Il BOP. A casa degli altri

Vi ricordate del servizio BOP di Wind?

Scrissi due righe, un paio di anni fa, per ricordarlo: alcuni di voi commentarono come “sia triste vedere che ormai quasi nulla è più rimasto dello spirito, della concorrenza, della volontà di innovazione che portarono alla nascita dei gestori di telefonia mobile, Omnitel prima e Wind poi” e come “BOP calcolava la migliore tariffa e anche il migliore parametro variabile dichiarato dal cliente“.

Beh, a due passi da casa nostra questo spirito è ancora vivo. Guardate direttamente dall’ultimo comunicato di Orange Svizzera.

Optima-Orange

Altra lacrimuccia in arrivo per quel che sarebbe potuto essere…

Life’s for sharing, lo slogan di T-Mobile

Leggo che “Life’s For Sharing” è lo slogan della compagnia telefonica T-Mobile.

Dato che proprio ieri T-Mobile, assieme ad Orange, ha deciso di condividere (to share) le proprie esperienze in Gran Bretagna per creare un nuovo gestore che sarà la somma dei due, oltre al fatto che il progetto MBNL porta la stessa firma, direi che “life’s for sharing” è il motto più adatto che potevano usare in questo momento 😉

Scarsa copertura, cliente risarcito

Non è successo in Italia, ma in Inghilterra. Ma la storia ha avuto una certa risonanza sui media ed è interessante riportarla anche qua da noi perchè il principio è proprio semplice.

In pratica è stato fatto un contratto con Orange, con un vincolo di 18 mesi. Uno dei tanti abbonamenti che ormai spopolano anche da noi: il gestore fidelizza il cliente e si crea un legame a doppio filo che si scioglie solo con delle penali. Ma cosa succede quando la copertura e/o i servizi sono scarsi o non vengono offerti? Di solito ci si maledice per tutta la durata del contratto…

Tom Prescott invece non ha fatto così, ha tentato di disdire il contratto perchè nella propria area aveva una scarsa copertura di segnale e – dopo che Orange ha rifiutato di chiudere il contratto per questa motivazione – ha denunciato il gestore che si è dovuto piegare anche a un risarcimento. Come è giusto che sia.

[via Daily Mail]

Paese che vai, TV che trovi: DVB-H in Svizzera

Premessa: non è un attacco di esterofilia. Anzi. Preferisco quanto ha fatto H3G in Italia con l’introduzione di canali free nella televisione mobile digitale che pagare un canone per vedere dei canali solitamente gratuiti.

Però trovandomi in Svizzera non posso che notare alcune importanti differenze sul DVB-H. Differenze importanti: la prima sui terminali, qua intanto ‘esiste’ il tanto atteso Nokia con la TV. E’ il modello Nokia N77. Non solo, la TV digitale mobile elvetica ha alcuni canali in HD (una 20ina) e soprattutto ha più canali della nostra offerta. Sono trenta (di cui 20 in alta definizione) per il DVB-H by Swisscom.

Al momento il gestore sembra non particolarmente interessato a diffondere il servizio sia per i prezzi imposti (vedasi costi di abbonamento, siamo sui 16.- CHF al mese) sia sulla copertura (al momento le città di Euro 2008 più Losanna). Sicuramente è notevole la qualità di trasmissione e l’offerta complessiva.

Riassumendo: se 3 Italia copierà le ultime due peculiarità  (qualità&offerta) e gli svizzeri copieranno da H3G la gratuità di parte dell’offerta potremo ben presto vedere la TV digitale del futuro.

UPDATE: ringrazio per la precisazione su Orange CH e la sua offerta Luca Palli.