Quando l’Africa supera l’Europa…

E’ l’amico Carlo, come spesso accade, a segnalare una cosa interessante. Uno di quei casi in cui l’Africa supera l’Europa. Come? Copio letteralmente. Leggete un po’ QUI.Per i poco anglofili: l’operatore pan-africano Celtel ha unificato le proprie reti in 12 stati africani creando in pratica un unico network, senza alcun costo di roaming. In pratica per i clienti prepagati e postpagati di Celtel, la tariffazione sarà sempre esattamente la stessa in Burkina Faso, Chad, Malawi, Niger, Nigeria, Sudan, Congo (Kinshasa), Congo (Brazzaville), Gabon, Kenya, Tanzania e Uganda.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Insomma, mentre noi europei siamo felici di pagare 58cent/min per chiamare e 0.28cent/min per ricevere (a scatti, ovviamente), gli africani non pagano nulla per ricevere ed il normale costo nazionale per chiamare.

13.000 euro di credito, come è stato possibile averlo

Sul dorso toscano dell’Unità, il collega Osvaldo Sabato una storia che ha riguardato il passato recente di TIM e 3 ITALIA con l’offerta “TuttoRelax” e gli SMS autoricaricanti del piano (non più sottoscrivibile) SuperTua+.

«Io, genio della tariffa: da un cellulare all’altro un bonus ricarica da 13mila euro»

l’Unità, 11 aprile 2007

Un racconto divertente che risulterà  nuovo per chi non conosceva il meccanismo, mentre è  un tuffo nel passato per chi si (auto)ricaricava.

Cliccate sulla foto per vedere l’articolo, buona lettura!

Piange il telefono

”Forte preoccupazione” per le conseguenze sul settore delle telecomunicazioni derivanti dalla eventuale introduzione di una nuova misura per abolire lo scatto alla risposta viene esperssa da Asstel, che nel manifestare ”tutta la sua ferma contrarieta”’ evidenzia i rischi allo sviluppo del settore con ripercussioni sugli investimenti e l’occupazione. Leggi tutto “Piange il telefono”

Wind cede… ma non troppo

ULTIM’ORA Roma, 5 mar. (Adnkronos) – Wind si adegua alla nuova normativa ed elimina i costi alla ricarica delle schede telefoniche. Lo rende noto la societa’ di Tlc in una nota. ‘‘A seguito delle comunicazioni trasmesse dal ministero dello Sviluppo Economico e dall’Autorita’ delle Comunicazioni, rispettivamente in data 2 e 5 marzo 2007, Wind – si legge nella nota- non applichera’ i contributi di ricarica ai contratti in essere alla data del 4 marzo 2007”. Wind sottolinea che questo provvedimento ”non potra’ non avere impatti negativi sugli assetti concorrenziali del settore”.

Vittoria? Forse, i nuovi piani piu’ cari per ora rimangono…

UPDATE 06.03.07: La società dell’imprenditore egiziano Naguib Sawiris, dopo esser stata ripresa dall’Authority delle comunicazioni, ieri sera aveva annunciato la resa: niente «costi fissi» di ricarica anche per i vecchi abbonati che non vogliono passare alle nuove tariffe (per le schede prepagate sotto i 50 euro). Stamattina invece l’amara sopresa per migliaia di utenti Wind: il balzello viene ancora trattenuto. E sara così fino a domani, spiegano dall’ufficio stampa della società telefonica. «Per motivi tecnici, non riusciamo ad adeguare la piattaforma prima di mercoledì» precisa l’ufficio stampa della compagnia.

Stazioni TLC in Toscana

Finalmente un po’ di informazione. E anche stasera devo ringraziare un amico, albianir, per la segnalazione.

Nel campo della trasparenza delle informazioni nel mondo delle TLC qualcosa pare muoversi e stavolta il merito va al Servizio Informativo Regionale Ambientale della Toscana (S.I.R.A.) che ha reso pubblico l’elenco e la relativa ubicazione degli impianti Radio-Televisivi attivi nei Comuni della regione; infatti, è stata allestita un’apposita pagina (http://sira.arpat.toscana.it/sira/circom/COMUNI.htm) che riassume tutti i dati in possesso al Catasto Impianti di Radio-Comunicazione dell’ARPAT.

Finalmente altre esperienze estere – in primis quella della Svizzera che al riguardo fornisce un monitoraggio nazionale d’eccezione all’indirizzo dell’UFCOM Ufficio federale delle comunicazioni – Frequenze & Antenne – non sembrano così lontane. Un piccolo passo verso il futuro.