Quale Premium?

Mediaset Premium finalmente permette di rimborsare, seppur tra mille costi, le schede scadute. Comprese quelle del 2007.

A fine luglio, in contemporanea all’attivazione di un contratto Easy Pay, mio padre ha mandato richiesta di rimborso. Nessuna risposta ad oggi è arrivata da RTI. Vabbé, uno prova a telefonare. Anzi no, proviamo a vedere l’area clienti su internet.

Area Clienti MP

Era meglio non provarci neanche, sicuramente ci sono molte troppe cose che non vanno nelle offerte, poco Premium, di Mediaset. Chissà se il mercato, quasi senza concorrenti, la punirà mai…

I piccioni corrono più di una ADSL

Divertentissima gara quella indetta tra un piccione e una linea ADSL. L’idea, originale, è venuta in Sud Africa agli organizzatori della Pigeon Race. Che ha avuto un risultato tutt’altro che scontato.

In una storica competizione ‘piccione contro adsl’, il volatile infatti ha trasportato circa 4 GB di dati, contenuti in una memory-card attaccata alla zampetta destra, da un ufficio all’altro in due quartieri di Durban distanti tra loro una settantina di chilometri. Per farlo ha impiegato due ore, sei minuti e 57 secondi, mentre al suo arrivo il processore adsl impegnato a scaricare lo stesso quantitativo di dati era solo al 4% del download.

Per chi pensa sia roba solo da Stati africani penso debba ricredersi: la gran parte degli italiani avrebbe lo stesso identico risultato.

| via Wired

Life’s for sharing, lo slogan di T-Mobile

Leggo che “Life’s For Sharing” è lo slogan della compagnia telefonica T-Mobile.

Dato che proprio ieri T-Mobile, assieme ad Orange, ha deciso di condividere (to share) le proprie esperienze in Gran Bretagna per creare un nuovo gestore che sarà la somma dei due, oltre al fatto che il progetto MBNL porta la stessa firma, direi che “life’s for sharing” è il motto più adatto che potevano usare in questo momento 😉

Internet Vodafone, sempre più limiti

Ai navigatori a cui non bastavano nè i limiti di velocità per il servizio internet Vodafone nè le limitazioni sull’uso di chat e quant’altro dell’offerta Internet Card arriva anche la comunicazione in fattura:

4. Modifica condizioni contrattuali per traffico VOIP (Voice Over Internet Protocol)

A partire dal 20 Novembre 2009, l’utilizzo di applicazioni VOIP (Voice Over Internet Protocol) in alcuni piani tariffari che consentono la connessione ad internet in mobilità con PC o tramite determinati telefoni (per esempio Blackberry, I-Phone, Smartphone) sarà soggetto a limitazioni e a nuove condizioni.

Per verificare i dettagli delle nuove condizioni e controllare se il Suo piano tariffario subirà delle modifiche, consulti il sito www.vodafone.it nell’area business all’interno della sezione “Servizi”; dal 20 Novembre vi troverà inoltre anche l’elenco di tutte offerte disponibili che consentiranno l’uso delle applicazioni VOIP. Nessuna limitazione sarà invece apportata sui servizi di rete fissa ADSL.

5. Uso equo del servizio Internet in mobilità

Allo scopo di salvaguardare la qualità del servizio Internet a vantaggio di tutti i Clienti, la velocità massima di connessione alle applicazioni definite “Peer to Peer (P2P)” e/o “File Sharing” potrà essere limitata negli orari di picco compresi fra le 7 e le 22 di tutti i giorni della  settimana. Si specifica che nessuna variazione di velocità sarà apportata alla navigazione Web standard (per esempio: Browser Internet Explorer, Firefox, Safari). Per maggiori informazioni e dettagli la invitiamo a consultare il sito www.vodafone.it, all’interno della sezione “Dati in Mobilità“.

Risultato? Pressoché tutta la clientela “impattata” (ossia, colpita nel gergo dei gestori) e con un gestore che ha tutt’altro che voglia di fornire un servizio internet a 360° ai suoi clienti. E di certo, come è stato fatto notare, vietare Skype non è certo un modo per evitare un abuso della rete… come per le chat è solo un modo per evitare limitare i danni. Con effetti che nel lungo periodo tutto questo sia un pericoloso boomerang

| via WindWorld Forum

Call Center migliori, utopia o no?

La notizia era un must di questa estate tanto che la Repubblica stessa titolava  Call center dei gestori telefonici inefficienti? Da agosto si cambia e scattano sanzioni per chi non fornisce servizi adeguati.

In effetti gli obblighi per i gestori sono aumentati in nome di una maggiore qualità e trasparenza del servizio; sono state introdotte nuove regole che impongono agli operatori:

  • a) esprimere in maniera chiara ed esaustiva le finalità del servizio fornito, nonché, in termini obiettivi, le prestazioni offerte e i prezzi applicati;
  • b) rendere disponibili in modo semplice le informazioni riguardo alle modalità ed ai canali di accesso al servizio;
  • c) garantire la correttezza delle informazioni fornite all’utente, ivi comprese le modalità di recesso e i diritti riconosciuti dalle carte dei servizi;
  • d) fornire all’inizio di ogni contatto almeno il codice identificativo;
  • e) adottare gentilezza e cortesia per tutta la durata del contatto e non chiudere il contatto sino a quando l’utente abbia necessità di avere informazioni inerenti al servizio erogato, salvo i casi di comportamenti scorretti o inopportuni dell’utente (in tali casi il contatto è chiuso previo preavviso);
  • f) fornire informazioni in italiano corrente, utilizzando un linguaggio corretto, chiaro e comprensibile, ripetendo – se necessario – le informazioni richieste dall’utente ed evitando l’uso di espressioni fuorvianti o di sigle e acronimi di non immediata comprensibilità;
  • g) tutti gli addetti debbono assicurare uniformità nelle risposte e nelle proposte contrattuali;
  • h) fornire informazioni precise e complete sulle modalità di presentazione dei reclami e sul termine per la definizione degli stessi, che non può essere comunque superiore a quarantacinque;
  • i) assicurare che sia assegnato un codice identificativo ad ogni reclamo  e che tale codice sia comunicato immediatamente all’utente, anche al fine di ottenere aggiornamenti sullo stato della procedura;
  • j) dotarsi di procedure di gestione delle segnalazioni o dei reclami che garantiscano all’utente di ricevere sempre una risposta adeguata entro i tempi contrattualmente definiti e indicati nelle carte dei servizi; nel caso in cui l’addetto non possa fornire in linea l’informazione, assicurare un risposta in differita non oltre il secondo giorno lavorativo successivo alla richiesta;
  • k) adottare sistemi di navigazione facilmente comprensibili, non eccessivamente complessi e ramificati, adeguati alle caratteristiche dell’offerta ed alle necessità informative, di assistenza e di reclamo degli utenti, ai quali, in tale ultimo caso, deve essere riconosciuta la possibilità di parlare in tempo reale con un addetto;
  • l) non utilizzare la funzione di identificazione della linea per rifiutare le chiamate in entrata del singolo utente, o per effettuare scelte discriminatorie all’interno della stessa categoria di utenza a parità di tipologia di richiesta.

Sarà che è settembre, ma io di questo lungo elenco dalla A) alla L) ho visto (parzialmente) l’applicazione dei soli punti E, F e H. Non è un po’ poco? Anche a prescindere dell’intervento dell’Autorità il quadro generale dei call center è decisamente deludente…