Ancora sulle pratiche commerciali aggressive (e scorrette)

Avevo scritto tempo fa, su Mondo3, una riflessione sulle pratiche commerciali aggressive da parte di una sparuta (ma combattiva, nda) minoranza della rete commerciale dei vari gestori.

Oggi torniamo sull’argomento, grazie a una comunicazione diffusa da Aduc, dove si evidenza che a tutt’oggi il fenomeno è ben lungi dall’essersi fermato. Anzi.  Leggiamo assieme la denuncia pubblica di Alessandro Gallucci.

[…] non c’e’ mai fine alle sorprese. Quello che sta accadendo in molte citta’ italiane e’ grave ed illegale: segnalazioni ci arrivano da Lecce, Napoli, Palermo, Roma, Firenze, Bologna, Padova, Milano, Torino, etc.. cioe’ un po’ da tutta Italia.
Gli incaricati di questi gestori girano tra i palazzi della citta’ cercando di concludere contratti e lo fanno in modo molto discutibile dal punto di vista commerciale e del codice penale. Questi venditori, soprattutto nelle ore centrali della mattina quando in casa abitualmente ci sono solo anziani e casalinghe (soggetti tendenzialmente meno allertati contro le truffe), suonano al citofono condominiale e al classico “Chi e’?” rispondono con il ben piu’ classico “posta!“.
Un artificio che gli permette di entrare negli edifici e di girare piano per piano, porta per porta. Giunti sull’uscio dell’abitazione, dopo aver suonato ed ottenuto risposta, la domanda cambia ed il malcapitato di turno si sente dire: “Signore ma lei lo paga ancora il canone Telecom?”.
Un comportamento inqualificabilmente grave! L’art. 614 del codice penale punisce la violazione di domicilio con la reclusione fino a tre anni, anche quando ci si introduce con l’inganno nell’abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi. In sostanza chiunque subisce un simile raggiro puo’ senza dubbio chiamare la polizia per sporgere querela, anche contro ignoti laddove non si riesca a identificare il venditore.
Il fatto che sia un fenomeno diffuso ci fa credere che non siano iniziative dei singoli venditori, ma strategia commerciale pianificata.
Noi intanto denunciamo il fenomeno perche’ ognuno stia attento e sappia che comportamenti del genere sono lesivi dei propri diritti, e invitiamo chiunque a segnalare e denunciare alle autorita’ di polizia la presenza di queste persone che illegalmente si introducono nei loro condomini e nelle loro abitazioni.

| via Aduc – Telefonia. Metodi commerciali truffaldini per rifilare i prodotti: e’ possibile denunciare

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