Skebby, il centesimo che non esiste

Non ne volevo parlare nonostante da stamani amici e non mi tempestassero di richiesta su Skebby. Onestamente l’avevo appena sentito nominare quando noto che gran parte dei massmedia che contano lo avevano lanciato al grande pubblico. Oddio, ho pensato. Chissà cosa pensa la gente. Non faccio in tempo a notare che il server è crollato per la massa di richieste (il vederlo in prima pagina di Google News mi aveva fatto sospettare…) che noto anche che quel che volevo scrivere era stato… già scritto 😉 Cosa intendo? Che un altro blogger, Valerio Di Stefano, aveva appena scritto quel che pensavo di pubblicare. E dato che è agosto continuo le mie “ferie mentali” e vi invito a leggere l’articolo direttamente sul suo blog.Una piccola chiosa finale. Serve il Corriere della Sera per capire le potenzialità del proprio cellulare symbian?

La Repubblica degli SMS

Da alcuni giorni sono ‘fermi’ gli SMS che i clienti Alice, l’offerta ADSL di Telecom, possono inviare tramite il loro account ai vari gestori italiani. Vari, parola grossa. Perchè? Il perchè lo spiega bene Aldo Fontanarosa sulle pagine di “Repubblica” di ieri, domenica 19 agosto. In pratica, pur avendo la possibilità di inviare SMS verso tutti i gestori italiani, il cliente Alice usufruisce di questi 10 SMS per inviarli principalmente verso utenze H3G per via dell’autoricarica che si ha con molti piani prepagati del gestore. E come dice l’attento giornalista tutto questo produce circa 12 € al mese al cliente, mentre Telecom Italia non riesce a gestire il servizio. Considerando però le prossime rimodulazioni possiamo fare anche le Cassandre. Ovvero, che se il servizio rimane ancora in piedi percentualmente tra chi se ne avvanteggerà ci sarà anche Wind. Parola di Pieno SMS….

Tele2, perchè pagare di più?

da ieri ha una nuova offerta tariffaria. Con un colpo di teatro con cui bisogna complimentarsi solo con l’ufficio stampa. Tariffe apparentemente più basse nel trionfalistico comunicato ai giornalisti, ma in realtà l’unico titolo reale è quello dei colleghi di ZeusNews ossia Tele2 aumenta le tariffe.Di seguito l’estratto della corretta analisi di Dario Meoli, un esempio di bravo giornalismo delle TLC.

Le abitudini degli italiani negli ultimi anni sono cambiate: la regola aurea vuole che per chiamare un telefono fissi si utilizzi esclusivamente un altro telefono fisso, e per chiamare un cellulare la comunicazione parta da un altro cellulare. Per controvertire questa regola, aggiungendo nuovo caos nella giungle delle tariffe, Tele2 ha pensato di rendere meno conveniente chiamare i fissi e leggermente più conveniente chiamare i cellulari.
Se tutti seguissero la regola aurea (come peraltro avviene presso le famiglie più sensibili al risparmio), la mossa di Tele2 sarebbe assolutamente controproducente per i propri utenti (ma esattamente il contrario per le proprie casse): Tele2 ha aumentato le tariffe più utilizzate e diminuito quelle meno sfruttate. Non si può certo dire che in questo caso il carrier svedese abbia a cuore le esigenze dei propri utenti.

A questo punto, parafrasando la loro pubblicità, perchè pagare di piu’?

Vodafone in roaming… sammarinese

ATTENZIONE: POST PUBBLICATO NEL 2007. LA RETE PRIMA E’ CHIUSA DAL 2016.

Ne avevamo già  parlato partendo dalla traccia del 190.it di alcune settimane fa.

Ebbene ieri ero a San Marino e la mia sim Vodafone Italia era in grado di agganciarsi a Prima (gran parte dei sofware la “leggono” come 292 01, ossia con il puro codice nazione ed operatore), ossia quello che è il gestore mobile sammarinese. Non è un vero e proprio roaming internazionale per i clienti Vodafone in quanto riescono a ricevere gratuitamente, sia che siano postpagati o prepagati, grazie a un accordo tra le due reti.

Unica attenzione da seguire è la tariffazione per le chiamate uscenti che è diversa dalla propria tariffa nazionale: si pagano 25 centesimi al minuto (il primo scatto è di 60 secondi, i successivi di 30 secondi) mentre il costo degli SMS inviati è di 15 cent come (o quasi…) in Italia.

