E’ stata l’Europa a smuovere gli animi sui costi di interconnessione. E finalmente 3 Italia è costretta a tagliare parte dell’altissimo costo per le terminazioni sulla propria rete. Come segnala Portel l’AG.COM.,dopo una lunga riflessione ha deciso di intervenire sulle tariffe che gli altri operatori pagano a 3 Itali per le chiamate dirette verso la sua rete.
Dagli attuali 18,75 centesimi al minuto si passa a 16,26 centesimi. Ancora evidente a favore del gestore il costo per le chiamate entranti rispetto ai competitor, basti pensare che la terminazione su rete Wind costa 11,09 centesimi al minuto che diventano 9,97 centesimi quando le chiamate vengono dirette verso Tim o Vodafone.
Intanto per Novari&Co. la gallina d’oro si sta assottigliando, il boom delle autoricariche alla fine rischia di essere diventato un… boomerang.
ma siamo sicuri che siano le cifre disposte dall’UE?
da quanto mi risulta 16,25 era quanto aveva autonomamente deciso l’AGCOM…
Non ho detto che le cifre le ha disposte la UE. E’ un italiano piuttosto fluente quello che sottolinea che l’UE ha dato solo la spinta per far sì che le varie autorità nazionali – in questo AG.COM. – iniziassero a far abbassare questi costi… è stata l’AG.COM. a pretendere la riduzione, l’UE ha il (non secondario) merito di aver dato una strigliato in questo senso.
Andrea sai benissimo che l’AGCOM aveva già fissato a 16,25 e che dopo tale decisione la Commissione UE era intervenuta dicendo che 16,25 era troppo.
delle due l’una: o quella che hai pubblicato è una non-notizia (16,25 era un dato conosciuto da mesi), oppure l’UE non c’entra un fico secco con quanto riportato.
A mio avviso l’origine di tutto (l’articolo di Portel che Eros ha pubblicato su Mondo3) ha portato a fare confusione.
io ho riportato un link e una considerazione su una situazione che è nata dall’UE. Anche se il prezzo è lo stesso è una consecutio temporum indifferibile. Per il resto può essere una “non notizia” o quel che preferisci, considerando che la riporto – da buon blogger di ‘rimbalzo’ – direi che non sono la fonte primaria a cui fare le pulci negli orecchi 😉
Andrea, per la verità i costi di terminazione di H3G si sapeva che sarebbero stati ritoccati da circa 2 anni.
Con la prima delibera d’urgenza (post-insediamento Calabrò) infatti si era programmato il calo dei costi di terminazione con una revisione H3G la scorsa estate.
Questa revisione era arrivata e il timido taglio è quello qui annunciato.
L’UE sembrava impuntarsi per un taglio più coraggioso e invece pare che abbia prevalso la linea AGCOM.
IMHO è una non-notizia.