Quelli che Facebook…

Ero indeciso sul titolo. Il mio dubbio era (è) tra il prescelto “Quelli che Facebook…” , “Quelli che vivono su Facebook…” o “Quelli che credono che Facebook possa tutto…”. Probabilmente il terzo era il più adatto, sicuramente con questo post non faccio una campagna simpatia tra i miei contatti visto che vorrei esplicare – il giorno dopo il mio compleanno – “i messaggi” che ho (più o meno) ricevuto.

Chi mi conosce sa che fondamentalmente non apprezzo molto gli auguri. Ne’ per le festività, ne’ per altre cose prettamente personali. In realtà non sono neanche un orso come potrebbe apparire da questo preambolo, fondamentalmente riesco anche ad apprezzarli quando sono sinceri e/o fatti in maniera tangibile. Quindi non me ne voglia chi leggerà queste due righe, ma continuo a non credere che Facebook o qualsiasi altro canale “sociale” sia prettamente il migliore per farli. Vediamo perchè.

Provo a valutare alcune cose. Uno, da tempo ho chiuso la bacheca (il famoso “wall”) di Facebook ai commenti che non siano i miei.  Egocentrismo? No. Tutto questo per evitare molte cose che a) volevo rimanessero private in un rapporto a due b) non fosse usata la bacheca per spam o quant’altro c) eliminasse – se già non bastasse quanto ha già fatto Facebook… – gli altri mezzi di comunicazione (che non sono più rapidi in senso stretto, ma a costo di essere fuori moda considero più “attendibile” e “certa” un’email di un messaggio in bacheca 😀 )

La cosa che mi ha sorpreso – e che ho controllato solo a “tempo scaduto” in quanto ieri, per vari motivi, non ho avuto accesso ad internet  – è che molte domande erano del tipo “Dove ti posso scrivere?”, “Ma come hai fatto a bloccare i messaggi in bacheca?” (insomma i facebook addicted alla fin fine non ne conoscono le regole di privacy… paradossale) o comunque erano messaggi sotto uno status di qualche giorno fa con un effetto divertente. In che senso divertente? Ho ricevuto molti messaggi di auguri sotto a un commento dove mi lamentavo di essere su un treno in ritardo: beh, in questa situazione gli auguri per un occhio esterno sembrano essere più su un mio effettivo ritorno a casa che per altro. Quindi vi rassicuro, martedì sera sono riuscito ad arrivare a casa 😉

Quel che più invece mi ha fatto riflettere su cosa sia diventato Facebook per alcuni di voi è stato però il fatto che un paio di persone, incuriosite dal mio wall chiuso a tutti, si siano spinte a chiedermi la cosa VIA SMS dimenticandosi il motivo per cui – probabilmente – volevano scrivermi. Ora va bene tutto, adoro i social media 2.0 ma che si chieda a un amico un parere su Facebook invece di come stia mi pare un po’ troppo… che ne pensate, sono troppo “estremista” o qualcuno si riconosce in una simile situazione? 😉

3 risposte a “Quelli che Facebook…”

  1. Beh, io rientro tra quelli/e che ti hanno voluto fare gli auguri postandoli sullo status del treno in ritardo. Non ho scelto altri mezzi, perchè non ti conosco benissimo, ma mi piaceva farteli. In questo caso fb ha rappresentato il mezzo migliore, freddo e più facilmente alla portata di chi, da sconosciuta o quasi (non sono mai riuscita nemmeno a parlarti per cellulare fino ad adesso, abbiamo solo “parlato” per mail…)teneva a farti gli auguri. Anch’io detesto i “buon compleanno” di circostanza e nata il 31 luglio ne ricevo veramente pochi per telefono o per messaggio, però sono sempre quelli a cui tengo di più perchè provenienti da persone davvero amiche. Uno sconosciuto o quasi, può farmeli su fb, un amico vero, se me li lascia in bacheca, mi rende triste. Non so se sono riuscita a spiegarmi… 🙂 PS: auguri!!! XD

  2. Ciao Monia, grazie della risposta 😉

    Devo ammettere che questo articolo è fatto più per sorridere sulla cosa che altro. Fondamentalmente ho ignorato un aspetto importante, ossia il grado della relazione. Certo è ovvio che per alcune tipologie di contatti, specie quelli nuovi o comunque legati ad un tipo di rapporto nato al di fuori della consueta cerchia amicale, gli auguri via FB hanno una valenza diversa rispetto a chi ha un legame più forte.
    In realtà mi sono rivolto tendenzialmente a chi, negli anni scorsi, ha usato altri mezzi e quest’anno ha cercato di “mediare” tramite altri canali: era successo già l’anno scorso seppur con numeri inferiori, quest’anno è stato assai più interessante. Non dico che volevo calcolare il “costo-benificio” che ha fatto diminuire gli SMS a favore dei social media, ma un qualcosa di simile era comunque nei miei pensieri. Ossia, provo a spiegarmi.
    A mio modesto (magari pure errato) parere la curiosità di sapere un “tecnicismo” di Facebook ha battuto la volontà di salutarmi, ossia la voglia di usare al meglio le opzioni di FB è stata più forte per paradosso di quella capacità di comunicazione che lo stesso servizio offre. Per me è un paradosso, mi fa divertire tutto sommato come hai visto 😉

  3. In effetti la cosa fa sorridere, ma dà anche lo spunto per una riflessione quasi sociologica come hai fatto tu…Ma insomma, gli auguri di Pasqua allora te li faccio sotto lo status “apprezza l’abbonamento di aprile appena acquistato con il 50% di sconto…”, giusto? Ahahahah

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