Una buona notizia per i consumatori toscani e non solo.
Dal 1° gennaio 2010 infatti il Corecom Toscana (ed altri, leggere la news per intero su Mondo3) sostituisce in alcune importanti definizioni delle controversie l’AG.COM.: un grande vantaggio concreto per quei consumatori che, una volta fallita la conciliazione, erano costretti a una lunga (e faticosa..) gita in quel di Roma per definire la propria controversia di fronte all’Autorità .
Invece da quest’anno non sarà più così: mercoledì 16 dicembre è stata siglata la convenzione che permette, dall’inizio del 2010, l’esercizio di tre nuove deleghe: arbitrato, gestione del Registro per gli operatori della comunicazione (Roc) a livello locale, monitoraggio dell’emittenza radiotelevisiva regionale. La Toscana entra così tra le regioni che comincerà a sperimentare funzioni di grande importanza.
Tra queste l’arbitrato che permetterà , nei casi di esito negativo della conciliazione nelle controversie tra utenti e operatori delle telecomunicazioni, di valutare e emettere sentenze in merito alla lite in corso. Un’asse portante dell’attività regionale. A dimostrarlo i numeri: un sostanziale raddoppio delle pratiche di anno in anno. Dalle 235 istanze presentate nel 2004 si è passati alle oltre 3300 del 2008. Il 2009 ha confermato questa crescita impetuosa che ha riguardato anche le riattivazione dei servizi. In tre anni sono state gestite oltre 1500 pratiche e sono state imposte circa 1200 riattivazioni per sospensione illegittima del servizio che, quando appurato, ne comporta il ripristino immediato.
Numeri che sostanzialmente fanno riflettere. Una litigiosità che cresce nonostante i buoni propositi, rinnovati ogni trimestre, degli operatori: oltre al dire sembra che manchi il… fare.