Trova le differenze

Spunti da copia/incolla.

Premessa: l’articolo su Bladna Mobile non è certo un inedito. Già il 7 dicembre il sito MVNO NEWS specializzato sui gestori virtuali ne parlava. Nel weekend vedo che ne parlano anche alcune agenzie, in 5 minuti di tempo libero (il famoso momento sulla “tavoletta” di cui ho scritto online 😉 ) ho scritto una breve news per Mondo3 da far uscire stamani. Niente di eclatante.

Ovviamente, avendo scritta brevi manu sfogliando il sito ufficiale bladna.it, conosco bene le parole usate da me “per allungare il brodo“.

Tra cui la frase seguente dove, per motivi di sintesi (scrivevo dall’iPad), ho fatto alcune abbreviazioni (esempio centesimi in ct senza il punto, ossia ct.) e varie mie forme caratteristiche (tra cui appunto l’uso di … ossia 😉 ). Beh, il caso ha voluto che anche il Sole 24 Ore scrivesse la stessa identica frase [vedi foto in alto]. Mica ha copiato vero? 😉

“Il servizio, già online, prevede chiamate scontate all’interno della community Bladna.

Per chi chiama in Italia esiste la formula Bladna Famiglia a 5ct/min verso tutti i numeri Bladna Mobile: gli altri numeri invece sono a 15 ct/min come gli SMS a 15 ct/ ciascuno. Tariffazione 60/60 senza alcuno scatto. Le tariffe internazionali invece vengono calcolate a unità, a consumo siamo sui 30 ct al minuto per le destinazioni del Nord Africa (Marocco, Egitto, etc).

Per chi preferisce un “bundle” economico esiste l’opzione Bladi che comprende 50 minuti di chiamate gratuite verso la rete fissa e mobile egiziana e la rete fissa del Marocco nella versione da 4 euro al mese e 100 minuti in quella da 7.

Ultima curiosità: sul sito ufficiale www.bladna.it è possibile poter scegliere il proprio numero di cellulare all’interno delle numerazioni assegnato all’MVNO, ossia 37761.“

Visto che al Sole lavorano fior fiori di professionisti non sarebbe il caso di evitare casi come questi? Ricordo che la nuova versione online faceva della presenza sul Web un vanto, non farebbe poi male parteciparci anche segnalando coloro da cui si prende spunto.
O un giornalista deve essere per forza (anche) un blogger per ricordarsi la forza e il rispetto delle fonti?