Mediaset Premium, molto view ma poco pay

Ricavi Mediaset Premium: i ricavi Pay Tv (vendita di carte, ricariche ed Easy Pay) hanno raggiunto i 72,2 milioni di euro con una crescita del 63,7% rispetto ai 44,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2008. Le carte attive al 31 marzo 2009 sono pari a circa 3,3 milioni rispetto ai 2,9milioni del 31 dicembre 2008.

• L’ebit si è attestato a 95,6 milioni di euro rispetto ai 137,9 milioni di euro del primo trimestre 2008.

• I costi televisivi totali registrano una diminuzione dell’1,8% rispetto al primo trimestre 2008 a conferma di una scrupolosa politica di efficienza che non ha effetti sulla ricchezza del palinsesto e sugli ascolti delle reti Mediaset.

• L’utile netto è stato pari a 47,4 milioni di euro rispetto agli 80,5 milioni di euro del primo trimestre 2008.

[via Digital-Sat – Trimestrale Mediaset: a fine marzo 3.3 milioni di carte Premium attive]

3.100.000 clienti: insomma, che si prenda il dato dell’EBIT o dei ricavi viene circa 23 euro a scheda (o poco più). Siamo schietti, non sono manco 2 euro al mese… se la pay-per-view è il futuro ho il sospetto che Mediaset Premium debba cambiare strada. E sono buono sui dati di ascolto… per quelli basta vedere le pagine 530 e ss. del Televideo Rai.

Mediaset Premium, chi la dura la vince

Chi ha seguito la mia storia con Mediaset Premium in tutti questi anni probabilmente sorriderà leggendo questo post.

A fine 2006 segnalo la scadenza, a marzo 2007 arriva il decreto Bersani, due mesi dopo vado a “Mi Manda Rai3” dove RTI dice che quel credito non è esigibile dai clienti. Alla fine dello stesso anno vado al Corecom e non concilio con Mediaset: proseguono le segnalazioni ad Agcom ed Antitrust, la TV digitale inizia a restituire il credito ai nuovi clienti (e a parte di quelli vecchi…) ma non a chi, come me, aveva la scadenza del 30 giugno 2007. Tanto che utenti (più o meno prezzolati) dicono che ho torto, che “era scritto chiaramente“… beh, avrà anche avuto ragione RTI ma pare che ci abbiano ripensato.

Ora mi pare eccessivo urlare vittoria, ma leggete bene qua sotto.

Sono disponibili i primi centri di raccolta delle tessere Mediaset Premium scadute il 30/06/2007 e il 30/06/2008.

I clienti Premium di Milano e Roma possono recarsi presso uno dei seguenti indirizzi muniti della tessera scaduta per ottenere il trasferimento del credito residuo su un’altra tessera oppure di restituzione del credito residuo accumulato e non fruito in denaro.

Mediaset Premium verificherà la presenza del credito residuo sulla tessera scaduta e procederà al trasferimento dello stesso sulla nuova tessera indicata dall’utente al netto dei costi relativi alla gestione dell’operazione (pari ad euro 2,50 + euro 0,50 (iva) per un totale di euro 3,00).[…]

[via Digital Sat]

Cosa farò? Aspetterò il centro di raccolta di… Firenze 😉 La scheda è ancora lì in attesa di rimborso, non si era certo arresa alle prime difficoltà! Ormai mi dovreste conoscere…

Iva al 20%, ma Sky non poteva fare come Mediaset e H3G?

L’IVA per le Pay-TV al 20% ha scatenato le ire di Sky nei mesi scorsi, le prime pagine sembravano aver dimenticato gli altri problemi del paese o quasi. Ora che è definitiva noto che il principale competitor, ossia Mediaset Premium, ha deciso di non scaricare i maggiori costi sulla clientela finale. Se non bastasse anche H3G ha fatto la stessa mossa, accollandosi il maggior carico dell’IVA diminuendo l’imponibile ai suoi clienti.

Non era più semplice fare così anche per Sky? Il ritorno d’immagine probabilmente sarebbe stato maggiore rispetto al piagnisteo di cui sopra… anche perchè intendiamoci: quello che ha fatto 3 Italia con un bilancio sicuramente meno roseo della TV satellitare era la cosa che il consumatore si aspettava. La politica di lobby va fatta a monte… magari con argomenti migliori dell’aumento delle tasse quando esso stesso è sinonimo di aumento del canone.

