Auditel, 3 anni e un ministro fa…

Era il luglio 2007 quando, dopo un incontro con l’allora Ministro delle Telecomunicazioni, venne fuori una riflessione sull’Auditel ed il metodo di campionamento.

Scrivevo: parlando di TV locali e la loro riorganizzazione una domanda sul sistema di rilevamento era d’obbligo. La risposta del ministro è stata assai interessante, soprattutto considerando l’impegno che si è preso.

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Mediaset Premium, l’Antitrust accende le luci sul Cinema

Torna alla ribalta un argomento caldo della blogosfera di qualche settimana fa. Mediaset Premium e la modalità di rinnovo (automatica) dei nuovi canali Cinema.

La storia è semplice, RTI ha attivato due nuovi canali. Accessibili fin da subito a tutti i clienti che per alcuni mesi hanno potuto gustare la novità senza alcun esborso. Fin qui niente di male. Il problema arriva quando la stessa RTI invia, tramite la posta tradizionale (quindi senza alcuna certezza della ricezione…), una lettera a tutti i suoi abbonati informandoli che i nuovi canali Cinema dal 1° febbraio diventano a pagamento. Se non si vuole pagare il canone aggiuntivo il cliente deve (sottolineo il deve) chiamare un numero verde e chiederne la disattivazione.

Una modalità che ha fatto infuriare molti. Tanto che le prime segnalazioni all’Antitrust hanno prodotto un intervento celere del Garante che ha aperto un procedimento (PS/5411) in quanto tale modalità potrebbe integrare una violazione degli articoli 20, 21 24 e 25, oltre che dell’articolo 26, lettera f) del Codice del Consumo.

Arriverà una condanna? Personalmente non lo so, sicuramente una sanzione farebbe bene a tutto il settore che sta facendo molta fatica ad uscire dal vizio di una comunicazione con obblighi fin troppo unilaterali.

Ancora su Mediaset Premium

Nascosta (o meglio, ben lontana dal primo piano…) tra le pagine del sito AgCom c’è la delibera N. 535/09/CONS che riguarda i costi di recesso dei contratti televisivi. RTI e Mediaset Premium, in primis.

In particolare l’AG.COM. ha ordinato alla società R.T.I. […] con particolare riferimento al regime dei Costi dell’operatore posti a carico degli utenti in caso di recesso anticipato rispetto alla naturale scadenza contrattuale nonché al regime del recesso dalle offerte promozionali, stabiliti nelle Condizioni generali di fornitura dei servizi Mediaset Premium in abbonamento, e, in particolare:

a) di addebitare all’utente che esercita il recesso anticipatamente rispetto alla naturale scadenza contrattuale di un’offerta di listino un importo complessivo non superiore all’importo di euro 8,34 (otto/34) Iva inclusa, come sopra determinato;

b) di addebitare all’utente che esercita il recesso anticipatamente rispetto alla durata di un’offerta promozionale un importo sostanzialmente inferiore allo sconto fruito, ovvero la sola parte eventualmente corrispondente ai costi effettivamente sostenuti dall’operatore sino a quel momento, con esclusione dunque della restituzione del mancato guadagno; Leggi tutto “Ancora su Mediaset Premium”

Da Sherwood a Cologno Monzese

Oppure un Robin Hood al contrario.

Avevo letto il post sull’aumento arbitrario (e truffaldino…) del canone Mediaset Premium sul sito dell’attento Maxkava. C’è poco da aggiungere, anche i “dieci comandamenti” sul comportamento di RTI sono condivisibili in toto.

Aggiungo l’esperienza da cliente, chiamo il numero verde 800.949933 indicato nella “comunicazione” (le virgolette per  indicare il valore di una lettera che informa del silenzio-assenso su un’opzione che hanno dovuto attivare come regalo…) per disdire i due canali.  Il principio non mi piace, ma per una volta lasciamo stare e facciamo i clienti buoni. Beata illusione.

Inserisco i numeri di tessera e l’IVR mi passa ad un operatore (senza codice identificativo, le direttive Ag.Com. sono ignote a RTI?) che mi informa che per questa pratica devo chiamare l’199.303.404. Temendo un errore dialettico faccio notare che è segnato quel numero verde in calce alla lettera (a lato).

Non pago richiamo il numero 800, stavolta si avanza – seppur senza codice operatore – ma visto che dare due informazioni non si può, ritrovo il solito muro di gomma che mi dice di chiamate il numero 199 per la mia seconda domanda riguardo alle nuove condizioni contrattuali. “Qui si disdice il pacchetto e stop!“*.

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Se due anni possono bastare…

Due anni, tre mesi e un paio di giorni. Oltre a due segnalazioni all’Antitrust, una serata in TV a “Mi Manda Rai3”, una giornata al Corecom Toscana per una (mancata) conciliazione e diversi passaggi in Tribunale di RTI.

Questo il tempo atteso e le attività svolte per 16 (sedici) euro di rimborso che dalla fine di giugno 2007 mi era dovuto da Mediaset Premium.

Se la mia caparbietà indubbiamente mi è costata più di quanto mi è stato rimborsato, c’è da chiedersi che figura possa fare mai RTI in una lunga guerra dove, al di là di singole battaglie, ha perso capra, cavoli e non solo…

Ah dimenticavo: la mia richiesta di rimborso era di fine luglio 2009. Siamo ad ottobre, il rimborso è arrivato oltre quella Carta dei Servizi che a Cinisello Balsamo deve restare proprio antipatica…

Quale Premium?

Mediaset Premium finalmente permette di rimborsare, seppur tra mille costi, le schede scadute. Comprese quelle del 2007.

A fine luglio, in contemporanea all’attivazione di un contratto Easy Pay, mio padre ha mandato richiesta di rimborso. Nessuna risposta ad oggi è arrivata da RTI. Vabbé, uno prova a telefonare. Anzi no, proviamo a vedere l’area clienti su internet.

Area Clienti MP

Era meglio non provarci neanche, sicuramente ci sono molte troppe cose che non vanno nelle offerte, poco Premium, di Mediaset. Chissà se il mercato, quasi senza concorrenti, la punirà mai…