Wind e 3 che buon pro vi faccia…

…almeno stando all’articolo pubblicato oggi dal “Giornale“.

Cosa dice in pratica? Che Wind e 3 sono sempre piu’ vicine a una sinergia commerciale e non solo. Ma vediamo alcuni punti prospettati:

1. creazione di una società TERZA che gestisca le BTS (ossia le antenne, 7.000 per 3 e quasi 10.000 per Wind) che dovrebbero essere vendute e poi riaffittate per portare benefici finanziari ai bilanci societari.

2. cambio del partner di roaming nazionale con i clienti 3 che dovrebbero usufruire della rete Wind al posto di quella attuale, Tim

La cosa interessante, al di là di specifici problemi di copertura per alcuni clienti con Wind, è il punto 1. A cosa serve, cari signori, vendere gli asset societari? Taglio dei costi, ma non solo?

3 risposte a “Wind e 3 che buon pro vi faccia…”

  1. Vorrebbe dire un calo di fiducia nella 3. I potenziali clienti si fidavano di più sapendo che se non c’era segnale andavano in roaming sulla TIM. D’ altra parte queste sinergie sono una cosa molto intelligente. Sarà l’ inizio della fine alle antenne “selvaggie”? Insomma…..meno antenne?

  2. Wind e 3 è anche un “matrimonio” di difficolta comuni.

    Da Repubblica
    L’Authority nota un drastico calo nelle quote di mercato dei due carrier, e l’indicatore è il numero dei nuovi clienti. Prima di marzo Wind e 3 si aggiudicavano il 30% delle nuove sim attivate, ora solo il 14%. Nel caso di Wind è stato fatale l’atteggiamento assunto: ha pubblicamente espresso il suo dissenso, ha cercato di resistere in tutti i modi al cambiamento, incorrendo anche in sanzioni, e ha subito iniziato la corsa agli aumenti tariffari. Questo ha portato alla disaffezione nei consumatori che ora – benché rimanga uno degli operatori più economici – la percepisce come più cara. Per 3 invece, che già non aveva costi di ricarica, è venuto meno un vantaggio sulla concorrenza. Molto più astute le campagne di comunicazione di Vodafone e Tim che, più solide economicamente, hanno cavalcato immediatamente con campagne pubblicitarie ad hoc i nuovi vantaggi per i clienti.

    Si viene quindi naturalmente profilando un mercato virtualmente spaccato in due ove la parte piu “debole” cerca sinergie comuni che possano consentire risparmi economici .
    Il network sharing peraltro non è una pratica sconosciuta all estero,primi di esprimer consensi aspetterei eventuali maggiori dettagli su questa operazione

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