ma sarebbe prematuro trarre delle conclusioni in questo momento“, osserva il commissario Ue. La direttiva europea sulle chiamate all’estero, entrata in vigore la scorsa estate, ha introdotto una ‘Eurotariffa’ che prevede un costo massimo di 49 cent al minuto per le chiamate effettuate e di 24 cent al minuto per quelle ricevute.

Nel 2008 le eurotariffe dovrebbero scendere rispettivamente a 46 e 22 cent, per poi essere ridotte ulteriormente nel 2009 a 43 cent per le chiamate effettuate e a 19 cent per quelle ricevute.

Spagna, Orange e Yoigo condivideranno la rete

Quel che in Italia si aspetta che parta con la joint venture tra 3 e Wind diventa realtà in Spagna dove Yoigo e Orange hanno annunciato che condivideranno lo sviluppo delle rispettive rete mobili.

L’accordo ha un po’ sorpreso tutti in quanto Yoigo ha in corso un accordo di roaming nazionale con Vodafone Spagna, ma la decisione tra la società controllata da TeliaSonera con Orange ha un’importanza strategica per le TLC iberiche. Infatti, Yoigo potrà sviluppare la propria rete 3G in collaborazione con un partner importante, France Telecom, che aveva rilevato nei mesi scorsi il terzo gestore Amena. Terzo e quarto gestore quindi insieme, come potrebbero esserlo Wind e 3 in Italia…

Contratti fantasma

Denunciata alla Procura della Repubblica di Siena la compagnia telefonica 3 per contratti fantasma. E’ una decisione presa dai titolari di due societa’ senesi del settore edile che si sono visti recapitare quattro bollette di 40,60 euro l’una con addebito automatico in conto corrente. I titolari delle aziende sottolineano nella loro denuncia di non avere mai fatto richiesta di contratto con la compagnia telefonica in questione ne tantomeno autorizzato la stessa al pagamento delle bollette tramite conto corrente che hanno presso una banca senese, dati che comunque erano in possesso della compagnia telefonica. Un’autorizzazione che in ogni caso si sono premurati di revocare. (AGI)

Stavolta è 3 Italia ma i protagonisti di queste vicende sono tutti i gestori. O meglio, alcune delle agenzie senza scrupoli che attivano contratti su contratti, talvolta non richiesti, solo per le provvigioni che i gestori rilasciano loro. Ma qualcuno spezzerà  mai questo meccanismo perverso di cui i gestori (in assoluta teoria) hanno il coltello dalla parte del manico?

Wind, 86 temerari

Il numero arriva da Wind, ma la notizia con tutti i dettaggli è stata rilanciata in rete da alcuni attenti osservatori.

Chi sono questi 86 temerari? Sono gli unici clienti Wind che hanno realmente rifiutato il cambio forzato da Wind 10 a Wind12 dello scorso anno.

86 (fonte WIND), e di questi 15 hanno accettato la retention rimanendo con il gestore arancione.

Un numero assolutamente modesto, a ben pensarci.

Il “rumore” nel Web e sulle TV fu tanto, tutti a scrivere che avrebbero disdetto, tanta indignazione…. ma coloro che hanno mandato PER DAVVERO una formale richiesta di non accettare le nuove condizioni non arrivano neanche a CENTO.

Strana nazione l’Italia, tanto rumore per… nulla.  E i gestori vivono felici e (più) ricchi.