Conad: nuovo operatore mobile virtuale

Ancora una marchio della grande distrubuzione tra gli MVNO italiani. Conad entrerà nel mondo degli operatori virtuali a partire da gennaio 2008 con propri servizi, proprie tariffe e gestione autonoma dei clienti in partnership con Vodafone Italia. A seguire il comunicato stampa:3 agosto 2007 – Conad e Vodafone Italia hanno siglato un accordo che consentirà al consorzio di entrare nel mondo degli operatori mobili virtuali a partire da gennaio 2008. Nella sua nuova veste di operatore, Conad utilizzerà il proprio brand, sarà pieno ed esclusivo titolare del rapporto con i clienti, avrà a disposizione un prefisso dedicato e gestirà tutte le attività commerciali e di customer care. Conad potrà inoltre scegliere i servizi da offrire, in base alle proprie strategie e con processi completamente indipendenti da Vodafone, potendo gestire in autonomia la propria offerta tariffaria.
Conad è presente in tutte le province italiane e offrirà inizialmente i propri servizi di telefonia mobile in oltre 1.300 punti vendita delle diverse insegne del gruppo: gli ipermercati E.Leclerc, i supermercati Conad e i negozi Margherita.
L’offerta di Conad sarà semplice e competitiva: attivazione e ricarica si effettueranno direttamente alla cassa dei punti vendita. Si potrà così sottoscrivere un contratto o acquistare traffico telefonico come un qualunque altro prodotto distribuito nei punti vendita Conad. Questa modalità, oltre ad essere semplice e veloce, permette l’eliminazione della carta di ricarica di plastica, contribuendo a ridurne lo smaltimento nei rifiuti e la diffusione nell’ambiente. Al momento dell’avvio del servizio saranno rese disponibili anche altre modalità di ricarica (Bancomat, sito Conad).
“Abbiamo scelto Vodafone in quanto azienda di comprovata affidabilità e serietà”, precisa il direttore generale di Conad Francesco Pugliese. “Giochiamo la carta della semplicità: un’offerta facilmente attivabile e una tariffa conveniente. Pensiamo, inoltre, di commercializzare quanto prima telefonini ‘basici’, essenziali da un punto di vista tecnologico, volti a soddisfare le esigenze primarie di comunicazione dei nostri clienti”.
“Vodafone prosegue il cammino di apertura del mercato intrapreso ad aprile 2007 concludendo un quarto accordo di operatore mobile virtuale con una grande realtà italiana, convinta che lavorare con i partner giusti rappresenti un’importante opportunità di crescita”, ha dichiarato Paolo Bertoluzzo, direttore generale di Vodafone Italia. “Per il mercato delle telecomunicazioni mobili, l’operatore virtuale rappresenta una grande apertura alla concorrenza, dalla quale trarranno beneficio per primi i consumatori”.

Vodafone Casa, il ritorno del fisso sul mobile

Gli spot di qualche mese facevano pensare che fosse il tutto già realtà. Invece nella pratica è tutto rimasto bloccato per mesi, complice l’intervento dell’AG.COM. che solo oggi ha sbloccato la situazione. Torniamo un attimo indietro. Cosa è Vodafone Casa? Era l’ottobre 2006 quando Vodafone aveva annunciato di essere pronta a fornire, prima in Italia, il servizio di numero fisso ai propri clienti della rete mobile. L’offerta Vodafone, in pratica, aboliva la distinzione stessa tra telefonia fissa e quella mobile, integrando in un’unica soluzione entrambe le opzioni. Il servizio, disponibile nelle versioni Vodafone Casa Numero Fisso e Vodafone InOffice Numero Fisso (per utenza aziendale) doveva partire lo scorso mese di gennaio, ma la battaglia giudiziaria tra Telecom e Vodafone sulla portabilità del numero tra servizi fissi e mobili ha sospeso a lungo l’operazione commerciale.La decisione odierna dell’Agcom però da’ il via libera ai servizi integrati fisso-mobile e così arà possibile l’utilizzo di un unico numero per cellulare e apparecchio di casa. A beneficiarne anche l’offera di Telecom Italia dopo che all’inizio di giugno l’Agcom aveva già dato un sì “condizionato” alle offerte per l’integrazione dei servizi di telefonia fissa e mobile presentate da entrambi gli operatori telefonici.

Ora non rimane che attendere il ritorno di questo spot… via al tormentone bis 😉