Pan per focaccia

Tele2 si lamenta che Wind è cattiva, Wind si lamenta che Tele2 è cattiva. Entrambe vengono multate, la morale però è triste: piangi tu, piango io ma intanto tutti e due freghiamo i consumatori.

Beh, permettemi la battuta, è molto Italia 2.0(09)

Gli aumenti a scatti

Aumenta il canone (anche per chi non ha Telecom) avevo scritto riguardo gli aumenti di Tele2 dopo che i costi wholesale erano aumentati per tutti.

Il gestore però – come mi segnala un affezionato lettore – sembra non avere le idee chiare. Prima infatti aveva scritto che l’aumento era praticamente per tutti i clienti, mentre la comunicazione è la seguente:

Telecom Italia ha recentemente aumentato, con l’approvazione dell’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il canone per il noleggio della linea telefonica che gli altri operatori concorrenti devono pagare per poter fornire i propri servizi ai clienti finali. L’aumento approvato il 24 marzo scorso é fatto tuttavia decorrere dal 1 gennaio 2009 con il valore di 10,19€ al mese (IVA inclusa).

Il canone di noleggio della linea telefonica pagato a Telecom Italia è uno degli elementi sulla base dei quali si costruisce l’offerta commerciale degli operatori alternativi, e si determina il prezzo dei servizi agli utenti finali.

L’aumento di tale canone, efficace dal 1 Gennaio 2009, induce gli operatori alternativi ad adeguare i propri prezzi in modo da ridurre le perdite di esercizio. Tele2 si trova così costretta ad una rimodulazione in aumento delle offerte pari a 1,53€ / mese (IVA inclusa) per i piani tariffari “Mini su rete Tele2”, “Senza Pensieri su rete Tele2”, “Tutto compreso su rete Tele2” e “Tutto Tele2 su rete”, a partire dal 6 maggio 2009. Ai sensi dell’art. 4.8 delle condizioni generali di contratto, il diritto di recesso è esercitabile entro 30 giorni.

Per informazioni dettagliate su come cambia il tuo piano tariffario vai all’inirizzo http://www.tele2.it/tele2informa.html.

L’unica cosa certa è l’aumento del canone, i clienti VOIP di Tele2 restano nel limbo. Una volta sale il costo del loro abbonamento, una volta no. Trasparenza cercasi.

Tele2, niente è gratis

Mi arriva una bella chicca presa dall’ultimo bollettino dell’Antitrust (pag. 140-151). L’ennesima multa viene fuori da una segnalazione di Tiscali che fa notare che la gratuità per le chiamate verso le numerazioni fisse per 4 mesi (ed entro il 25/12/2008) promessa a chi si fosse abbonato a Tele2 non era tale in quanto ometteva il balzello dello scatto alla risposta di 15 centesimi di €.

Sia l’Agcm che l’Agcom in maniera concorde hanno appurato l’ingannevolezza del messaggio pubblicitario ma la sola Antitrust ha erogato la sanzione di  180 mila €.

1,2 milioni di volte il valore dello scatto alla risposta, pochi euro rispetto al bilancio. Meglio di niente…

Aumenta il canone (anche per chi non ha Telecom)

Mi segnala un affezionato lettore questa chicca. Ovviamente l’aumento del canone Telecom riguarda tutti, anche chi non ha Telecom visto che interessa i costi wholesale (ossia all’ingrosso).

Variazione del canone per piani Bolletta Unica e VOIP

Con Delibera dell’ Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni  del 12 dicembre scorso e’ stato autorizzato, a decorrere dal 1 Febbraio 2009, l’aumento del canone residenziale delle linee fisse nazionali di 1,51€ (IVA inclusa) che passa da 14,57 a 16,08€ al mese (IVA inclusa). Tale importo è uno degli elementi inclusi nel costo industriale che Tele2 deve sopportare per poter offrire i propri servizi “Bolletta Unica” e “VOIP“. Tale decisione ha dunque inciso significativamente sulla dinamica di mercato, rendendo inevitabile l’aumento a partire dal 1° febbraio 2009 di 1,33€ (IVA inclusa) per i soli piani tariffari “Bolletta Unica” (nelle varianti Base, Mini e Flat) e di 1,21€ (IVA inclusa) per i soli piani “VOIP” (nelle varianti “Tutto Tele2 VOIP” e “Tutto Compreso VOIP”).

Buon incumbent a tutti…

Tele2: condanna senza commento

[…] occorre rilevare che, nel caso di specie, la pratica è altresì grave alla luce della stessa tipologia della condotta posta in essere dalla società TELE2 e al settore di riferimento, ovvero quello della telefonia. Rispetto a tale settore, infatti, come rilevato dall’Autorità nei numerosi citati interventi 23, l’obbligo di completezza e chiarezza delle informazioni veicolate si presenta particolarmente stringente, anche in considerazione dell’asimmetria informativa esistente tra professionista e consumatore, dovuta al proliferare di promozioni e piani tariffari anche molto articolati.

Rileva, inoltre, la palese contrarietà alla diligenza professionale, atteso che un operatore, quale la società TELE2, da tempo attivo nel settore di cui trattasi e, conseguentemente, dotato di specifica competenza, è certamente edotto in ordine alla peculiarità dello strumento negoziale nel caso di specie utilizzato per l’acquisizione di nuova clientela. Si consideri, infine, l’entità del pregiudizio per i consumatori, che sono stati esposti ad esborsi economici, a seguito della pratica commerciale scorretta. Per quanto riguarda, poi, la durata della violazione, dagli elementi disponibili in atti, la pratica commerciale scorretta risulta posta in essere per un periodo prolungato di tempo, pari ad almeno sette mesi (ossia a partire dal 21 settembre 2007, data di entrata in vigore della normativa di competenza, perlomeno fino al mese di aprile 2008). Considerati tali elementi, si ritiene di determinare la sanzione amministrativa pecuniaria in 215.000 € (duecentoquindicimila euro). Considerato, peraltro, il comportamento collaborativo del professionista che, a partire dal mese di aprile 2008, ha adottato una serie di misure volte a migliorare i processi di acquisizione della nuova clientela mediante la conclusione di contratti di utenza a distanza, si ritiene di diminuire la sanzione indicata a 165.000 € (centosessantacinquemila euro). Pertanto, alla luce dei criteri sopra esposti, si ritiene di irrogare alla società Opitel S.p.A. una sanzione amministrativa pari a 165.000 € (centosessantacinquemila euro).

dal bollettino Agcm del 12 novembre (pagg. 75-96)