Inter-cettazioni

Su corriere.it l’avvocato Dinoia precisa che il suo assistito (Tavaroli, ndr) «…non riferiva soltanto al presidente (Tronchetti Provera), ma anche all’amministratore delegato Carlo Buora, basta leggere l’organigramma della società. Niente di più».

Si da il caso che il suddetto Carlo Buora sia (insieme a Rinaldo Ghelfi) uno dei due vicepresidenti dell’Inter FC. Il caso.

Telecom: vendere in Italia, comprare in Germania

In controtendenza a quanto sta per accadere in Italia, arriva l’acquisto di AOL Germania da parte di Telecom Italia. Una mossa per acquistare quella credibilità in calo presso gli investitori esteri?

Telecom: annuncia acquisto AOL Internet Germania
(Teleborsa) – Roma, 18 set – Telecom Italia e Time Warner Inc. comunicano di aver raggiunto ieri un accordo per la compravendita, per cassa, delle attività internet di AOL Germania (controllata da Time Warner) per 675 milioni di euro (870 milioni USD, Equity Value). Lo si apprende da una nota.
Si prevede che l’operazione possa essere finalizzata entro 4-6 mesi, dopo l’autorizzazione delle competenti Autorità.
Alla luce della forte crescita della domanda di accessi Internet a banda larga in Germania (il mercato tedesco ha registrato oltre 12 milioni di accessi ADSL al 30 giugno 2006, che si prevede possano quasi raddoppiare nel prossimo triennio) Telecom Italia dà un importante impulso al percorso di rafforzamento della propria presenza nel Paese. Un cammino iniziato nel 2003 con l’acquisizione di Hansenet e proseguito con la successiva crescita interna.
Telecom Italia, a valle del perfezionamento dell’acquisizione di AOL Germania, diventerà il secondo operatore broadband del Paese con oltre 2 milioni di accessi a banda larga su un totale complessivo di 3.2 milioni di clienti.
Telecom Italia, già leader per accessi broadband attraverso la sua presenza in Italia, Francia, Germania e Olanda, con questa operazione avrà in portafoglio circa 9 milioni di clienti a banda larga in Europa.
L’accordo siglato oggi prevede inoltre che AOL, grazie alla gestione del portale congiunto con Telecom Italia, possa offrire nuovi servizi e contenuti a tutti gli abbonati Internet del Gruppo italiano in Germania, occupandosi anche della raccolta pubblicitaria on-line.
AOL Germania è un Internet provider, presente da oltre 10 anni sul territorio tedesco, e offre accessi Internet sia broadband sia narrowband.
A giugno 2006 AOL Germania era il terzo operatore a banda larga con 1,1 milioni di accessi e il secondo narrowband con 1,3 milioni di clienti.
L’accordo di partnership, valido per i prossimi 5 anni, prevede inoltre che AOL disegni, ospiti e gestisca i servizi per tutti i clienti retail del Gruppo Telecom Italia in Germania.
AOL inoltre gestirà tutta la raccolta pubblicitaria on line sul portale congiunto. I termini finanziari dell’accordo non sono stati annunciate.

Un calcio a… Telecom

Riporto da CalcioToscano un intervento deciso di Alessandro Signorini che in teoria non dovrebbe avrebbe avere niente a che fare con le TLC. Invece non è così. Partendo da un argomento non inerente dalle telecomunicazioni, quale il calcio, si arriva paradossalmente al punto problematico del nostro mercato. Nel caso il protagonista è Guido Rossi (nella foto), nuovo Presidente Telecom dopo le dimissioni di Tronchetti Provera di ieri sera.

Di seguito anche lo stralcio dell’onerevole Donatella Poretti (deputata della Rosa nel Pugno) sempre sullo stesso riguardo. Due punti di vista per un solito irrisolvibile problema italiano. L’etica che non c’è.

Leggi tutto “Un calcio a… Telecom”

FastWeb e Vodafone: insieme per internet

Accordo tra Vodafone e Fastweb sull’utilizzo della banda larga

ACCORDO tra Vodafone e Fastweb per un’offerta commerciale congiunta rivolta principalmente all’utenza residenziale. Oggi i vertici delle società annunceranno un’alleanza di tipo commerciale che consentirà ai clienti di Vodafone di usufruire della banda larga offerta da Fastweb. L’accordo giunge a circa 9 mesi dalle prime indiscrezioni di contatti tra i due operatori e si inserisce nella strategia adottata da Vodafone, con l’ampliamento dell’offerta alla banda larga. (Il Tempo) venerdì 15 settembre 2006

Buongiorno Vodafone.

