B.O.P.

A molti, moltissimi di voi, la sigla B.O.P. legata a Wind non dirà niente o quasi.

Ma probabilmente alcuni dei pionieri del gestore arancione avranno un piccolo commosso ricordo rispetto a questa opzione.
Così eccitante all’epoca, così lontana oggi. Cosa era il B.O.P.?

Best Option Plan

Il B.O.P. (acronimo per Best Option Plan) era un servizio WIND che consentiva ai clienti in abbonamento di analizzare i tempi e i costi delle vostre chiamate per segnalare se il piano telefonico scelto non fosse quello più conveniente per voi.

Lo faceva considerando tutti i piani tariffari Wind, compresi quelli che sarebbero stati introdotti  in futuro, e dava la sicurezza di pagare sempre la tariffa piu’ bassa rispetto alle proprie esigenze in quanto in fatturazione veniva calcolata la combinazione piu’ conveniente al cliente.

Un’era fa. La fidelizzazione è una bella cosa, quel che sta portando avanti il gestore arancio in questi anni invece no. Si chiama fuga di massa o comunque malcontento, niente di peggio per una società su un mercato competivo come quello delle TLC.

5 risposte a “B.O.P.”

  1. Mamma mia cosa hai rispolverato…

    Penso fossimo stati in DUE ad avere attivo un postpagato E quell’opzione 😛

    C’è anche da dire che al tempo esistevano solo due piani telefonici, ed era facile per i loro sistemi informatici ricalcolare le fatture due volte per ogni cliente che ce l’aveva attivo.

    Ora con tutte le opzioni e promozioni, già i sistemi di fatturazione vanno in tilt così, immaginati con un “New BOP” 😀

    PerÃò è triste vedere che ormai quasi nulla è più rimasto dello spirito, della concorrenza, della volontà di innovazione che portarono alla nascita dei gestori di telefonia mobile, Omnitel prima e Wind poi. 🙁

  2. Lacrimuccia che scende vorticosamente: il BOP, semplicemente un manifesto della trasparenza, convenienza e correttezza che animava l’esordio di Wind… sono passati quanti anni luce dal ’99?

  3. ….che poi, ad esempio, nel “passaggio” obbligato da Wind 10 a Wind 12 non vi è nemmeno la consueta malizia (furbizia), prerogativa di tutti i gestori (non solo di Wind) nel “mescolare” le carte in tavola..infatti già  il nome comm.le delle suddette tariffe indica al cliente con una stupefacente chiarezza e trasparenza un peggioramento delle condizioni tariffarie. Se in passato i rimescolamenti erano camuffati da nomi comm.li “altisonanti” piuttosto che da parti tariffarie che creavano possibili appeal (a fronte di altre parti nettamente peggiorative) qui la trasparenza inversa è sconcertante.
    E’importante oltre che fare cassa sapersi vendere e le parole del post in grassetto sono decisive nel nostro ragionamento di fondo.
    Meno male che in una (delle tante) interviste Sawiris un mese fa ripudiava parte del vecchio management e gongolava sui nuovi risultati…il tempo è sempre galantuomo 🙂

  4. Concordo cn Dimitri….. e cosa dire allora di SEMPRE LIGHT ? Forse era SEMPRE fino a quando Sawiris non ha comprato Wind da ENEL ? Con Sempre Light hanno toccato il fondo…. lancio ancora un appello a tutti i clienti Wind…. abbandoniamo WIND in massa e passiamo ad altri operatori come 3 e facciamo vedere che il mercato lo regolano gli utenti e non le leggi!!! Mi raccomando!! saluti a tutti.

  5. In effetti gli abbonati al BOP erano molti, molti di più dei due che immagina faquick, tant’è che WIND, dovendo rimborsare congrue cifre, ha pensato di cessare il servizio. Nello stesso periodo di vita del BOP in WIND in altre nazioni (UK-Orange) il servizio era concesso gratuitamente agli utenti altoconsumanti: in questi casi il cliente era fidelizzato praticamente a vita e, attratto dalla prospettiva di risparmio potenziale, consumava e spendeva ancora di più. BOP calcolava la migliore tariffa e anche il migliore parametro variabile dichiarato dal cliente (vi ricordate l’opzione city…?)
    Ciao a tutti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.