Iniziativa “SMS a prezzo di costo per i sordi”

E’ in corso da alcuni mesi, ma ho piacere a pubblicizzare nuovamente l’iniziativa dell’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI con cui si chiede che i servizi essenziali per una “comunicazione indipendente” dei sordi (SMS, ma anche MM, e Videochiamate) siano forniti ad un prezzo di costo o con tariffazione forfetaria (flat), in ottemperanza a quanto previsto da norme nazionali e comunitarie.

Infatti le difficoltà nella comunicazione verbale tipiche delle persone sorde, e la loro conseguente ghettizzazione e dipendenza rispetto ai non-sordi, possono essere affrontate grazie allo sviluppo della tecnologia: con i servizi di comunicazione elettronica di nuova generazione (SMS, MMS, Umts e posta elettronica) i sordi possono finalmente comunicare a distanza. Gli SMS, in particolare, rappresentano più di ogni altro l’innovazione in grado di facilitare la loro vita, perché consentono la comunicazione a distanza, in tempo reale, senza mediazioni di terzi e senza rimarcare la condizione di disabili, poiché è una tecnologia neutra nelle sue modalità di utilizzo.

Per tali ragioni l’ SMS è diventato lo strumento di comunicazione dominante tra la maggioranza dei sordi, con un consumo molto elevato in particolare tra i giovanissimi. Le statistiche di utilizzo degli SMS da parte di utenti sordi attestano una media di oltre 20 messaggi inviati al giorno. Al momento, però, gli utenti sordi pagano ogni SMS inviato a prezzo pieno, ovvero fino a 15 centesimi di euro l’uno (cifra attualmente in vigore per la maggior parte dei listini tariffari in vigore, ndr). Ciò significa che in media sono costretti a spendere cifre vicine ai 3 euro al giorno, 90 euro al mese.

L’Associazione Luca Coscioni ha fatto formale istanza all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni affinché adotti, come impone l’art 57 del Codice delle comunicazioni elettroniche, le misure speciali necessarie per garantire ai sordi il diritto costituzionale alla libertà di comunicazione. L’assenza di servizi offerti a prezzi accessibili agli utenti sordi da parte delle imprese rende necessario un intervento dell’Autorità di regolazione in un mercato – quello degli SMS – dove i quattro operatori di telefonia mobile, che sono liberi nella fissazione del prezzo e delle condizioni di utilizzo, evitano di farsi concorrenza e mantenendo ricavi superiori quasi del 90% rispetto ai costi sostenuti.

Almeno per i sordi, l’inefficienza del mercato non può più continuare.

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