A volte arriva la redenzione dei gestori

Pochi mesi il trasferimento del credito di una sim Vodafone era stato così paradossale da non poter sembrare vero. Oggi, dopo vario tempo e una conciliazione al Corecom, noto che – oltre alla “portabilità del credito” tra gestori diversi – il gestore si è rinsavito e permette di inviare la modulistica per la restituzione del credito residuo anche via fax.

E pensare che con il sottoscritto si ostinavano a dire che dovevo farlo via posta ordinaria e che la mia modulistica via raccomandata A/R non era valida… speriamo che, nel suo piccolo, sia servita anche la mia esperienza passata.

Quando Omnitel aveva roaming su Tim

C’era un tempo in cui l’AgCom non esisteva e il Ministero delle Poste curava le TLC italiane.

A quel tempo non c’era nemmeno Vodafone, avevamo Omnitel. E non solo: TIM, Telecom Italia Mobile (o come preferite chiamarla…), era ancora pubblica (e per tutti era la SIP).

Quel tempo era il marzo 1996. Oltre tredici anni fa, dove i problemi del tempo sembrano essere ancora quelli attuali. Anche allora si parlava del roaming nazionale, quella pratica a cui i nuovi arrivati ricorrono per avere una maggiore copertura di rete in attesa degli investimenti.
Qualcosa è cambiato. Ad oggi, ad esempio, solo H3G ha ancora bisogno del roaming Tim. All’epoca anche Vodafone Omnitel ne aveva bisogno (molto bisogno!) tanto che si dovette attendere un intervento dall’alto per stabilirne una cifra congrua come riportano le cronache dell’epoca.

Cronache da dove esce una cifra fuori da ogni logica attuale: ben 632 lire al minuto (33 centesimi di euro!).

E’ vero che per le entranti nessun costo era dovuto, ma con il senno di poi si spiegano assai bene le tariffe iniziali con scatti e senza fasce orarie: l’allora Omnitel guadagna(va) molto dalle interconnessioni, ma quella cifra – rapportata alla situazione attuale – risulterebbe fin troppo onerosa anche per il roaming internazionale! Insomma, cambiano i tempi ma non le discussioni.

Il fatto che Telecom non sia più pubblica non è che ne abbia mitigatola litigiosità ad esempio…

Source corriere.it

L’abbaglio degli SMS a 10 cent di Tim e Vodafone

Non è che adori andare controcorrente, ma l’annuncio di Tim sugli SMS a 10 centesimi per i nuovi clienti da settembre mi fa sorridere. Perchè?

Perchè penso a quello che ha fatto l’altro unofficial dominant, Vodafone, nel mercato con la tariffa Vodafone Basic: SMS a 10 centesimi, ma tariffazione al minuto e SMS/chiamate vs. EU ancora più care di prima (le tariffe verso l’Unione sono molto più onorose del roaming internazionale! nda) . Ossia l’esatto opposto di quanto si prefigge l’Unione Europea con l’Eurotariffa che prevede SMS tra clienti comunitari a un prezzo che scende anno dopo anno e soprattutto la tariffazione al secondo. Dite che mi lamento troppo? Forse, ma il paradosso dell’Eurotariffa ci deve ricordare che non siamo solo cittadini italiani ma anche europei. E il concetto di Europa Unita cresce anche con un accesso alle comunicazioni comunitarie più trasparente, più limpido e sicuramente meno costoso. Un SMS, anche in Italia, deve costare la stessa identica cifra sia che lo invii quando sono in viaggio che, ovviamente, quando sono nel mio paese natìo. Invece così non è, grazie anche all’assordante silenzio su una questione di principio importante per il futuro europeo.

Pertanto se i 10 centesimi devono essere lo specchietto delle allodole per accontentare un gregge disattento meglio un NO GRAZIE. E dire che un intervento di forza sul mercato, da chi lo vuole libero come me, sarebbe una panacea di tutti i mali è un grande dispiacere: come del resto hanno evidenziato in tanti altri a partire da Marco Pierani di Altroconsumo che considera, giustamente, “il tetto imposto agli sms in roaming dalla Reding come una misura straordinaria imposta da un fallimento di mercato.

| via Quintarelli

Con Vodafone scordati di chattare…

…o quasi. Probabilmente il mio è masochismo, avevo già scritto nelle scorse settimane dei limiti di velocità per il servizio internet Vodafone che, non pago, oggi mi trovo a doverne affrontare dei nuovi.

vodafone_limiti-internetcard

Per carità, nessun sopruso: gli ulteriori limiti sono ben scritti nella promozione Internet Card e probabilmente, visto l’APN condiviso, valgono anche per tutti gli altri usi di internet in mobilità.

Anche perchè “avvisaglie” da amici ne avevo avute: “Sai Andrea che con Vodafone mi cade spesso Skype?” o “MSN proprio non va con Vodafone, chissà cosa ha il mio computer” sono stati frasi ricorrenti. Che probabilmente non ho valutato fino ad oggi quando ho attivato, sul mio abbonamento dati, l’offerta Internet Card che recita testualmente che “non è valida per l’utilizzo di alcuni protocolli di comunicazione su Internet (come Voip, software peer to peer e Instant Messenger)”.

E, infatti, MSN al momento è una chimera… Skype quasi e non ho assolutamente voglia di impazzire con Torrent o P2P. A questo punto mi chiedo se anche la mia pazienza ha un limite tale da sopportare Vodafone

Vodafone, un’ora sola ti vorrei

SMS TIME | Vodafone.it Per tutti i clienti prepagati che attiveranno l’offerta, fino al 31 Ottobre, tutti i giorni dalle 18 alle 19 sms gratis “senza limiti” (max 500 al giorno) verso Vodafone. La promozione è gratuita, e non prevede costi.

Che sia l’arrivo (ritorno) degli Happy Hour? Intanto ho un pensieruccio cattivo che mi passa per la testa… un gran numero di SMS “on net” in questo momento serve per… stay tuned!!!

Power 3, ora tocca al Giurì

Se non bastavano i limiti dell’uso in roaming, arriva anche il Giurì (decisione 47/2009, Vodafone Omnitel nv contro H3G spa del 30/6/2009) a bloccare la pubblicità offerta Power Ricaricabile di 3, diffusa attraverso la TV in queste settimane.

La cosa “divertente” del procedimento è il segnalante… Vodafone. Un’azienda che certo non brilla per le proprie pubblicità cristalline: comunque se non volete che siano solo le aziende a farsi i “dispetti” potete segnalare una presunta violazione del Codice IAP è sufficiente compilare e trasmettere il modulo in linea nel sito.