Mediaset Premium, bastone e carota per il credito residuo

Mi sono occupato spesso di Mediaset Premium e della questione del credito residuo, andando financo in televisione a parlare in diretta su Mi Manda Rai3. E la questione, spinosa, ha smosso molti consumatori ed associazioni di cui consumatori. Con esiti, almeno quelli odierni, piuttosto bizzarri. Due notizie, una di seguito l’altro, dicono tutto e il contrario di tutto:

  1. Bollettino n. 45 dell’AgCm;
  2. Tribunale di Roma, decisione del 22 dicembre 2008: il Tribunale ha ordinato a RTI di comunicare ai consumatori e utenti il riconoscimento del diritto di recesso dai contratti con scadenza al 30 giugno 2008 e al 30 giugno 2009 e il diritto alla restituzione del credito residuo alla data del recesso o della scadenza del contratto, o alla sua trasferibilità su nuova pay card, il tutto senza costi ingiustificati, per i contratti con scadenza al 30 giugno 2007, al 30 giugno 2008 e al 30 giugno 2009.

Allora intendiamoci: il credito residuo delle schede con scadenza il 30 giugno 2007 in pratica ancora non ha alcun rimborso, quelle con scadenza successiva sì ma in maniera onerosa. Come per gli utenti – vedasi il sottoscritto – del 2007. Ma non  è così onerosa secondo l’Antitrust. Se Adiconsum è moderatamente soddisfatta, il sottoscritto non lo è affatto.

Vediamo perchè. Al sottoscritto RTI ha ribadito più volte che “non si poteva conoscere il credito delle sim scadute, è un nostro limite tecnico.” Limite a cui difficilmente ho sempre creduto tanto che leggo nel bollettino che l’Antitrust  che “[…] inoltre, è avallata dalla dichiarazione del soggetto fornitore del sistema di criptazione, che ha peraltro confermato la non  possibilità di alterazioni dell’importo del credito residuo successivamente alla scadenza della tessera, ed in particolare in sede di lettura.Quindi mi hanno mentito, ingenuo io a segnalare la cosa alla stessa Antitrust che tra l’altro ha ritenuto testimone affidabile un fornitore della stessa RTI: di solito si sceglie un parere esterno, a Catricalà forse sfugge che “il cliente (RTI in questo caso) ha sempre ragione”?

Ora vedrò di richiedere quei 16 euro in maniera “onerosa”, nonostante la conciliazione fallita il principio è rimasto…

DVB-H, i numeri di 3 Italia dopo Euro 2008

I numeri parlano chiaro. Euro 2008 ha fatto registrare il record di telespettatori per la tv mobile di 3 Italia offerta in modalità  DVB-H.

Ma è un vero record?

L’articolo di MF, ripreso da Digital Sat Magazine, mostra i numeri del successo: una media di 10 mila utenti a partita (per un totale di 32 match), con picchi ovviamente per l’Italia.

Le partite degli azzurri sono state viste da circa 70 mila spettatori: 10 mila per Italia-Olanda, 32 mila per Italia-Romania e 17 mila sia per Italia-Francia, sia per Italia-Spagna. Già  solo in questi dati sono contenute alcune sorprese. La prima è che Italia-Romania, l’unico incontro disputato dagli azzurri alle 18, ha visto il picco di spettatori sul cellulare, sintomo che per tutti gli eventi in orario lavorativo esiste una domanda in crescita. Il secondo è che la partita Olanda-Romania, che si disputava in contemporanea alla decisiva Italia-Francia, ha comunque registrato un numero di utenti significativo rispetto al preventivato flop.

Allora i dati: record di ascolti con 10mila telespettatori per partita. Ma quanto sono i clienti DVB-H di 3 Italia? Erano 719.000 ad agosto 2007 (fonte Accenture), oggi sono sicuramente di più.

Vi pongo una domanda: se 1 cliente su 70 accende la TV voi lo festeggereste come un grande risultato? Forse la tv in mobilità  deve crescere ancora.

Mediaset Premium trasferisce il credito in fattura

Qualcosa si muove. L’elefante Mediaset Premium da sempre ostile nella questione credito residuo (vedasi Mediaset Premium: il credito scade ) ha iniziato a muoversi per i già clienti nella nuova offerta che prevede una modalità di pagamento simil-abbonamento chiamata Easy Pay.

Mediaset PremiumCome? Basta guardare le note dei nuovi servizi di pagamento: Mediaset Premium, le novità dal 1° luglio. Al di là di aver chiarito (ma non troppo… ci ritornerò sopra nei prossimi giorni, nda) il valore della tessera prepagata è interessante quanto si trova nelle condizioni di Easy Pay:

E ricorda: se hai già una tessera prepagata, puoi comunque passare ad Easy Pay quando vuoi.
Non devi acquistare una nuova tessera. Easy Pay verrà attivato immediatamente sulla tua tessera ricaricabile. Inoltre se hai del credito residuo e dei diritti di visione ancora validi, il loro valore ti verrà scontato dalle prime fatture.

Prove di portabilità del credito? Era l’ora…