Buongiorno Vodafone. Sarebbe meglio dire buonanotte Vodafone. Buonanotte a tutti i buoni propositi di avere una campagna pubblicitaria chiara. Arriverà la solita multa, ma la campagna promozionale “Buongiorno Vodafone” è di quella che atterrisce. Comunque l’immagine scelta sul sito istituzionale 190.it è esatta. Una donna che dorme, come la trasparenza.

Cosa dice Vodafone?

Passa a Vodafone e inizi bene la giornata!
Ogni giorno il primo SMS e la prima telefonata sono gratis.
Come funziona
Attiva una SIM Ricaricabile Vodafone e fino al 15 novembre ricevi automaticamente e gratuitamente la promozione Buongiorno Vodafone per inviare il primo SMS ed effettuare la prima telefonata della giornata verso un numero Vodafone Italia a 0 cent.

…peccato che “…per le chiamate effettuate con la promozione Buongiorno Vodafone è previsto uno scatto alla risposta di 16 cent e una durata massima di 30 minuti oltre i quali sarà applicata la normale tariffa prevista dal tuo piano telefonico.
La tariffa prevista da Buongiorno Vodafone si applica al primo SMS e alla prima chiamata effettuata tra le 6.00 e le 12.00 dall’Italia verso tutti i numeri Vodafone Italia.
[..]”

Riassumendo il “primo SMS e la prima chiamata della giornata” sono “gratis” (doverose le virgolette!) solo se sono VERSO VODAFONE, se sono prima di mezzogiorno e comunque si pagano 16 centesimi sempre che si resti sotto i trenta minuti. Da non dimenticare che è un’offerta dedicata solo a chi attiva una nuova ricaricabile Vodafone entro il 15 novembre e che la promozione durerà due mesi.

Strano modo di usare la parola gratis, ci sono almeno quattro condizioni da rispettare. L’italiano, una lingua da interpretare?

Telefonica verso Tim. Dal Brasile all’Italia?

Riporto dal Corriere della Sera la notizia in cui si vede il gruppo spagnolo TELEFONICA interessato ad acquistare TIM. Intanto dovrebbe avere il via libera per TIM BRASIL, che sia un primo passo verso l’Italia? Vedremo.

PromoTimBrasil

In corsa la spagnola Telefonica e il fondo di Marco De Benedetti
L’interesse dell’ex amministratore delegato della società di cellulari
La vendita di Brasil Telecom

MILANO — Di nomi ne stanno già circolando molti. E il riassetto non è ancora partito. Fondi di private equity, gruppi stranieri, banche d’affari, starebbero già al lavoro sul dossier Tim. Una partita che vale 35 miliardi di euro e che sulla carta sembra fare gola.
Molto dipende da quanto debito sarà caricato sulla nuova società per la telefonia mobile (e deconsolidato da Telecom) e quanto sarà la base d’asta. Se ci saranno i margini per un’operazione di leverage, è probabile che i fondi di private equity metteranno sul tavolo le offerte più alte. Tra quelli che aspettano i dettagli, si dice ci sia anche il fondo Carlyle, guidato in Italia da Marco De Benedetti, probabilmente il manager che meglio di tutti conosce Tim di cui è stato amministratore delegato fino a meno di un anno fa. Il fondo americano avrebbe aperto un dossier, e potrebbe muoversi in pool con alcuni investitori privati. Ma buone chance, secondo gli esperti, le avrebbe anche Telefonica. L’ipotesi che il primo operatore del paese finisca in mani straniere, come già gli altri due, Vodafone e Wind, potrebbe sollevare critiche. E rappresentare un ostacolo “politico” per gli spagnoli. I quali, invece, sembrerebbero aver la strada spianata per Tim Brasil. Il piano di riassetto porterà anche alla vendita separata delle attività brasiliane.

Secondo indiscrezioni ci sarebbero in corso contatti tra Telecom e Telefonica. Quest’ultima, presente sul mercato brasiliano al 50% con Portugal Telecom, nell’operatore Vivo, avrebbe iniziato a valutare un possibile cambio di cavallo, lasciando il socio portoghese, con il quale in più di un’occasione ha avuto qualche divergenza, per puntare su Tim Brasil: secondo operatore del Paese, con il 23% del mercato e quasi tre miliardi di euro di fatturato. Un’operazione da 6 miliardi di euro, un sesto del valore di Tim, che potrebbe allargarsi alle attività italiane.

F. D. R. Â